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8 Apr 2018 [22:29]

Mercedes ancora battuta
Wolff: "Secondo e terzo posto il minimo"

Jacopo Rubino - Photo4

Era arrivata a Sakhir da grande favorita della vigilia, si è scoperta vulnerabile dopo le qualifiche, domenica ha venduto comunque a caro prezzo la propria pelle: la Mercedes, però, incassa un'altra sconfitta dalla Ferrari nel GP numero due nel calendario della Formula 1 2018. "Se ieri ci avessero offerto un secondo e terzo posto, lo avrei accettato immediatamente. Ma considerando che entrambe le Red Bull si sono ritirate, e anche una Ferrari, allora è il minimo che potessimo aspettarci", confessa infatti il team principal Toto Wolff.

È stata una questione di strategie, almeno con Valtteri Bottas. "Montate le gomme medie credo fossimo in grado di vincere, ma la Ferrari e Vettel hanno gestito molto bene la situazione. È frustrante mancare così il successo, ma è lo spettacolo che ci tiene incollati alla sedia", dice sportivamente il manager austriaco. Il pilota finlandese nelle fasi conclusive è arrivato negli scarichi della Rossa, che ha resistito fino al traguardo con la mescola soft, e si è dovuto accontentare della piazza d'onore davanti al compagno Lewis Hamilton. Il britannico ha recuperato dalla nona casella in griglia, di più non si poteva vista la penalità di cinque posizioni allo start ricevuta per la sostituzione del cambio.

"È un peccato non aver vinto, ci sono arrivato vicinissimo: quando è così, ripensi a ogni giro, a ogni curva, cercando di capire se potevi fare meglio", ha raccontato Bottas, capace comunque di riscattarsi dal deludente weekend di Melbourne: "Credo di aver fatto una bella gara, senza errori, ho dato tutto quello che potevo. Solamente negli ultimi tre passaggi ho sofferto con i pneumatici, e quando mi sono avvicinato a Sebastian è stata ancora più dura. Sarà una stagione interessante: ci sono aspetti positivi, ma conterà imparare la lezione di questo weekend".

"Non è stata una gara facile, ma a mente fredda posso essere abbastanza soddisfatto", ha ammesso invece Hamilton. "Si trattatava di limitare i danni e aver ottenuto un posto in top 3 è un ottimo risultato, per me e per il team. Ero partito molto bene, ma poi ho perso terreno chiuso da un'altra macchina. Sapevo di dovermi liberare in fretta del gruppetto davanti, ma quando ci sono riuscito i primi erano distanti 15 secondi: la vittoria l'ho persa nei primi giri". Il campione in carica nella sua risalita ha sì beneficiato di tre ko clamorosi (quello di Verstappen, con cui si è toccato dopo aver subito un attacco, quello di Ricciardo e quello di Raikkonen), ma si è anche messo in luce con un triplo sorpasso in fondo al rettilineo su Fernando Alonso, Nico Hulkenberg ed Esteban Ocon. Una vera perla.

In classifica ora il britannico ha 33 punti, contro i 50 del rivale Vettel che vola a punteggio pieno: in Cina ci sarà l'inversione di rotta? "La Ferrari al momento è più forte, ma è vicina. Shanghai è sempre stata una buona pista per me", ha avvertito Lewis. "Adesso dobbiamo concentrarci sui dettagli che possono far vincere gare così equilibrate", ha intanto ordinato Wolff. Perché dall'inizio dell'era ibrida nel 2014, e dell'egemonia Mercedes in F1, mai le Frecce d'Argento erano rimaste a bocca asciutta nei primi due round della stagione.
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