E’ finita con la festa di Surfers Paradise il primo anno della rinata IndyCar. Una stagione di boom rispetto al recente passato, ma arrivata, da ogni punto di vista, tremendamente tardi. Tra grandi speranze, che dovranno essere ben governate, e compromessi di impatto comunque nullo rispetto rispetto ai danni di 10 stagioni di guerra, è impossibile scindere l'analisi sui risultati del 2008 IndyCar senza espandere il ragionamento al principale beneficiario tra i due litiganti.
Un mondo Nascar che, iniziata un'irresistibile crescita in termini di popolarità, rappresenta ora, pur con molti foschi presagi all'orizzonte, l'unica categoria in grado di proporsi come leader indiscusso. Dal punto di vista del pubblico, per la nuova Formula Indy il problema sarà andare a riprendere i tifosi che, dati alla mano, sono emigrati in massa, rendendo le gare a ruote scoperte una nicchia al confronto dei numeri multimilionari generati dalle stock-car....
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Magazine Italiaracing n. 12