21 Feb 2014 [18:39]
Nuova sparata politica di Bernie : «Ammiro Putin…»
Alfredo Filippone
Vladimir Putin, il presidente sempre più autoritario della Federazione russa, ha trovato un difensore di lusso: Bernie Ecclestone. Mentre il capo del Cremlino è sempre più criticato e isolato a livello internazionale per la sistematica riduzione dei diritti civili in Russia e i metodi repressivi adottati contro chiunque esprima dissenso in patria, Bernie Ecclestone è sceso in campo in sua difesa. “Ho grande ammirazione per lui e per il coraggio con cui difende le sue opinioni” ha detto il boss della F.1 in un’intervista alla CNN. “So che quanto dico non piacerà a molti, ma mi piace la sua visione delle cose e penso che abbia perfettamente ragione”, ha aggiunto Bernie, il cui pensiero lo aveva già portato, in passato, a polemiche uscite su argomenti politici o storici.
Punto di partenza della sparata odierna è stata la famigerata legge anti-gay promulgata da Putin. “La condivido pienamente”, ha detto Mister E, “non è una legge contro l’omosessualità ma contro il fatto di publicizzarla presso i minori. Sono s’accordo e sono sicuro che se si facesse un sondaggio su scala mondiale, il 90% della gente approverebbe”. Peccato, ci viene da dire, che Ecclestone ignori che questa legge, volta in teoria a proteggere i minori da sì nefaste influenze, abbia sdoganato una vera e propria persecuzione dei gay russi e ristabilito nella società russa un clima da ‘ordine morale’...
In pieno svolgimento dell’Olimpiade invernale a Sochi, Ecclestone si è anche sdilinquito in complimenti sull’organizzazione dei Giochi, un “gran bel lavoro”, considerando ‘inezie’ i costi faraonici, gli scandali di corruzione e il danno ambientale legati ai Giochi di Sochi. Sulla Riviera del Mar Nero, la F.1 approderà tra pochi mesi, ovviamente con grande sollazzo di Bernie: “Stanno costruendo un impianto ammirevole e siamo impazienti di assistere al primo GP di F.1 in Russia della storia”.