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9 Lug 2005 [12:59]

Le Mans, qualifica 1: la Draco in pole con Markus Winkelhock

Quattro ore di prove libere disputate con pista asciutta, tra giovedì e venerdì, per preparare al meglio la qualifica odierna. Poi ti svegli e scopri che piove e che tutto il lavoro svolto è da gettare nel cestino. Spazio all'inventiva dunque a Le Mans per la sessione che determinava lo schieramento di partenza della gara sprint. Alla fine dei due gruppi l'ha spuntata Markus Winkelhock del team Draco. Per il tedesco ex DTM si tratta della prima pole nella World Series Renault giunta al quarto appuntamento stagionale. Per la prima volta è stato applicato il nuovo regolamento adottato per la qualifica. Se lo scarto della media dei tempi dei primi cinque classificati nei due gruppi in cui sono divisi i 29 piloti iscritti (non più pari e dispari, ma in base alla classifica del campionato: nel gruppo A il primo, il terzo e via dicendo, nel gruppo B il secondo, il quarto eccetera), è inferiore allo 0,3 per cento, la classifica viene accorpata. Quindi, non più le divisioni delle file tra gruppo A e B. A Le Mans si è verificato subito questo caso, proposto da Giorgio Piccolo (Victory), Joan Villadelprat (Epsilon) e Christopher Jenzer (Jenzer) e accettato dalla maggioranza degli altri team manager e in seguito dalla Renault.
In prima fila al fianco di Winkelhock scatterà Tristan Gommendy della KTR, sempre molto veloce e consistente. Terzo tempo per Enrico Toccacelo della Victory, primo del gruppo B, ma curiosamente penalizzato dalla nuova regola proposta proprio dal suo team: "Nel mio gruppo per tanti minuti sono state esposte le bandiere gialle poi è uscita anche quella rossa. Sono risultato primo, ma il mio tempo poteva essere nettamente inferiore, sotto l'1'41". Peccato".
Rischia grosso Karun Chandhok della RC, che potrebbe essere squalificato. L'indiano infatti è finito in testacoda proprio nel punto in cui i commissari di percorso stavano cercando di tirare fuori dalla ghiaia la vettura di Eric Salignon. Per un pelo non si è sfiorata la tragedia. Siamo nuovamente a raccontare una situazione di bandiera gialla non rispettata. Ora sarà valutata la velocità con cui Chandhok è arrivato nel punto incriminato.
In crescita Raffaele Giammaria, ma con problemi di trazione. In difficoltà Giorgio Mondini, afflitto da vari problemi sulla sua Dallara. Soddisfatto Ivan Bellarosa. In pista è tornato Adrian Valles che però soffre ancora di otite.

Gruppo A
Inizio di sessione difficile per Bennani, Montanari e Miguez, subito in testacoda. Dopo cinque minuti, Kubica conduce con 1'43"970 poi Montanari in 1'45"501. Montanari esce nuovamente e passeggia nella ghiaia mentre Bellarosa va in testacoda. Gommendy sale al secondo posto con 1'44"902 e al nono minuto passa al comando con 1'43"938. Subito Kubica risponde con 1'42"427, ma Gommendy al giro successivo è nuovamente primo con 1'42"258. Entra in gioco La Rosa che occupa la pole provvisoria con 1'42"220, leadership scippata da Winkelhock in 1'42"048. Gommendy fa un tempone in 1'41"535 che sembra imbattibile. La Rosa e Vervish finiscono in testacoda e il debuttante Rees perde i baffi. Gommendy si mette al riparo da eventuali assalti finali segnando 1'41"511, ma Winkelhock si inventa un giro super e quando transita sotto la bandiera a scacchi sui monitor appare il tempo di 1'41"109. La pole. Passa anche Gommendy, brivido alla Draco, ma il suo giro non è perfetto: 1'41"704.

Gruppo B
Il festival dei testacoda è inaugurato da Pilet imitato subito da Tedeschi e Fleming che si insabbia. Breve escursione fuori pista anche per Kostka e Toccacelo. Il romano dopo sei minuti è primo con 1'44"075 poi Danielsson 1'44"933 e Zuber 1'45"243. Pilet fa un'altra piroetta, Pasini va per campi. Ci sono sempre le gialle esposte. Dopo dieci minuti, Toccacelo scende a 1'42"469, Salignon 1'43"254, Zuber 1'43"774. Danielsson è nella ghiaia, Zuber in testacoda mentre Power sale secondo con 1'43"138. Salignon si gira e non riesce a ripartire: la sua Dallara è metà nella ghiaia, metà sull'asfalto. Arrivano i commissari e arriva anche Chandhok che a marcia indietro sfiora i due che si trovavano nel posteriore della monoposto del francese. I commissari si arrabbiano di brutto, poteva finire veramente male, come a Monte Carlo. Esce la bandiera rossa. Al restart, mancano tre minuti alla bandiera a scacchi (un giro buono), e Salignon si gira nuovamente ma riparte subito. Power sale in cattedra con 1'41"964, ma Toccacelo va primo del gruppo con 1'41"648.

Nella foto, Markus Winkelhock.

Massimo Costa

Lo schieramento di partenza di gara 1

1. fila
Markus Winkelhock - Draco - 1'41"109
Tristan Gommendy - KTR - 1'41"511
2. fila
Enrico Toccacelo - Victory - 1'41"648
Will Power - Carlin - 1'41"964
3. fila
Daniel La Rosa - Interwetten - 1'42"220
Robert Kubica - Epsilon - 1'42"396
4. fila
Eric Salignon - Cram - 1'42"399
Tomas Kostka - Victory - 1'42"435
5. fila
Simon Pagenaud - Saulnier - 1'42"477
Patrick Pilet - Jenzer - 1'42"653
6. fila
Andreas Zuber - Carlin - 1'42"661
Milos Pavlovic - GD - 1'42"786
7. fila
Alx Danielsson - Dams - 1'42"787
Christian Montanari - Draco - 1'43"047
8. fila
Adrian Valles - Pons - 1'43"616
Raffaele Giammaria - Dams - 1'43"672
9. fila
Ryo Fukuda - Saulnier - 1'44"116
Damien Pasini - Cram - 1'44"399
10. fila
Karun Chandhok - RC - 1'44"399
Celso Miguez - Pons - 1'44"610
11. fila
Felix Porteiro - Epsilon - 1'44"619
Ivan Bellarosa - Avelon - 1'45"120
12. fila
Frederik Vervish - GD - 1'46"302
Fernando Rees - Interwetten - 1'46"319
13. fila
Giorgio Mondini - Eurointernational - 1'46"828
Giovanni Tedeschi - RC - 1'47"347
14. fila
Mehdi Bennani - Avelon - 1'51"220
Colin Fleming - Jenzer - 1'53"580
15. fila