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12 Ago 2003 [15:21]

Masters a Zandvoort, gara: decisivo lo start, Christian Klien brucia Nelsinho Piquet

L'edizione numero 13 dei Marlboro Masters si è decisa allo start: Christian Klien, rookie austriaco del Mucke Motorsport, ha bruciato al semaforo verde il poleman Nelsinho Piquet, che continua ad avere nella partenza il suo tallone d'achille. Klien ha poi resistito per tutta la gara alla pressione di Piquet Junior, che è giunto secondo sul traguardo staccato di soli tre decimi. Negli ultimi cinque giri Nelsinho ha anche provato a spingere per tentare l'attacco, ma ha messo due ruote sull'erba perdendo decimi preziosi che non gli hanno più permesso di agganciare Klien, che da parte sua non ha commesso alcun errore coadiuvato anche da una monoposto perfetta, come afferma l'austriaco: "Dopo il via è stata sicuramente una gara dura, ma potevo contare su un ottimo set-up e così nei primi giri sono riuscito a mantenere un margine rassicurante. Verso la fine Piquet ha spinto, ma non credo che sarebbe riuscito a superarmi. Io ero ok con la mia macchina, e in queste condizioni era veramente difficile superare". Il distacco tra i primi due è sempre stato talmente ridotto che neanche l'intervento della safety car, entrata in pista per l'urto contro le protezioni di Bernhard Auinger al sesto giro, ha potuto cambiare le cose. Ryan Briscoe ha pagato la scelta di ieri di non utilizzare il set di gomme nuove nel secondo turno di qualifica ed è rimasto sempre in terza posizione, senza mai avvicinarsi pericolosamente ai primi due. All'australiano della Prema non è neanche riuscito il sorpasso alla partenza ai danni di Piquet Junior, partito decisamente male: "Effettivamente non ho fatto una gran partenza - afferma Nelsinho - comunque sono stato fortunato a perdere soltanto una posizione... La macchina ha slittato molto al via, e Klien è riuscito ad andare in testa. Ho cercato di spingere il più possibile, ma poi ho commesso un piccolo errore in uscita da una curva che mi ha fatto perdere velocità nel rettilineo seguente e non c'è stato più nulla da fare. Sia io che il team siamo al primo anno ai Masters, perciò posso ritenermi soddisfatto della mia prestazione. Ho soltanto 18 anni, ho ancora molto da imparare... L'anno prossimo tornerò per vincere". Vincere del resto non era l'obiettivo principale di Nelsinho, a differenza di Ryan Briscoe che, vista la sua esperienza, era "costretto" a stare davanti a tutti: "Ovviamente il terzo posto è un buon risultato - spiega l'australiano - ma è chiaro che puntavo alla vittoria. Ho sofferto un gran sovrasterzo, e in tutte le curve dovevo aspettare un'eternità prima di poter dare gas... E' stato frustrante". Alle spalle dei primi tre, decisamente un gradino sopra gli altri, gli altri non sono quasi esistiti. Al quarto posto si è piazzato Nicolas Lapierre, scavalcato al via da Green che poi è tornato in quinta posizione. Winkelhock ha braccato l'inglese per tutta la seconda metà della gara, ma senza mai tentare un attacco deciso. Ha deluso il duo francese della ASM, con Pla settimo capofila di un trenino composto da Van der Merwe, Premat, Carbone, Bremer e dal brasiliano de Oliveira. Doornbos, perseguitato da guasti tecnici in qualifica, non è riuscito a fare meglio del 18° posto. Tra i ritirati Zwolsmann, in testacoda alla curva Tarzan, Antinucci che è rientrato ai box con problemi alla sua Dallara al 5° giro, e Kubica. Disperso Timo Glock, protagonista nell'Euro Series ma sempre tra i comprimari.

Zandvoort, 10 agosto 2003 - Così all'arrivo

1 - Christian Klien (Dallara F303-Mercedes) - Mucke - 25 giri in 44'28"718
2 - Nelson Piquet Jr (Dallara F303-Mugen) - Piquet Sports - a 0"326
3 - Ryan Briscoe (Dallara F303-Opel) - Prema - a 3"011
4 - Nicolas Lapierre (Dallara F303-Renault) - Signature - a 9"524
5 - Jamie Green (Dallara F303-Mugen) - Carlin - a 15"145
6 - Markus Winkelhock (Dallara F303-Mercedes) - Mucke - a 15"737
7 - Olivier Pla (Dallara F303-Mercedes) - ASM - a 16"248
8 - Alan Van der Merwe (Dallara F303-Mugen) - Carlin - a 16"585
9 - Alexandre Premat (Dallara F303-Mercedes) - ASM - a 17"218
10 - Fabio Carbone (Dallara F303-Renault) - Signature - a 17"818
11 - Ronnie Bremer (Dallara F303-Mugen) - Carlin - a 18"070
12 - Joao Paulo De Oliveira (Dallara F303-Mugen) - ADR - a 18"546
13 - Adam Carroll (Dallara F303-Opel) - Menu - a 19"393
14 - Robert Dahlgren (Dallara F303-Renault) - Fortec - a 19"882
15 - Daniel La Rosa (Dallara F303-Opel) - MB Racing - a 22"135
16 - Will Davison (Dallara F303-Mugen) - ADR - a 22"414
17 - Jan Heylen (Dallara F303-Mercedes) - Kolles - a 23"841
18 - Robert Doornbos (Dallara F303-Mugen) - Ghinzani - a 24"388
19 - Clivio Piccione (Dallara F303-Mugen) - Manor - a 24"809
20 - Stefano Fabi (Dallara F303-Mugen) - Manor - a 25"818
21 - Tor Graves (Dallara F303-Mugen) - Manor - a 32"312
22 - Alvaro Parente (Dallara F303-Mugen) - Ghinzani - a 32"684
23 - Danny Watts (Dallara F303-Renault) - Hitech - a 32"978
24 - Ernesto Viso (Dallara F303-Renault) - Fortec - a 36"249
25 - Andrew Thompson (Dallara F303-Renault) - Hitech - a 37"002
26 - Andreas Zuber (Dallara F303-Opel) - Rosberg - a 38"807
27 - Bruno Spengler (Dallara F303-Mercedes) - ASM - a 39"083
28 - Marcel Lasée (Dallara F303-Opel) - SRT - a 41"596
29 - Katsuyuki Hiranaka (Dallara F303-Opel) - Prema - a 41"869
30 - Timo Glock (Dallara F303-Opel) - KMS - a 43"521

Ritirati:

Charles Zwolsmann (Dallara F303-Mercedes) - Kolles - 22 giri
Richard Antinucci (Dallara F303-Mugen) - Carlin - 14 giri
Robert Kubica (Dallara F303-Opel) - Prema - 13 giri
Alexandros Margaritis (Dallara F303-Opel) - MB Racing - 6 giri
Bernhard Auinger (Dallara F303-Toyota) - TME - 6 giri
Eric Salignon (Dallara F303-Renault) - Hitech - 5 giri
Billy Asaro (Dallara F303-Opel) - Menu - 5 giri

Giro più veloce:
Ryan Briscoe in 1'35"693