22 Apr 2013 [0:49]
Long Beach, gara: prima vittoria di Sato
Marco Cortesi
Arriva a Long Beach, terzo appuntamento della stagione 2013, il tanto sospirato primo successo di Takuma Sato in IndyCar, il primo per un pilota giapponese nella storia della categoria. Approdato al team Foyt durante l'inverno, Sato ha anche regalato alla compagine di AJ e Larry Foyt un'affermazione che mancava 2002 ponendo fine a un periodo piuttosto buio. Il risultato è stato la combinazione di una prestazione personale eccellente e di una strategia perfetta. Portato in testa da un primo stop velocissimo - specie se confrontato con quello di Dario Franchitti - Sato ha gestito alla perfezione entrambe le tipologie di gomma a disposizione facendo di quest'ultimo elemento il suo punto di forza.
Nel finale, è poi riuscito a tenere alle spalle il rimontante Graham Rahal, aiutato come Justin Wilson dalla tattica, salvaguardando le sue gomme soft fino ad un'uscita di Tony Kanaan, spedito fuori da Oriol Servia, che ha messo di fatto fine alle ostilità. Franchitti si è dovuto accontentare della quarta piazza, in un inedito (almeno per quest'anno) poker dei motori Honda. Nonostante fosse partito dalla pole, comandando le prime fasi, lo scozzese si può però consolare con le devastanti avventure dei principali contendenti al titolo. Sia Will Power che Ryan Hunter-Reay sono stati messi in crisi in termini di assetto con il progredire della corsa. E mentre lo statunitense è andato lungo in un disperato tentativo di recuperare, Power è stato colpito da Tristan Vautier ai box, terminando sedicesimo.
Fuori James Hinchcliffe, che con un tentativo di sorpasso azzardato al primo re-start ha anche coinvolto in una toccata i compagni Marco Andretti ed Ernesto Viso. Nessuna fortuna anche per Scott Dixon, undicesimo dopo un tamponamento subito al pronti-via, e per Mike Conway, fermato da un problema elettrico nonostante il gran potenziale mostrato sulla terza Dallara del team Rahal.
Domenica 21 aprile, gara
1 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 80 giri
2 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 5"3612
3 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 8"2386
4 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 12"3573
5 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 28"2402
6 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 30"2703
7 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 31"8674
8 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 33"1224
9 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 33"4118
10 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 33"6278
11 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 35"0645
12 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 35"8945
13 - Ana Beatriz (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 36"3442
14 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 36"5936
15 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 43"0022
16 - Tristan Vautier (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 51"7961
17 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 56"4533
18 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - Panther DRR - 29"4683*
19 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 1 giro
20 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 2 giri
21 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 2 giri
Giro più veloce: Simon Pagenaud - 1'09"0775
Ritirati
54° giro - Ernesto Viso
52° giro - AJ Allmendinger
50° giro - Ryan Hunter-Reay
39° giro - Mike Conway
35° giro - James Hinchcliffe
2° giro - Sebastian Saavedra
* Penalizzato per contatto evitabile con Kanaan