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6 Dic 2025 [19:50]

San Paolo – Gara
Dennis torna al successo

Michele Montesano

Un digiuno lungo due stagioni. Dopo aver conquistato il titolo in Formula E, Jake Dennis era riuscito a salire sul gradino più alto del podio solamente in occasione dell’E-Prix di Dir’iyya, secondo appuntamento del campionato 2023-24. A San Paolo l’inglese del team Andretti è finalmente tornato al successo nella serie elettrica aprendo la dodicesima stagione di Formula E.

Una gara solida e affrontata con astuzia e un pizzico di fortunata, così Dennis è riuscito a battere un’agguerrita concorrenza capitanata dal campione in carica Oliver Rowland, secondo al traguardo dopo una bella rimonta. Debutto con il podio per Citroën. Il marchio francese ha ottenuto il terzo posto grazie all’ottima prestazione di Nick Cassidy.

Già allo spegnimento dei semafori si è assistito al primo colpo di scena con i due piloti di Mahindra che si sono toccati. Nyck De Vries ha infatti mancato il punto di corda andando a tamponare il compagno di squadra Edoardo Mortara. A farne le spese anche Dan Ticktum, costretto a tornare ai box con la posteriore sinistra forata. Al contrario il poleman Dennis ha provato a prendere il largo.



La prima fase di gara ha visto i piloti in un’intensa fase di studio seguito da numerosi avvicinamenti al vertice tra Dennis, Pascal Wehrlein e Antonio Felix Da Costa. L’Attack Mode ha, di volta in volta, favorito i cambi di posizione, con Rowland bravo ad approfittarne per scalare la classifica fino a portarsi a ridosso della zona podio. Il campione in carica è inoltre arrivato al contatto anche con il suo compagno di squadra Norman Nato costringendolo al ritiro.

Come prevedibile l’E-Prix è entrato nel vivo nella seconda metà. Già con una penalità di cinque secondi da scontare a fine gara per aver tagliato la prima curva, Mortara è stato speronato da Lucas Di Grassi finendo contro il muro. L’impatto ha piegato la sospensione anteriore destra della Mahindra con la direzione gara che ha chiesto l’intervento della safety-car per spostarla dalla carreggiata.

La ripartenza, avvenuta dopo quattro giri, ha visto entrambi i piloti del team Andretti cogliere il secondo Attack Mode. Tuttavia a interrompere le ostilità ci ha pensato dapprima Mitch Evans, finito a muro, e poi Pepe Martí protagonista di un pauroso, quanto innocuo, incidente. Il rookie spagnolo è stato colto di sorpresa dalla Full Course Yellow rallentando troppo tardi. Martí ha centrato in pieno dapprima la Jaguar di Antonio Felix Da Costa, per poi toccare la Porsche di Nico Müller e piroettare in aria.



Dopo due carambole, la Cupra Kiro si è fermata a centro pista con lo spagnolo che, fortunatamente, è uscito illeso dell’abitacolo. Con i numerosi detriti disseminati lungo la traiettoria, la direzione gara non ha potuto far altro che esporre la bandiera rossa per consentire la rimozione della monoposto. A farne le spese anche Da Costa che ha parcheggiato mestamente la sua Jaguar ai box.

L’E-Prix è quindi ripartito con due soli giri alla bandiera a scacchi. Dapprima dietro la safety-car e poi con il solo ultimo giro con bandiera verde. Dopo aver ripreso il comando appena prima dell’ultima interruzione, Dennis ha subito cercato di allungare sui rivali, capitanati da Rowland, prendendo immediatamente il margine sufficiente per tagliare per primo il traguardo. Partito dalla tredicesima piazzola, Rowland ha quindi ottenuto un importante secondo posto al termine di un’intenso recupero.

È iniziato nel migliore dei modi il sodalizio tra Cassidy e Citroën. Il neozelande si è fatto largo a suon di sorpassi scalando la classifica, dal quindicesimo posto in partenza, fino a regalare il podio al debutto del costruttore francese in Formula E. A lungo nelle posizioni di vertice, Wehrlein si è dovuto accontentare del quarto posto finale. A completare la top-5 è stato Felipe Drugovich. Il beniamino di casa si è riscattato nel migliore dei modi dopo l’errore commesso in qualifica.



Nonostante il tamponamento subito da Martí, Müller è riuscito a chiudere l’E-Prix di San Paolo al sesto posto precedendo la DS Penske di Max Günther. Ottavo posto per il quasi esordiente Joel Eriksson che, al volante della Envision Racing, è riuscito a mettersi alle spalle il ben più esperto compagno di squadra Sebastien Buemi. A completare la zona punti De Vries autore di una gara a dir poco rocambolesca

Sabato 6 dicembre 2025, gara

1 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 30 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1"349
3 - Nick Cassidy (DS Citroën) - Citroën - 1"876
4 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 2"449
5 - Felipe Drugovich (Porsche) - Andretti - 3"187
6 - Nico Müller (Porsche) - Porsche - 3"775
7 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 4"436
8 - Joel Eriksson (Jaguar) - Envision - 4"832
9 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 5"289
10 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 5"370
11 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 6"095
12 - Antonio Felix Da Costa (Jaguar) - Jaguar - 6"581
13 - Taylor Barnard (DS) - DS Penske - 1 giro

Giro più veloce: Norman Nato 1'12"239

Ritirati
Pepe Martí (Porsche) - Cupra Kiro
Jean-Eric Vergne (DS Citroën) - Citroën
Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar
Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Norman Nato (Nissan) - Nissan
Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro