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9 Ott 2005 [17:02]

Lausitzring, gara 2: doppietta di Lapierre e della Francia

E' stato il weekend perfetto di Nicolas Lapierre e del team Francia. Al Lausitzring, la compagine di Jean-Paul Driot nulla ha sbagliato e dopo il bel successo nella corsa sprint è arrivato il trionfo nella corsa principale. Lapierre, dopo una partenza infelice, ha saputo mantenere la calma recuperando i metri persi su Neel Jani in poche curve, superandolo poi al secondo giro. Una volta in testa, Lapierre ha preso il largo con facilità. Come il Brasile 15 giorni fa a Brands Hatch, la Francia in Germania ha fatto... quasi il pieno dei punti disponibili. Diciamo quasi perché Lapierre non è riuscito a recuperare il punticino del giro più veloce che viene assegnato soltanto nella main race. Lo ha ottenuto Nelson Piquet che così, grazie a questa piccola ma importante performance, tiene il Brasile in testa alla classifica generale con una sola lunghezza di vantaggio su Francia e Nuova Zelanda. Piquet, terzo nella prima gara, è stato molto sfortunato: era terzo quando si è fermato ai box al 7° giro per il cambio gomme. Ma la ruota anteriore sinistra non voleva infilarsi, così il meccanico ha rimontato il pneumatico che aveva appena sfilato. Manovra non consentita dal regolamento che è costata a Piquet, che già aveva perso tempo nel pit-stop, un drive-through. Scivolato oltre il decimo posto, stava rimontando con forza quando si è trovato a sandwich sul rettifilo di arrivo tra Enge, alla sua destra, e Noda, alla sua sinistra. Il ceco ha mantenuto la sua linea, non il giapponese che come nulla fosse si è spostato a destra per impostare la prima curva. Le due Lola sono entrate in contatto e Piquet ha rotto la sospensione finendo fuori pista. Noda ha continuato. Non è stata la giornata dei piloti del Sol Levante visto quel che ha combinato Takuma Sato a Suzuka...

Il gran lavoro di ASM e Dams
Brasile e Francia hanno dimostrato di essere le squadre più competitive; dietro al loro successo c'è il lavoro di due squadre francesi di altissimo livello. La ASM per il Brasile (campione della F.3 Euro Series da due stagioni e prima nella GP2 col nome ART per l'unione con Nicolas Todt) e la Dams per la Francia (squadra che è presente nella GP2 e nella World Series Renault, ma che da sempre è stata protagonista in F.3000 e anche nei Prototipi). Detto questo, la sorpresa del campionato è la Nuova Zelanda. Ha ingaggiato due piloti di ottimo livello, Matthew Halliday e Jonny Reid, ed entrambi hanno portato punti pesanti. La squadra è inglese, West Surrey, impegnata nel BTCC e in precedenza nella F.3. Reid, che corre nella F.3 giapponese, ha fatto una gran prima gara mentre nella seconda è rimasto nelle zone alte giungendo quarto. Davanti a lui, il rookie Sean McIntosh del team Canada. Il ragazzino è uno dei meno esperti in quanto proviene dalla F.Renault 2.0 britannica dove è stato uno dei protagonisti. Ma la categoria propedeutica della Casa francese ci ha insegnato che chi corre lì ad alto livello può benissimo essere primo attore in una serie superiore. E McIntosh è stato tenace e molto pulito nella guida agguantando un podio che vale al team Village ben 150.000 dollari. Il Canada farà bene a puntare su McIntosh anche per le prossime gare e lasciar perdere l'idea di prendere Paul Tracy, asso della Champ Car ma spesso incline all'errore.
Non ci siamo dimenticati della Gran Bretagna. Robbie Kerr, KO alla prima curva in gara 1, è partito ultimo. Al primo giro ha fatto il pit-stop, poi a testa bassa si è buttato in pista con la rabbia di chi voleva a tutti i costi ottenere un bel risultato. Ancora gli bruciava il ritiro di Brands Hatch quando era in testa davanti al suo pubblico. Alla fine, Kerr ha agguantato un eccezionale secondo posto che ha reso felice John Surtees, boss del team.

