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6 Dic [20:17]

Il GP degli underdog Perez e Ocon
Mercedes sbaglia tutto, ma Russell...

Massimo Costa - XPB Images

E' decisamente un anno pazzo per la F1. Come a Monza, dove aveva vinto l'Alpha Tauri-Honda di Pierre Gasly, è accaduto qualcosa di incredibile a Sakhir, un Gran Premio denso di emozioni che ha segnato la prima vittoria in F1 di Sergio Perez e della Racing Point-Mercedes. Ma non solo questo, perché il secondo posto è stato conquistato da un brillante Esteban Ocon con la Renault, al primo podio in carriera, mentre terza ha concluso l'altra Racing Point, quella di Lance Stroll, al secondo podio stagionale.

Ma riavvolgiamo un attimo il nastro. Come si è creata la situazione di cui sopra? La Mercedes ha sbagliato tutto nel finale, chiamando ai box George Russell, autore di una fantastica gara, e Valtteri Bottas per un pit-stop di sicurezza quando è entrata in pista la safety-car per permettere ai commissari di pista di rimuovere l'ala anteriore persa all'ultima curva da Jack Aitken, finito in testacoda e contro le barriere con il muso.

Ebbene, in Mercedes sono andati in tilt, probabilmente quella sosta non preventivata a sorpreso gli stessi meccanici e ci si è confusi con le gomme. A Russell è stata montata una gomma di Bottas e quando il finlandese, fermatosi in coda al compagno di squadra, si è posizionato nella piazzola, è accaduto il caos perché ci si è resi conto di aver sbagliato con George. Così, Russell è dovuto rientrare ai box il giro successivo per rimettere le Pirelli corrette mentre Bottas è rimasto con le proprie gomme già utilizzate.

Nonostante tutto, nulla pareva perduto per il pilota Junior Mercedes che ha dato vita ad una poderosa rimonta umiliando (è proprio il caso di usare questo termine) Bottas. Russell ha recuperato con grande foga la seconda posizione, ma quando pareva lanciarsi nella scia di Perez, leader della corsa, una foratura lo ha riportato ai box e addio sogni di vittoria.
A quel punto, Perez ha avuto via libera, Ocon era distante una decina di secondi e stava controllando Stroll.

La cosa incredibile è che Perez al 1° giro era ultimo in quanto speronato da una manovra scellerata di Charles Leclerc, il quale ha gettato al vento il bellissimo quarto posto conquistato in qualifica e per questa manovra si è preso tre posizioni di penalità in griglia per Abu Dhabi. Ancora un grave errore per il monegasco, che ne sta collezionando non pochi. Perez, ai box alla prima tornata per cambiare le gomme, ha avviato un lento, ma consistente, recupero che lo ha portato fino al gradino più alto del podio. Incredibile. Da ultimo a primo. Quarto nella classifica iridata, secondo in Turchia, vincitore in Bahrain, il 30enne Perez non ha un sedile per il 2021. Questa vittoria arriva in occasione del suo 190° Gran Premio in F1 e chissà che la Red Bull, sua ultima chance per rimanere nel Mondiale, non decida per ingaggiarlo al posto di Alexander Albon, di nuovo deludente questo weekend e sesto all'arrivo.

Ocon secondo è l'altra bella storia di questa gara. Il francese, undicesimo in qualifica, subisce spesso il compagno di squadra Daniel Ricciardo, ma stavolta ha trovato la via per ritrovarsi davanti all'australiano, non ha sbagliato nulla, ha gestito bene le gomme, la strategia è stata azzeccata ed è andato a prendersi con le lacrime il primo podio in F1 per la felicità di tutta la Renault, già due volte terza con Ricciardo quest'anno. Un altro passo in avanti per il costruttore francese.

Una bella corsa è stata anche quella di Carlos Sainz, quarto con la McLaren-Renault e ad appena 7 decimi da Stroll. Gara storta invece, per il suo compagno Lando Norris, decimo. Ricciardo si è accontentato della quinta posizione mentre l'Alpha Tauri ha piazzato Daniil Kvyat al settimo posto risultando una volta di più il miglior team italiano. Fuori dai punti invece, Pierre Gasly. L'unica Ferrari al traguardo è stata quella di Sebastian Vettel, dodicesima, mai competitiva.

Nel GP di Sakhir è mancato un grande protagonista, Max Verstappen, costretto a prendere la via di fuga per evitare la monoposto di Perez spedita in testacoda da Leclerc. L'olandese ha cercato di recuperare la sua Red Bull, ma quando dall'asfalto è passato alla sabbia, non ha avuto più direzionalità ed ha colpito le barriere. Tanta rabbia per lui perché poteva veramente lottare per qualcosa di importante.

Domenica 6 dicembre 2020, gara

1 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 87 giri
2 - Esteban Ocon (Renault) - 10"518
3 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 11"869
4 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 12"580
5 - Daniel Ricciardo (Renault) - 13"330
6 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 13"842
7 - Daniil Kvyat (Alpha Tauri-Honda) - 14"534
8 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 15"389
9 - George Russell (Mercedes) - 18"556
10 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 19"541
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 20"527
12 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 22"611
13 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 24"111
14 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 26"153
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 32"370
16 - Jack Aitken (Williams-Mercedes) - 33"674
17 - Pietro Fittipaldi (Haas-Ferrari) - 36"858

Ritirati
Nicholas Latifi
Max Verstappen
Charles Leclerc

Il campionato piloti
1.Hamilton 332; 2.Bottas 205; 3.Verstappen 189; 4.Perez 125; 5.Ricciardo 112;  6.Leclerc 98; 7.Sainz 97; 8.Albon 93; 9.Norris 87; 10.Stroll 74; 11.Gasly 71; 12.Ocon 60; 13.Vettel 33; 14.Kvyat 32; 15.Hulkenberg 10; 16.Raikkonen, Giovinazzi 4; 18.Russell 3; 19.Grosjean 2; 20.Magnussen 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 540; 2.Red Bull-Honda 282; 3.Racing Point-Mercedes 194; 4.McLaren-Renault 184; 5.Renault 172; 6.Ferrari 131; 7.Alpha Tauri-Honda 103; 8.Alfa Romeo-Ferrari 8; 9.Haas-Ferrari 3.