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3 Mag [19:58]

In pista a Spa con Bruni e la Porsche
Prove libere subito da protagonista

Da Spa - Jacopo Rubino

C'era un'aria frizzante oggi a Spa-Francorchamps, dove si apre la "superstagione" 2018-2019 del World Endurance Championship. Frizzante lo era ancora di più per Gianmaria Bruni, per un primo giorno di scuola davvero particolare: quello del suo esordio sulla scena iridata con la Porsche. Dopo un anno di lontananza obbligata da questo paddock, dopo un addio alla Ferrari che era stato clamoroso, il pilota romano è tornato con una nuova divisa. "E oggi sembra un po' strano", ammette a Italiaracing. "È stata una lunghissima attesa, non vedo l'ora di correre. Per fortuna ormai ci siamo quasi".

Indossata tuta e casco Gimmi ha ripreso le vecchie abitudini, rivelandosi subito protagonista: per lui secondo tempo di giornata nella classe GTE-Pro, che si profila la più combattuta di sempre. Nel turno pomeridiano di prove libere Gimmi ha fermato i cronometri in 2'14"647, abbassando il proprio limite di 1" rispetto al turno del mattino, quando aveva ottenuto il terzo crono di categoria. Insomma, è un bell'inizio.

"Abbiamo provato un po' di cose, il bilancio è positivo. Piano piano stiamo crescendo", riassume ai nostri microfoni. Misurato, ma fiducioso. Del resto Bruni non ha lasciato nulla al caso: si presenta in Belgio sulla scia di un'intensa preparazione, e dopo aver già mostrato il suo potenziale al volante della 911 RSR nelle tappe disputate nella serie IMSA americana, compreso il podio di marzo alla 12 Ore di Sebring.

La pista delle Ardenne, dove era assente dal 2016, è forse la prima pietra di paragone con il passato, parlando di sensazioni alla guida. Spesso tremendamente personali. Quei tracciati statunitensi li aveva già affrontati in precedenza con la Rossa, ma troppi anni fa per un vero confronto: "Erano auto di un'altra generazione. Di sicuro, tra Ferrari e Porsche cambia moltissimo, lo si capisce anche a Spa".

Veniamo al presente. Obiettivo del weekend? "Innanzitutto disputare una gara pulita, senza intoppi. Da queste prove libere abbiamo capito che sarà fondamentale il doppio stint da affrontare con lo stesso treno di gomme, ma ci restano delle incognite per le tante bandiere gialle che oggi hanno spezzato il ritmo", spiega Gianmaria. Quali potrebbero essere gli avversari più temibili? L'attenzione va su quella Ford che oggi, con Olivier Pla, gli ha soffiato la leadership tra le GTE-Pro. "Ce lo aspettavamo, va forte e ha un grande margine. Ma noi non siamo messi male".

Questo è anche il primo weekend con il nuovo compagno di equipaggio Richard Lietz, avversario di tante battaglie per il titolo: "Ma fra noi c'è sempre stato grande rispetto", sottolinea dell'austriaco, che di lui invece ha detto alla vigilia: "Meglio averlo insieme che contro". E adesso che è sul serio così, Gianmaria riflette: "Questo dimostra quanto sia piccolo il mondo, e ancora di più quello del motorsport. Abbiamo iniziato a lavorare insieme da gennaio e ci troviamo benissimo...".