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10 Lug [18:59]

Monza - Gara: Alpine cala il bis
In GT Corvette batte Ferrari all'ultimo

Michele Montesano

Secondo successo stagionale nel FIA WEC per il team Alpine. Andre Negrão, Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere hanno conquistato una 6 Ore di Monza ricca di colpi di scena allungando anche in classifica assoluta. Al termine di una gara tiratissima, la squadra francese ha tagliato il traguardo con un vantaggio di soli 2”762 sulla Toyota di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa. Anche nelle altre classi lo spettacolo non è mancato, con il Realteam By WRT primo in LMP2 e il Corvette Racing che ha beffato sul finale le Ferrari in LMGTE Pro.

Grande rimpianto per Glickenhaus. Dopo la pole position di ieri, Romain Dumas ha condotto magistralmente le operazioni per tutto il suo stint. Il francese ha ceduto il volante della SCG 007 ad Olivier Pla che ha continuato a dettare l’andatura. A metà gara però, la doccia fredda del drive-through per un’infrazione durante una Full Course Yellow. Persa la leadership, Pla ha cercato immediatamente di recuperare terreno nei confronti delle Toyota e dell’Alpine, ma a tradire il francese è stato il turbo del motore che ha ceduto. Il team Glickenhaus ha già annunciato che salterà la tappa del Fuji per questioni economiche, ritornerà quindi in Bahrain per l’appuntamento finale della stagione.

A ereditare il comando sono state le due Toyota LMH inseguite a stretto giro dall’Alpine. Anche i prototipi nipponici non sono stati esenti da problemi, Buemi ha accusato noie elettriche sulla sua GR010 Hybrid nel corso della prima ora e prontamente risolti. Entrati nell’ultimo scorcio di gara, Vaxiviere, forte di una vettura più leggera, ha ricucito il gap nei confronti delle Toyota. Dopo un’intensa lotta con sorpassi e controsorpassi, il francese è riuscito a infilare in sequenza Hirakawa e Kamui Kobayashi. Proprio l’ultimo sorpasso ha visto il contatto fra le due vetture in pieno rettilineo. La GR010 Hybrid ha avuto la peggio, con lo scoppio dello pneumatico posteriore destro pizzicato dallo splitter dell’Alpine. Come se non bastasse Kobayashi è stato ritenuto colpevole e costretto a scontare uno Stop & Go di 90” concludendo la gara sul gradino più basso del podio.



Gara a parte per le Peugeot 9X8 (nella foto sopra). Il team transalpino ha sfruttato la 6 Ore di Monza per effettuare un vero e proprio test e accumulare esperienza sul campo. Ancora una volta Mikkel Jensen è stato costretto a fermarsi a bordo pista, per noie alla pressione del turbo, salvo poi ripartire con l’ausilio del solo motore elettrico causando anche una Full Course Yellow. L’altra LMH del Leone ha terminato staccata di 25 giri dai vincitori, facendo registrare tempi interessanti, ma anche numerose soste. Gli uomini Peugeot, seguiti ai box dallo sguardo vigile dell’AD Stellantis Carlos Tavares, avranno a disposizione una lunga pausa per prepararsi al meglio in vista della tappa del Fuji.

Prima vittoria nel WEC per il Realteam By WRT in LMP2 (nella foto sotto). Il grande protagonista di Monza è stato Ferdinand Habsburg che, in equipaggio con Rui Andrade e Norman Nato, ha vissuto un finale tutto all’arrembaggio. L’austriaco, nel suo ultimo stint, ha inanellato una sequenza di giri veloci che l’hanno portato a ridosso di Will Stevens. I due hanno battagliato sul filo dei secondi ma, nel corso dell’ultima sosta, gli uomini Jota sono stati più lenti nel rispedire in pista l’inglese. Scattati dal fondo Stevens, Roberto Gonzales e Antonio Felix da Costa sono stati abili a sfruttare le numerose neutralizzazioni per risalire in classifica fino a giocarsi la vittoria. Primo podio nel WEC per il Vector Motorsport composto dagli esperti Sebastien Bourdais, Nico Muller e Ryan Cullen.



