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10 Mar 2010 [0:06]

Il mercatino ricambi nel paddock del Bahrain

Ultima gara della GP2 Asia ad Al Sakhir, con la vettura 2005 che dopo sei anni di onorato servizio va in pensione. In questa occasione, i team hanno raschiato il fondo del magazzino, non valeva la pena comperare pezzi o ricambi a prezzo salato che poi non sarebbero mai più stati usati. Allora, nelle scorse settimane, c’è stato uno scambio di e-mail fra team manager, chiedendosi l’un l’altro se avevano determinati pezzi da vendere o da scambiare. Sembrava di essere tornati allo scambio delle figurine... Poi, una volta raggiunto il Bahrain, il paddock della GP2 si è animato come un mercatino rionale semi-clandestino, quello dove trovi sulle bancarelle i cerchioni in lega della macchina che ti hanno appena rubato...

Io do un triangolo delle sospensioni a te, tu mi presti una serie d di pastiglie che devo restituire a quello che mi ha dato il montante. Tutto questo clandestinamente, con i team, manager che, con fare carbonaro, si scambiavano apparenti visite di cortesia in garage dove normalmente la visita di un rivale provoca lo stesso piacere del vedere parcheggiare la macchina della Finanza nel cortile dell’officina. Questo perché la GP2 Organization non vede ovviamente di buon occhio questi scambi di cortesie che provocano loro un mancato guadagno; ma più di qualcuno ha comunque avuto la sensazione che, una volta tanto, la GP2 abbia chiuso un occhio favorendo il buon senso comune.

H.F.
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI