24 Lug 2005 [23:59]
Magione, gare: tripudio per la Scuderia Italia
Doppietta Ferrari a Magione nel 5° appuntamento del Campionato Italiano GT. Ad imporsi nelle due gare in programma sono stati i portacolori della BMS-Scuderia Italia, Lancelotti-Cappellari e Malucelli-Ramos, al volante della Ferrari 550 Maranello. Questi ultimi hanno anche chiuso alle spalle dei vincitori in gara-1 precedendo Matteuzzi-Perazzini (Maserati MC12), mentre in gara-2 Belicchi-Zonca (Lister Storm) sono saliti sul secondo gradino del podio davanti a Mastracci-Bonaldi (Saleen S7R). Nella GT2 doppia vittoria della Ferrari 360 Modena di Vilander-Pierguidi (Playteam Sarafree), risaliti al vertice della classifica provvisoria, nella GT3 doppio successo di Merzario-Ceccato (Maserati Light).
In classifica generale Malucelli e Ramos si confermano leader della GT1 con 153 punti davanti a Perazzini e Matteuzzi a quota 137.
Gara 1
Al via Lancelotti si portava al comando davanti al suo compagno di squadra Malucelli e Mastracci, mentre Belicchi, scattato bene all’accendersi del semaforo verde, scivolava al sesto posto alle spalle di Matteuzzi dopo essere rimasto invischiato nella bagarre della partenza. I primi giri erano tutti a favore dei due piloti della BMS Scuderia Italia che allungavano su Mastracci e Belicchi, quest’ultimo risalito in quarta posizione dopo aver passato Matteuzzi e Chiesa. Nella GT2 Vilander, grazie ad una un’ottima partenza precedeva Mediani, mentre Riccitelli, penalizzato dai 60 kg di zavorra perdeva diverse posizioni. Al 7° giro Santaniello passava Matteuzzzi portandosi in sesta piazza, ma tre giri più tardi era la volta di Belicchi che aveva la meglio su Mastracci e saliva in terza posizione. Il pilota della DR Sport Equipe, a causa di una perdita di olio, si girava ed era costretto al rientro ai box dove si ritirava definitivamente. Nella GT3 la lotta era tra le Maserati Light di Aguas e Ceccato, mentre al 18° giro Chiesa, pressato da Santaniello e Matteuzzi, andava lungo alla curva dei vecchi box e scendeva in sesta piazza. I cambi pilota non modificavano le prime due posizioni, con Cappellari e Ramos che prendevano il posto, rispettivamente, di Lancelotti e Malucelli, ma era la Lister Storm di Zonca che per un problema al motorino d’avviamento non permetteva a Zonca di ripartire. In terza posizione saliva così la Maserati MC 12 di Perazzini, subentrato a Matteuzzi, davanti a Livio, Pier Guidi, Zani, Pescatori, Kessel e Pigoli. Con le posizioni ormai consolidate, sotto alla bandiera a scacchi Cappellari non aveva problemi a regolare il suo compagno di squadra Ramos, mentre in terza posizione concludeva Perazzini. Quarto si confermava Livio, davanti a Pierguidi (1° della GT2), Zani, Pescatori (2° della GT2), Kessel e Pigoli, che si confermava terzo tra le GT2. Nella GT3 il successo andava a Merzario-Ceccato davanti a Aguas-Frigerio, entrambi gli equipaggi su Maserati Light.
Gara 2
La partenza avveniva in regime di safety car in seguito alla presenza in pista di una grande quantità di filler resosi necessario per asciugare una vistosa perdita d’olio. Alla ripartenza Montermini manteneva la prima posizione davanti a Ramos, Perazzini e Bonaldi, mentre Zonca, quinto, precedeva Zani, Kessel e Livio. L’andatura di Montermini, molto elevata, gli permetteva subito di guadagnare diversi secondi sugli inseguitori. Tra questi si mettevano in evidenza Cappellari, risalito in settima posizione e Pierguidi che si confermava leader della GT2 davanti a Pescatori e Caffi. All’inizio del 15° giro Zonca rompeva gli indugi e passava Bonaldi appena prima del nuovo ingresso della safety car. Al restart iniziava una fase molto convulsa dei cambi pilota con un notevole affollamento della corsia box che permetteva a Malucelli, subentrato a Ramos, di portarsi al comando davanti a Mastracci, Belicchi, Matteuzzi e Lancelotti. Alla 27. tornata la safety car faceva nuovamente il suo ingresso in pista ricompattando ancora una volta il gruppo di testa e al nuovo restart Belicchi ne approfittava passando Mastracci. Il parmense si portava alle spalle di Malucelli, mentre Matteuzzi, quarto, precedeva Lancelotti, Roda, subentrato ad un veloce Caffi nel primo stint, Vilander e Bartyan, tutti in lotta per la GT2.
Negli ultimi giri le posizioni di testa non cambiavano con Malucelli che controllava Belicchi e Mastracci, mentre Matteuzzi precedeva Lancelotti. Per la GT2 Vilander, invece, aveva la meglio su Roda che nel finale veniva passato anche da Bartyan.
Sotto alla bandiera a scacchi Malucelli chiudeva davanti a Belicchi e Mastracci. Quarto era Matteuzzi davanti a Lancelotti, Vilander, Bartyan (rispettivamente 1° e 2° della GT2), Chiesa e Riccitelli. Nella GT3 Merzario-Ceccato (Maserati Light) bissavano il successo di gara 1.