16 Apr 2003 [15:19]
INTERVISTA A MATTEO BOBBI
«A Imola per ben figurare»
Sono ore importanti per Matteo Bobbi. Oggi, mercoledì 16 aprile, il pilota milanese è a Faenza per mettere a punto gli ultimi dettagli tecnici per quanto riguarda la sua partecipazione alle prove libere extra del venerdì mattina. Bobbi infatti guiderà la terza Minardi dalle 8.30 alle 10 in occasione del GP di San Marino.
- Il momento più importante della tua carriera si avvicina...
«Sì, ma non sono particolarmente agitato. A dire la verità mi pare di dover affrontare un test privato come tanti altri fatti con la Minardi. A Imola svolgerò prove di gomme e di freni in condizioni di gara, quindi con carico di benzina. Abbiamo stimato che percorrerò circa trenta giri».
- Hai iniziato guidando la Minardi biposto, poi sei stato promosso a tester e ora ti siedi nella monoposto faentina nel weekend di un GP. Piccoli ma significativi passi.
«E' vero, ma riconosco che sarà dura fare il passo successivo... Comunque andrà a finire, questa che sto vivendo con la Minardi è un'esperienza unica e indimenticabile che mi servirà tantissimo per il mio futuro. Dopo Imola, dove cercherò di mettermi in mostra il più possibile, dovrei fare anche le prove libere extra del GP di Spagna e di Austria, ma al momento non vi è nulla di certo».
- Stai vivendo un momento d'oro. Venerdì sulla Minardi nell'ambito di un GP, la vittoria nel GT con la Ferrari...
«Sono molto contento di come stanno andando le cose. All'inizio non nascondo che ero un poco preoccupato per la scelta del GT. Mi chiedevo se fosse la categoria giusta per me, se mi sarebbe piaciuta, ma dopo le prime prove ho capito che è un campionato veramente interessante anche per un pilota giovane. C'è molta lotta in pista, molta professionalità ai box. Diciamo che mi sento più tranquillo per la mia carriera. Voglio dire che so bene quanto sia difficile poter entrare in F.1 e quindi per me non sarà un incubo se non ce la farò. Ripeto, ho la fortuna di essere legato alla Minardi, ma il mondo delle corse offre tante categorie dove si può essere seri professionisti. Una di queste è proprio il GT. La vittoria di Barcellona mi ha tranquillizzato, sento di poter avere un futuro in questa categoria che diventerà molto importante quando entreranno case ufficiali di prestigio».
- Abbandoni quindi le monoposto?
«No, cercherò sempre di mantenere un piede nelle formule anche se nelle varie Tremila servono budget consistenti. Proverò a guardare se vi sono possibilità negli Stati Uniti, ma ripeto, sono rimasto veramente affascinato dal GT».