6 Apr 2008 [18:59]
La Ferrari è una certezza
La McLaren si sta perdendo
E' una Ferrari fortissima quella che sta segnando le prime gare del mondiale F.1 2008. Non è da tutti cancellare il passo falso di Melbourne in così pochi giorni, mantenere i nervi saldi, lasciare da parte le polemiche. Merito del suo nuovo condottiero, Stefano Domenicali, che sta cambiando la mentalità della squadra per quanto riguarda le cosiddette relazioni esterne. Positivo anche l'atteggiamento con il quale è stato trattato il caso Felipe Massa. Il brasiliano è giustamente finito nella graticola per gli errori commessi tra Melbourne e Sepang. Massa si è chiuso a riccio, la squadra ha fatto quadrato, anche se qualche scossa al pilota Ferrari numero due devono avergliela data. Sbagliata la qualifica, Massa ha reagito molto bene nel corso del Gran Premio. E' scattato come un fulmine al via, cosa che non gli riusciva più, poi ha controllato la corsa con intelligenza. Spingendo forte nei momenti critici, quelli che precedevano i pit-stop, evitando così di rimanere beffato come verificatosi a Sepang. Bravo Massa dunque, che ha conquistato il suo sesto GP.
Una corsa da campione del mondo quella di Raikkonen
Ma Kimi Raikkonen è stato altrettanto perfetto nella sua glacialità. La corsa l'ha persa in qualifica, perché il finlandese nei tempi sul giro valeva Massa. Superato Heikki Kovalainen nel corso del primo giro, poi Robert Kubica, con due belle manovre, Raikkonen ha atteso cercando di capire se Massa, che nel frattempo aveva guadagnato quei 4-5 secondi fondamentali, poteva essere attaccabile. A un certo punto, Raikkonen ha cominciato a inanellare giri veloci a raffica, ma Massa ha risposto. Allora il finlandese si è messo il cuore in pace ed ha pensato a portare a casa otto punti che gli permettono di guardare tutti dall'alto nella classifica del mondiale.
McLaren sempre più in crisi tecnica
E la McLaren? Se a Sepang sembrava iniziare a dare segnali di mancanza di competitività, ad Al Sakhir questi sono emersi prepotentemente. Le MP4/23 non hanno il passo delle due F2008. Kovalainen ha cercato di tenere a galla la situazione, ma non ha potuto far meglio del quinto posto finale. Lewis Hamilton ha fallito la partenza, cosa inusuale per lui. Ha cercato di riprendersi, ma ha finito per tamponare, involontariamente, Fernando Alonso il quale, salendo su un cordolo in velocità aveva perso grip e improvvisamente rallentato. Cambiato il musetto della sua McLaren, si pensava che Hamilton desse vita ad una poderosa rimonta. Non è stato così. Forse nel contatto con Alonso, la sua monoposto si è sbilanciata, ma vedere Hamilton faticare a superare la Force India di Giancarlo Fisichella non capita tutti i GP.
L'arroganza di Lewis Hamilton è vergognosa
Hamilton ha tenuto un atteggiamento a dir poco arrogante. Lo ammettiamo, negli ultimi mesi abbiamo lasciato perdere certi aspetti del giovane pilota inglese, vero fenomeno al volante, ma c'è qualcosa che non va. Le sue dichiarazioni non appaiono mai sincere, ma costruite per apparire sempre simpatico, carino, disponibile. La decisione di non entrare a far parte dell'associazione piloti GPDA, è incomprensibile. Troppi impegni, la giustificazione. Ma gli altri non hanno forse gli stessi problemi? D'accordo, anche Raikkonen non è nella GPDA, ma il finlandese lo conosciamo, è un "estraneo" al mondo delle corse. In pista ad Al Sakhir, Hamilton ha mandato a quel paese Takuma Sato perché gli resisteva. Ma non era doppiato, faceva il suo lavoro. Hamilton si è poi ripetuto con Fisichella, che con classe gli ha resistito per tre giri mentre difendeva la 12esima posizione. Con la mano sinistra, Hamilton quando lo ha affiancato ha fatto un gesto come per dire: "Ma cosa vuoi fare?". Arroganza pura e mancanza di rispetto.
La BMW comanda la classifica costruttori
La BMW è salita al ruolo di seconda forza del mondiale. Un lavoro intelligente sulle monoposto, una squadra ben diretta da Mario Theissen che non ha esitato a compiere scelte coraggiose per quanto riguarda i piloti. Così nello spazio di pochissimi anni, la BMW è prima nel campionato mondiale costruttori. Incredibile se consideriamo che Toyota e Honda, con gli stessi mezzi e un tempo ben maggiore, non hanno saputo esprimere nulla. Robert Kubica, fantastico poleman, aveva saggiamente detto che alla sua portata poteva esserci il terzo posto. E così è stato. Nick Heidfeld ha spinto forte ed ha conquistato una bella quarta piazza.
Trulli sempre al top, Fisichella commovente
Jarno Trulli è in gran forma e la Toyota sta crescendo. Ormai dopo le prime tre squadre, c'è la TF108 dell'abruzzese. In crescita anche Timo Glock, nono. La Williams con Rosberg ha ritrovato la zona punti dopo l'abisso malese. Malino invece Kazuki Nakajima. La Red Bull ha un solo pilota, Mark Webber e attende il risveglio di David Coulthard. Fisichella è stato commovente, protagonista di una prova maiuscola con la Force India. La Honda è una comparsa di terzo piano, come i suoi piloti. Super Aguri ha portato al traguardo entrambe le vetture ed è già un successo. In casa Toro Rosso, Sebastian Vettel sembra non voler capire che bisogna superare il primo giro, Sebastien Bourdais, non è mai stato in gara.
Massimo Costa
Nella foto, i ferraristi sul podio (Photo 4)