Sesto posto di classe, e nono assoluto, per il team Prema. Ottimo lo stint iniziale di Louis Deletraz che si è portato al comando dopo un’intenso duello contro William Owen, partito dalla pole. È toccato poi a Lorenzo Colombo gestire la parte centrale della gara prima di lasciare il volante a Robert Kubica. Il polacco ha però tamponato Paul-Loup Chatin, chiamato a sostituire Sebastien Ogier, venendo penalizzato con un drive-through. Gara finita per l’Oreca del Richard Mille Racing, costretta al ritiro per la rottura del cambio dopo il contatto con il polacco. È andata male anche alla LMP2 marchiata United Autosports del poleman Felipe Albuquerque, fuori per un malfunzionamento del sensore dell’acceleratore.

Top 10 e vittoria di classe LMP2 ProAm per l’Algarve Pro Racing di Steven Thomas, James Allen e René Binder. Terzo posto per l’Oreca griffata AF Corse di Alessio Rovera, François Perrodo e Nicklas Nielsen. Quest’ultimo si è reso protagonista di un doppiaggio oltre le righe mandando fuori pista la Ferrari, oltretutto marchiata AF Corse, di Christoph Ulrich.



Finale rocambolesco e deciso negli ultimi 2 minuti in LMGTE Pro. A tagliare per prima il traguardo è stata la Corvette C8 R di Nick Tandy e Tommy Milner (nella foto sopra), dopo che entrambe le Ferrari sono state costrette ad effettuare uno splash & go negli ultimi chilometri. Davvero un peccato per Antonio Fuoco e Miguel Molina che meritavano di conquistare la vittoria. Nella prima parte di gara, il calabrese era stato chiamato ad una strategia differente per ‘coprire’ l’equipaggio composto da Alessandro Pier Guidi e James Calado. Scivolato in quinta posizione di classe, Fuoco si è reso protagonista di una forsennata rimonta riportandosi al secondo posto.

Poi, quando la Ferrari dei campioni in carica è stata costretta a scontare uno Stop & Go, è toccato proprio a Fuoco prendere le redini della gara. Rientrato in pista, Pier Guidi invece ha dovuto vedersela contro un falloso Kevin Estre prontamente sanzionato per diverse manovre oltre i limiti. Quindi il rabbocco finale delle Ferrari che ha regalato il successo alla Corvette negatogli alla 24 Ore di Le Mans. Chiudono la classifica le due Porsche 911 RSR decisamente poco competitive, per via di un BoP penalizzante, nel Tempio della Velocità di Monza.



Christian Ried, Harry Tincknell e Sebastian Priaulx hanno ottenuto il successo in LMGTE Am (nella foto sopra). L’equipaggio del Dempsey-Proton Racing ha beffato all’ultimo la Ferrari delle Iron Dames. Al lungo al comando della gara, Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting sono state penalizzate dall’ultima Full Course Yellow causata dalla foratura accusata dalla Toyota di Kamui Kobayashi. A chiudere il podio la Porsche di Matteo Cairoli, Niki Leutwiler e Mikkel Pedersen fino all’ultimo insidiata dalla 488 GTE Iron Lynx di Giancarlo Fisichella, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni.



Paura nel corso della seconda ora di gara per Henrique Chaves. Arrivato scomposto alla staccata della Roggia, il portoghese ha perso il controllo della sua Aston Martin decollando su un dissuasore posto all’interno della curva. La carambola ha scaraventato la Vantage GTE dall’altro lato del circuito che si è poi fermata capottata vicino le reti di protezione. La vettura del TF Sport, grazie ad un’ottima strategia, aveva dominato la prima parte della gara, salvo ricevere una penalità per eccesso di velocità nella pit-lane e scivolare al secondo posto.

