formula 1

L'Audi sceglie Hulkenberg
Nel 2025 correrà per la Sauber

E' Nico Hulkenberg il primo pilota scelto dall'Audi per il suo ingresso in F1 a partire dal 2026. Hulkenberg lascerà ...

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World Endurance

Peugeot a Spa con una formazione
ridotta: due piloti su ciascuna 9X8 LMH

Michele Montesano Il FIA WEC entra nel vivo della stagione europea. Conclusa la 6 Ore di Imola, è il tempo di voltare pagina...

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Formula E

Svelata la Gen3 Evo: maggior efficienza
trazione integrale e nuova aerodinamica

Michele Montesano La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazio...

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Regional by Alpine

Test a Hockenheim - 4° turno
Stromsted 'pole', Badoer al top

C'è sempre Noah Stromsted al primo posto della classifica dei test di Hockenheim. Il danese, già leader nel turno del mat...

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formula 1

Newey lascerà la Red Bull
Il futuro in Aston Martin o Ferrari

La notizia è arrivata come uno tsunami dal canale televisivo inglese BBC. Adrian Newey lascerà la Red Bull a fine stagione. I...

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indycar

Un italiano in America
Ghiotto con Coyne a Barber e Indy

Un italiano in America. Luca Ghiotto, dopo un lungo inseguimento, farà il suo debutto nella Indycar. Il 29enne pilota veneto ...

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5 Nov [15:34]

Niente F1 per la Porsche
Dal 2021 sempre 4 costruttori

Massimo Costa

La speranza di vedere un quinto costruttore in F1 dal 2021, anno in cui le regole del Mondiale cambieranno sensibilmente (forse, perché non vi sembra essere molta intenzione da parte degli attuali team presenti a modificare granché) sono svanite secondo quanto riporta la stampa tedesca. La Porsche, che qualche mese fa si era detta interessata a seguire gli sviluppi regolamentari, avrebbe infatti mollato la presa. Lo rivela Auto Motor und Sport sulla base di quanto appreso da un alto dirigente del gruppo Volkswagen. Del resto lo stesso presidente FIA Jean Todt recentemente si era detto felice di mantenere quattro costruttori/motoristi in F1, ovvero Mercedes, Ferrari, Renault e Honda. Todt aveva spiegato che "Sarebbe stato ingiusto, considerando gli enormi investimenti fatti, cambiare le carte in tavola ai quattro costruttori presenti per attirarne uno o due nuovi. Per questo non avremo una grande rivoluzione per quanto riguarda i motori".