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14 Feb 2025 [19:50]

Jeddah – Gara 1
Günther beffa Rowland all’ultima curva

Michele Montesano

Bottino pieno per Maximilian Günther nell’E-Prix di Jeddah. Dopo aver siglato la pole position, il tedesco ha conquistato la sua prima gara di Formula E con i colori del DS Penske firmando anche il giro più veloce. Con tre vincitori diversi in altrettanti E-Prix sinora disputati, nel campionato riservato alle monoposto elettriche regna l’assoluto equilibrio. Inoltre il debutto del Pit Boost, la sosta ai box obbligatoria per ricaricare le batterie delle vetture, ha inserito un’ulteriore variabile in gara. 

L’ordine finale non deve far pensare a una corsa dominata o, perlomeno una vittoria facile, da parte di Günther. Sebbene il tedesco sia riuscito a mantenere le redini delle operazioni allo spegnimento dei semafori, fin dalle prime curve ha dovuto fare i conti con Oliver Rowland. L’alfiere della Nissan ha infatti approfittato della manovra sconsiderata di Mitch Evans, che ha centrato in pieno l’incolpevole Pascal Wehrlein, per salire al secondo posto. 
 
I contatti a centro gruppo, tra Nico Müller, Antonio Felix Da Costa e Sam Bird, hanno costretto l’ingresso della safety car per spostare i detriti dalla pista. Anche alla ripartenza, avvenuta al settimo giro, Günther è riuscito a tenere a bada Rowland. L’inglese, nettamente più veloce, ha rotto gli indugi tre tornate dopo sbarazzandosi della DS per prendere il comando della gara. 


Neppure il Pit Boost ha scalfito la supremazia di Rowland: la Nissan, al termine della tornata delle soste obbligatorie, ha mantenuto saldamente il comando. Al contrario, dopo il pit-stop Günther si è ritrovato solamente in settima posizione. Il tedesco non si è perso d’animo e, azionato il secondo e ultimo Attack Mode, ha scalato la classifica per riportarsi secondo alle spalle di Rowland. Questi, per rispondere agli attacchi del tedesco, ha attivato a sua volta la potenza extra. 
 
Rowland, nelle concitate fasi finali, ha però chiesto troppo dalla sua vettura. L’inglese ha dapprima lamentato un forte sottosterzo, per via delle gomme usurate, e poi un calo della batteria. Grazie a una gestione più accorta, Günther è riuscito a risparmiare energia che, verso fine gara, si è rivelata l’arma vincente. Nelle ultime tornate il tedesco ha dapprima accorciato il distacco su Rowland, per poi dare la stoccata vincente, all’ultima chicane dell’ultimo giro, andando a prendere la meritata vittoria. 

Secondo, Rowland ha accettato di buon grado la sconfitta visto che è riuscito a salire in cima alla classifica di campionato. Terzo posto per l’alfiere della McLaren Taylor Barnard. Al suo secondo podio stagionale, l’inglese ha sconfitto l’ex campione di Formula E Nyck De Vries apparso meno incisivo nella seconda parte di gara con la sua Mahindra. Nonostante sia stato costretto a gestire l’eccessivo consumo di energia della sua Maserati, Jake Hughes è riuscito a centrare la top-5. 

L’ottimo lavoro del muretto box, oltre a una gestione di gara attenta e priva di sbavature, ha permesso sia a Jean-Eric Vergne che a Edoardo Mortara di scalare la classifica chiudendo, rispettivamente, al sesto e settimo posto. Pur se coinvolti nel contatto del primo giro, che ha visto Müller subito fuori dai giochi, Bird e Da Costa sono riusciti a tagliare il traguardo in zona punti precedendo la Maserati di Stoffel Vandoorne, decimo sotto la bandiera a scacchi. 

E-Prix da dimenticare per i motorizzati Jaguar con tutte le vetture fuori dalla top-10. Un anonimo Nick Cassidy ha terminato undicesimo, mentre Evans ha concluso la gara ventesimo e doppiato. Oltre a tamponare Wehrlein, il neozelandese ha poi colpito anche De Vries venendo sanzionato di cinque secondi. Subito il colpo alla partenza, Wehrlein è rientrato mestamente ai box per sostituire la posteriore destra forata. Costretto a una gara nelle retrovie, il campione in carica della Porsche ha tagliato il traguardo solamente quindicesimo.

Venerdì 14 febbraio 2025, gara 1

1 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 31 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 0"864
3 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1"153
4 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1"448
5 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 9"814
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 10"172
7 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 11"312
8 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 11"751
9 - Antonio Felix Da Costa (Porsche) - Porsche - 12"332
10 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 13"141
11 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 14"625
12 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 16"807
13 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 17"768
14 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 20"710
15 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 32"522
16 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 35"188
17 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 42"713
18 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 49"012
19 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 49"128
20 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1 giro

Giro più veloce: Maximilian Günther 1'17"179

Ritirati
Jake Dennis (Porsche) - Andretti
Nico Müller (Porsche) - Andretti

Il campionato piloti
1.Rowland 43 punti; 2.Da Costa 39; 3.Günther 37; 4.Barnard 30; 5.Evans 25; 6.De Vries 24; 7.Wehrlein 21; 8.Vergne 20; 9.Bird 16; 10.Mortara 16.