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1 Lug 2007 [17:39]

Magny-Cours - Gara
Raikkonen torna... Raikkonen

Ottenendo la propria seconda vittoria stagionale, Kimi Raikkonen ha finalmente rotto un incantesimo. Quello che, con noiosa coincidenza, vedeva vincitori esclusivamente gli autori della pole position. Il biondino finlandese si è invece qualificato in terza posizione e al via, probabilmente agevolato dalla traiettoria pulita di quel lato del rettilineo, è riuscito a scavalcare Lewis Hamilton. Da lì in poi è rimasto alle spalle del compagno Massa (che pareva destinato a vincere con una certa tranquillità), sino al secondo pit stop. Massa e Raikkonen erano partiti con una strategia simile, due soste ai box, ma distanziate di tre-quattro giri, con il brasiliano che rientrava ogni volta per primo al rifornimento.

La svolta della gara c’è stata nei due giri precedenti la seconda sosta di Kimi, quando questi ha piazzato un paio di passaggi molto veloci e Massa, probabilmente per questioni di traffico, ha effettuato due tornate lente. Così, Raikkonen è rientrato in pista al comando e lì è rimasto fino alla fine. Sul podio, Massa faticava a celare il proprio disappunto.
Chi sorrideva sereno era invece Lewis Hamilton, costretto dalla squadra a un’inutile (ma nemmen dannosa) strategia a tre soste, costantemente in terza posizione. Il giovane talento della McLaren ha consolidato la leadership in campionato anche grazie ai problemi di motore patiti da Fernando Alonso in qualifica. Lo spagnolo, partito dalla decima piazza per non aver disputato la terza parte delle qualifiche, ha corso con aggressività duellando in più occasioni in modo quasi selvaggio sia con Nick Heidfeld sia con Giancarlo Fisichella. In pista è riuscito ad avere ragione di entrambi; in particolare con Heidfeld, Fernando è stato autore di un bellissimo sorpasso alla chicane veloce Imola. Poi però, grazie alle differenti strategie, sia il pilota della Bmw, sia Fisico, hanno ripassato il campione del mondo in carica.

Bene Kubica, costante e veloce, la cui Bmw non ha però permesso di lottare per il podio. La differenza con le monoposto di vertice s’è vista nettamente in occasione dell’ultimo stint, quando Hamilton è rientrato in pista dopo la sosta alle spalle del polacco. Nel breve volgere di poche curve, nonostante la strenua difesa di Kubica, Hamilton è passato e se n’è andato.

Tre gli incidenti significativi. Il primo alla seconda curva della gara, dove Davidson, fuori misura in staccata, ha tamponato l’incolpevole Liuzzi. Tonio s’è intraversato ed è stato agganciato dallo stesso pilota della Super Aguri che lo stava passando all’esterno. Entrambi sono stati costretti al ritiro. Poco più in là, al tornante Adelaide, Trulli è arrivato lungo in frenata, s’è infilato all’interno di Kovalainen che, non vedendolo, ha chiuso la traiettoria e i due si sono toccati. Trulli ha rimediato una sospensione anteriore k.o., Kovalainen è ripartito dopo un testacoda senza riportare grandi danni. Al primo pit Christijan Albers ha invece fatto sfoggio di scarsa professionalità, facendosi prendere la mano dall’agitazione. L’olandese è ripartito con il tubo del rifornimento (ed il meccanico addetto) ancora attaccato al bocchettone.

Albers ha male interpretato il movimento del cartello a “lecca-lecca”: il tecnico preposto lo stava girando per fargli leggere il promemoria di inserire la prima marcia. Il pilota, credendo che lo stesse sollevando per dargli il via libera, è partito a razzo, salvo fermarsi pochi metri dopo, nel prato, col tubo a penzoloni e con un meccanico (fortunatamente illeso) disteso a terra nella nella corsia box.
Quella francese è comunque una vittoria targata Ferrari al 100%. Evidentemente, le modifiche introdotte nei test di Silverstone hanno rivitalizzato la Rossa. Sul podio, Mario Almondo, abbracciando un appena sorridente Raikkonen ha scaricato la tensione accumulatasi nelle ultime gare, nelle quali le frecce d’argento sembravano diventate imprendibili. Sarà interessante, a questo punto, scoprire quale reazione produrrà la McLaren a Silverstone il prossimo weekend.

Valerio Faccini


L’ordine d’arrivo, domenica 1 luglio 2007

1. Kimi Raikkonen (Ferrari F2007) - 70 laps 1.30’54”200
2. Felipe Massa (Ferrari F2007) - 2”414
3. Lewis Hamilton (McLaren MP4-22-Mercedes) - 32”153
4. Robert Kubica (BMW Sauber F1.07) - 41”727
5. Nick Heidfeld (BMW Sauber F1.07) - 46”801
6. Giancarlo Fisichella (Renault R27) - 52”210
7. Fernando Alonso (McLaren MP4-22-Mercedes) - 56”516
8. Jenson Button (Honda RA107) - 58”885
9. Nico Rosberg (Williams FW29-Toyota) - 1’08”505
10. Ralf Schumacher (Toyota TF107) - 1 lap
11. Rubens Barrichello (Honda RA107) - 1 lap
12. Mark Webber (Red Bull RB3-Renault) - 1 lap
13. David Coulthard (Red Bull RB3-Renault) - 1 lap
14. Alex Wurz (Williams FW29-Toyota) - 1 lap
15. Heikki Kovalainen (Renault R27) - 1 lap
16. Takuma Sato (Super Aguri SA07-Honda) - 2 laps
17. Adrian Sutil (Spyker F8-Ferrari) – 2 laps

Giro più veloce: Felipe Massa 1'16"099

Ritirati
Lap 0 - Vitantonio Liuzzi
Lap 1 - Jarno Trulli
Lap 1 – Anthony Davidson
Lap 28 - Christijan Albers
Lap 55 – Scott Speed

Il campionato piloti
1. Hamilton 64; 2. Alonso 50; 3. Massa 47; 4. Raikkonen 42; 5. Heidfeld 30; 6. Kubica 17; 7. Fisichella 16; 8. Kovalainen 12; 9. Wurz 8; 10. Trulli 7; 11. Rosberg 5; 12. Coulthard e Sato 4; 14. Webber e Schumacher 2; 16. Vettel e Button 1.

Il campionato costruttori
1. McLaren Mercedes 114; 2. Ferrari 89; 3. Bmw 48; 4. Renault 28; 5 Williams 13; 6. Toyota 9; 7. Red Bull 6; 8. Super Aguri 4; 9. Honda 1.
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