Le difficoltà del cambio gomme
I cambi gomme hanno condizionato la corsa. Hanno perso tempo, tra i primi, Piquet, Jani, uscito così dalla zona podio, Scheider e Yoong. Non è colpa dei meccanici, ma di un sistema di dadi piuttosto complesso. L'esperienza di Ralph Firman, che nel team Irlanda ha preso il posto di Michael Devaney, si è fatta sentire alla lunga e il quinto posto è ampiamente meritato. Tra i team minori, positivo l'ottavo posto della Indonesia di Ananda Mikola, ai primi punti stagionali. Buona la rimonta da ultimo, è partito dai box dopo avere fallito il via al giro di ricognizione, di Jos Verstappen della Olanda. A proposito di partenze fallite, al primo start erano rimasti fermi Piquet e Reid. Procedura rifatta e al secondo via, bloccati Verstappen e Toccacelo. Il romano del team Italia, dalla quarta fila era stato retrocesso alla nona per sorpasso con bandiere gialle in gara 1. Ma ha avuto problemi con la batteria e così è stato spinto ai box. La gara è poi partita, ma lui no. E' entrato in pista a corsa avviata e si è fermato dopo poco. Peccato.
Enrico ha dichiarato: “Sono amareggiato per l’inconveniente che non ci ha permesso di concretizzare con un buon risultato il grande lavoro fatto durante tutto il corso del weekend. È dura non potersi battere per la vittoria quando hai il potenziale per farcela. Spero che per la nostra Nazionale le cose vadano meglio a Estoril. Ringrazio la squadra per il lavoro fatto e per la dedizione con cui passano giorno e notte a provare e a migliorare la vettura. Pochissime volte nella mia carriera ho avuto gente tanto capace e motivata a lavorare con me, è bello sentirsi parte di questa Nazionale Azzurra.”Il team manager Antonbarbaro Pascarella ha aggiunto: “Davvero peccato, col passare dei giorni abbiamo sempre più ridotto il gap dai primi. Ero certo che Enrico potesse dire la sua. La penalizzazione che ci hanno inflitto ci aveva dato più forza e carica agonistica. Ho visto Enrico deciso e determinato alla rimonta. Poi il problema elettrico ha chiuso tutti i discorsi. Ma siamo nei box a lavorare per la prossima gara.” Infine, Piercarlo Ghinzani, titolare della squadra italiana: “Cosa dire, un weekend di grande lavoro non ripagato dalla buona sorte. Ma l’Italia sta recuperando pian piano il ritardo dai team che hanno lavorato a lungo nei test precampionato. Siamo già competitivi e continueremo a portare alto il vessillo della nostra nazione sulle piste di tutto il mondo con orgoglio e professionalità. Siamo pronti per il Portogallo.”

La Safety-Car in pista a casaccio
Tra le cose strane viste in pista, un testacoda bizzarro del solito libanese Khalil Beschir e una manovra senza senso di Karun Chandhok, che ha lasciato la monoposto in crisi meccanica in pieno rettilineo di arrivo. Non poteva entrare ai box 400 metri prima? E' così entrata in pista la safety-car, a casaccio, e per trovare il primo ha impiegato quasi due giri... Tra i grandi assenti dalle prime posizioni, Scott Speed degli Stati Uniti. Buttato fuori da Kerr in gara 1, l'americano si è ritirato dopo pochi giri per problemi a una sospensione posteriore. Nella squadra (DPR) c'era molto nervosismo.

Max Shore

Nella foto, Nicolas Lapierre.

L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 9 ottobre 2005

1 - Francia - Nicolas Lapierre - 35 giri in 58'45"700
2 - Gran Bretagna - Robbie Kerr - a 3"706
3 - Canada - Sean McIntosh - a 5"458
4 - Nuova Zelanda - Jonny Reid - a 5"974
5 - Svizzera - Neel Jani - a 7"071
6 - Irlanda - Ralph Firman - a 8"081
7 - Olanda - Jos Verstappen - a 9"622
8 - Indonesia - Ananda Mikola - a 16"706
9 - Giappone - Hideki Noda - a 19"344
10 - Germania - Timo Scheider - a 21"860
11 - Portogallo - Alvaro Parente - a 24"740
12 - Pakistan - Adam Khan - a 25"266
13 - Messico - David Martinez - a 29"178
14 - Australia - Christian Jones - a 30"890
15 - Austria - Mathias Lauda - a 31"132
16 - Malesia - Alex Yoong - a 45"381
17 - Cina - Tengyi Jiang - a 1'17"441
18 - Libano - Khalil Beschir - a 2 giri

Ritirati
4° giro - Stati Uniti - Scott Speed
11° giro - Italia - Enrico Toccacelo
15° giro - Sud Africa - Tomas Scheckter
19° giro - India - Karun Chandhok
26° giro - Brasile - Nelson Piquet
27° giro - Repubblica Ceca - Tomas Enge

Il campionato
1.Brasile punti 30; 2.Francia e Nuova Zelanda 29; 4.Svizzera 17; 5.Australia e Messico 16; 7.Gran Bretagna 15; 8.Canada 14; 9.Malesia 11; 10.Olanda, Germania e Irlanda 8; 13.Giappone 6; 14.Sud Africa 5; 15.Pakistan 4; 16.Portogallo e Indonesia 3.