Domenica 10 luglio 2022, gara

1 - Negrão/Lapierre/Vaxiviere (Alpine A480-Gibson) - Alpine - 194 giri
2 - Buemi/Hirakawa/Hartley (Toyota GR010-Hybrid) - Toyota - 2"762
3 - Conway/Kobayashi/Lopez (Toyota GR010-Hybrid) - Toyota - 2 giri
4 - Andrade/Habsburg/Nato (Oreca 07-Gibson) - Realteam WRT - 6 giri
5 - Gonzalez/da Costa/Stevens (Oreca 07-Gibson) - Jota - 6 giri
6 - Müller/Cullen/Bourdais (Oreca 07-Gibson) - Vector - 6 giri
7 - Smiechowski/Brundle/Gutierrez (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 6 giri
8 - Lynn/Jarvis/Pierson (Oreca 07-Gibson) - United Autosports - 6 giri
9 - Kubica/Deletraz/Colombo (Oreca 07-Gibson) - Prema - 6 giri
10 - Thomas/Allen/Binder (Oreca 07-Gibson) - Algarve Pro - 7 giri
11 - J.Lahaye/M.Lahaye/Heriau (Oreca 07-Gibson) - Ultimate - 7 giri
12 - Perrodo/Nielsen/Rovera (Oreca 07-Gibson) - AF Corse - 7 giri
13 - Rasmussen/Jones/Aberdein (Oreca 07-Gibson) - Jota - 8 giri
14 - Konopka/Beche/van der Helm (Oreca 07-Gibson) - ARC Bratislava - 8 giri
15 - Milner/Tandy (Chevrolet Corvette C8.R) - Corvette - 13 giri
16 - Fuoco/Molina (Ferrari 488 GTE Evo) - AF Corse - 13 giri
17 - Pier Guidi/Calado (Ferrari 488 GTE Evo) - AF Corse - 13 giri
18 - Estre/Christensen (Porsche 911 RSR) - Porsche GT Team - 13 giri
19 - Bruni/Makowiecki (Porsche 911 RSR) - Porsche GT Team - 14 giri
20 - Ried/Priaulx/Tincknell (Porsche 911 RSR) - Dempsey-Proton - 15 giri
21 - Gelael/Frijns/Rast (Oreca 07-Gibson) - WRT - 16 giri
22 - Frey/Gatting/Bovy (Ferrari 488 GTE Evo) - Iron Dames - 16 giri
23 - Hanson/Owen/Albuquerque (Oreca 07-Gibson) - United Autosports -
24 - Cairoli/Pedersen/Leutwiler (Porsche 911 RSR) - Project 1 - 16 giri
25 - Schiavoni/Cressoni/Fisichella (Ferrari 488 GTE Evo) - Iron Lynx - 16 giri
26 - Dezoteux/Ragues/Aubry (Ferrari 488 GTE Evo) - Spirit of Race - 17 giri
27 - Poordad/Lindsey/Heylen (Porsche 911 RSR) - Dempsey-Proton - 17 giri
28 - Mann/Ulrich/Vilander (Ferrari 488 GTE Evo) - AF Corse - 17 giri
29 - Dalla Lana/Pittard/Thiim (Aston Martin Vantage AMR) - Northwest - 17 giri
30 - Flohr/Castellacci/Cassidy (Ferrari 488 GTE Evo) - AF Corse - 17 giri
31 - Iribe/Millroy/Barnicoat (Porsche 911 RSR) - Project 1 - 18 giri
32 - Hoshino/Fujii/Fagg (Aston Martin Vantage AMR) - D'Station - 23 giri
33 - Duval/Menezes/Rossiter (Peugeot 9X8) - Peugeot - 25 giri
34 - Wainwright/Pera/Barker (Porsche 911 RSR) - GR Racing - 31 giri
35 - Wadoux/Chatin/Milesi (Oreca 07-Gibson) - Richard Mille - 48 giri

Giro più veloce: Romain Dumas 1'35"416

Ritirati
Derani/Dumas/Pla (Glickenhaus 007 LMH) - Glickenhaus
Keating/Chaves/Sorensen (Aston Martin Vantage AMR) - TF Sport
Di Resta/Jensen/Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot

Il campionato
1.Negrão/Lapierre/Vaxiviere 106 punti; 2.Buemi/Hirakawa/Hartley 96; 3.Conway/Kobayashi/Lopez 76; 4.Dumas/Pla 70; 5.Derani 47; 6.Briscoe 23; 7.Duval/Menezes/Rossiter 12.