31 Gen 2009 [13:59]
Mirko Bortolotti diventa il terzo
italiano inserito nella Red Bull
Un passo importante. Esagerando, potremmo aggiungere storico. Per la prima volta infatti, un campione della F.3 italiana è entrato in un programma Junior di un team di F.1. Nel caso specifico, Mirko Bortolotti vestirà quest'anno la tuta e il casco con i colori Red Bull. Ma attenzione, occorre raccontarla giusta la vicenda. Decisivo infatti è stato il test con la Ferrari F2008 a Fiorano. Helmut Marko ha optato per inserire Bortolotti nel suo team di giovani piloti solamente quando gli è giunto all'orecchio l'ottimo tempo segnato a Fiorano dal trentino e non per la vittoria conseguita nell'italiano F.3.
Ma è comunque necessario che l'ambiente della F.3 tricolore sia stato investito da questa scossa elettrica che porta il nome Ferrari. Bortolotti diventa il terzo pilota italiano a rappresentare la Red Bull. Prima di lui, Vitantonio Liuzzi ed Edoardo Piscopo. La scelta di Marko di portare Bortolotti in F.2 ha lasciato un po' l'amaro in bocca. La speranza era che Mirko (anche lui se lo augurava) potesse confrontarsi con i migliori giovani colleghi del momento nella F.3 Euro Series. Sarebbe stato interessante vederlo all'opera contro i vari Jules Bianchi, Mika Maki, Sam Bird, Stefano Coletti, Roberto Merhi, Valtteri Bottas, Andrea Caldarelli, Henki Waldschmidt, Esteban Gutierrez e via dicendo...
Ma probabilmente per motivi economici (Red Bull ha stretto i cordoni della borsa) è stato inserito in F.2 e se la dovrà giocare con piloti esperti come Julien Jousse e Andy Soucek, i compagni di colori Mikhail Aleshin e Robert Wickens, il campione della F.3 spagnola German Sanchez e altri piloti, parecchi di livello inferiore. Bortolotti dovrà mettere a frutto tutta la sua esperienza maturata nei team Corbetta e Lucidi per lavorare al meglio sulla sua vettura di F.2 che, come saprete, godrà di una monogestione. E se dimostrerà di essere più rapido di Aleshin e Wickens, le porte della Red Bull si apriranno ancora di più.
Massimo Costa