30 Apr 2014 [16:45]
Montezemolo: «Senna avrebbe corso in Ferrari»
In questi giorni di tristi ricorrenze se ne era parlato, qualcuno da tempo (da sempre) lo sosteneva, ora ne abbiamo la certezza: Ayrton Senna voleva finire la carriera in Ferrari, e già a a fine ’94 probabilmente si sarebbe perfezionato il passaggio dalla Williams a Maranello. Lo ha dichiarato ufficialmente Luca di Montezemolo, e da oggi la malinconia, e la tristezza raddoppia: oltre per quello che è stato - la morte di Senna a Imola - anche per quello che sarebbe potuto accadere, il più grande e amato pilota di sempre sulla Scuderia più famosa e amata del mondo. «Lui voleva la Ferrari e io lo volevo in squadra - ha scritto Montezemolo sul sito ufficiale della Ferrari - Poiché era in Italia per il Gran Premio di San Marino, ci incontrammo nella mia casa di Bologna mercoledì 27 aprile. Mi disse che apprezzava molto la posizione che avevamo preso contro l’eccesso nell’utilizzo degli ausili elettronici per la guida che non facevano emergere il reale valore dei singoli piloti. Parlammo a lungo e mi disse in modo chiaro che voleva chiudere la sua carriera alla Ferrari dopo esserci andato vicino qualche anno prima. Ci accordammo per rivederci presto in modo da capire come superare i vincoli contrattuali che aveva in quel momento. Entrambi concordavamo sul fatto che per un pilota come lui la Ferrari sarebbe stata il normale sbocco per rendere la sua carriera, già brillantissima, addirittura unica. Purtroppo il destino portò via a tutti gli sportivi Ayrton e Roland Ratzenberger in uno dei weekend più tristi della F1. Di Senna ricordo la gentilezza e la sua semplicità che sembrava quasi timidezza, in netto contrasto con il Senna pilota, un combattente sempre determinato ad ottenere il massimo». Nella galleria dei rimpianti, questo sta davvero in pole position.