formula 1

Il futuro Mercedes e Red Bull
Russell ha fiducia in Wolff
Verstappen non ha niente da dire

Massimo Costa - XPB ImagesL'argomento della vigilia del GP di Silverstone era uno solo: Max Verstappen sarà veramente il...

Leggi »
formula 1

Lawson imbarazza la Red Bull
Che prestazione a Spielberg

Massimo Costa - XPB Images E’ sempre antipatico stilare paragoni, guardare a quel che è stato, ma è impossibile non farlo qu...

Leggi »
formula 1

Lindblad a Silverstone
con la Red Bull nella FP1

Massimo CostaPrimo campanello di allarme per Yuki Tsunoda. La Red Bull proverà nella FP1 del GP di Silverstone il giovane de...

Leggi »
formula 1

Sauber/Audi lancia il Centro
Tecnologico in Gran Bretagna

Sauber Motorsport ha annunciato l'apertura del suo nuovo Centro Tecnologico presso Bicester Motion, nel Regno Unito, che...

Leggi »
formula 1

La rinascita di Alonso
La caduta senza fine di Stroll

 Massimo Costa - XPB Images Non lo nascondiamo. Nella primissima parte della stagione, un po’ di preoccupazione c’era. ...

Leggi »
formula 1

Colapinto sulla graticola
L'Alpine pensa a Bottas

Massimo Costa - XPB ImagesDalla Gran Bretagna gira la notizia che Valtteri Bottas è divenuto il candidato numero uno per una...

Leggi »
15 Set 2019 [9:58]

Ningbo, gara 2
Michelisz vittoria e leadership

Michele Montesano

È stata una gara a dir poco elettrizzante, come da tradizione nel WTCR, quella andata in scena a Ningbo. A trionfare nel caos più totale, e con un ordine d’arrivo quasi dimezzato, è stato Norbert Michelisz. L’ungherese della Hyundai, dopo una strenua lotta contro Andy Priaulx, si è visto regalare la vittoria dal compagno di scuderia Gabriele Tarquini giunto secondo. Terzo Yvan Muller decisamente in stato di grazia sul circuito di casa Lynk & Co.

Allo spegnimento dei semafori, Priaulx non si è fatto trarre in inganno. L’inglese è partito benissimo gestendo le due Hyundai di Michelisz e Tarquini. Nelle retrovie però, è successo di tutto, con Tiago Monteiro che è andato al contatto con la Golf di Benjamin Leuchter e con quest’ultimo che ha impattato contro il muro mentre il portoghese è rientrato ai box con ingenti danni. Immediatamente dopo, il pacchetto di mischia composto da Mikel Azcona, Thed Björk, Augusto Farfus ed Esteban Guerrieri è entrato in contatto, con gli ultimi due che sono stati costretti al ritiro. Stessa sorte per Ma Qinghua che si è trovato la sua Giulietta su tre ruote, dopo essere stato toccato duramente sul posteriore. Immancabile l’ingresso della safety-car che per cinque tornate ha neutralizzato la gara.

Al restart, Priaulx ha preso subito il largo inseguito da ben tre Hyundai, nell’ordine Michelisz, Tarquini e Nicky Catsburg. Immediatamente dietro, i due svedesi Thed Björk e Daniel Haglöf si sono dati battaglia per la quinta posizione, con il pilota del Cyan Racing che ha dovuto lasciare spazio al suo connazionale nel corso del settimo passaggio prima di dare spazio anche al suo compagno di colori Muller. I ritiri non sono finiti, con Azcona che ha dovuto alzare il piede prima di rientrare mestamente ai box, seguito da Nestor Girolami con l’anteriore destra della sua Honda Civic completamente piegata.

Davanti, Priaulx ha iniziato a soffrire l’eccessivo degrado degli pneumatici e, negli ultimi cinque passaggi, ha dovuto rintuzzare gli attacchi sempre più pressanti di Michelisz. I due si sono scambiati più volte la posizione, ma ad approfittarne è stato Tarquini che ha infilato entrambi. Michelisz nella bagarre ha tamponato Priaulx al posteriore mandandolo in testacoda, immancabile l’under investigation da parte dei commissari. Tarquini, da vero uomo squadra, ha lasciato passare l’ungherese ai fini della classifica di campionato regalandogli il successo e la leadership in campionato. Catsburg ha avuto la peggio nella lotta con Haglöf scivolando in ottava posizione. Ad approfittarne è stato Muller che, con il terzo posto, ha guadagnato altri punti pesanti in ottica campionato.

Sesto posto per Attila Tassi, l’unico superstite dei piloti Honda, seguito da Rob Huff risalito dalla ventesima posizione in griglia. Ottima la gara di Kevin Ceccon: partito dall’ultima posizione, l’italiano è stato intelligente a restare lontano dagli incidenti nelle prime fasi, per poi attaccare immediatamente dopo il periodo di neutralizzazione fino a conquistare la decima posizione.

Domenica 15 settembre 2019, gara 2

1 - Norbert Michelisz (Hyundai) - BRC - 15 giri
2 - Gabriele Tarquini (Hyundai) - BRC - 0"766
3 - Yvan Muller (Lynk & co) - Cyan - 1"537
4 - Thed Björk (Lynk & co) - Cyan - 1"906
5 - Daniel Haglöf (Cupra) - PWR - 2"360
6 - Attila Tassi (Honda) - KCMG - 6"708
7 - Rob Huff (Vw) - Loeb - 7"670
8 - Nicky Catsburg (Hyundai) - BRC - 11"402
9 - Tom Coronel (Cupra) - Comtoyou - 11"623
10 - Kevin Ceccon (Alfa Romeo) - Mulsanne - 11"961
11 - Jean-Karl Vernay (Audi) - WRT - 12"565
12 - Mehdi Bennani (Vw) - Loeb - 12"766
13 - Johan Kristoffersson (Vw) - Loeb - 13"120
14 - Gordon Shedden (Audi) - WRT - 13"676
15 - Yann Ehrlacher (Lynk & co) - Cyan - 14"307

Giro veloce: Daniel Haglöf 1'52"687

Ritirati
Andy Priaulx
Aurélien Panis
Mikel Azcona
Nestor Girolami
Tiago Monteiro
Esteban Guerrieri
Frederic Vervish
Augusto Farfus
Ma Qinghua
Benjamin Leuchter
Niels Langeveld

Il campionato
1.Michelisz 247; 2.Guerrieri 231; 3.Muller 205; 4.Bjork 198; 5.Azcona 188; 6.Girolami 178; 7.Ehrlacher 156; 8.Vervish 141; 9.Tarquini 140; 10.Catsburg 138.