26 Ott 2010 [11:05]
Ottobre 2011: la rinascita del Giro d'Italia
Quanti lettori di Italiaracing ricordano il Giro Automobilistico d’Italia? Pochi, crediamo. Negli anni ’70, e in un paio d’edizioni sul finire degli anni ’80, fu istituito un “rallone” che attraversava una consistente parte d’Italia alternando, a prove speciali e trasferimenti, anche cronoscalate e gare in circuito (percorse con il solo pilota, senza l’ausilio del navigatore). Il progetto di una riedizione della maratona è stato rispolverato quest’anno, in modo che la disputa della prossima edizione, a fine 2011, avvenga in concomitanza con il centocinquantenario dell’Unità d’Italia.
E proprio in coincidenza con la presentazione al pubblico del più classico Giro ciclistico d’Italia, avvenuta pochi giorni fa, sono circolate indiscrezioni ed indicazioni concrete sulle modalità di svolgimento del Giro d’Italia Automobilistico. Innanzitutto la data: da martedì 25 a domenica 30 ottobre dell’anno prossimo. Partenza da Torino il mercoledì (la prima giornata sarà dedicata alle verifiche), disputa di tre prove speciali in linea, quindi prima corsa in circuito a Monza. Da lì la carovana partirà alla volta dell’autodromo di Franciacorta, ove in serata sarà disputata una prova spettacolo e, l’indomani mattina, la seconda gara in pista.
E così via, alternando prove speciali e gare in pista (brevi, da non più di 25 km) toccando i circuiti di Modena (oggi in fase di realizzazione), Imola, Mugello, Magione e gran finale a Vallelunga la domenica pomeriggio. Tra le cronoscalate ne sono già state individuate almeno due con certezza: la Santo Stefano-Passo dello Spino in Toscana, e la Rieti-Terminillo. Per contenere i costi di partecipazione, gli organizzatori hanno stabilito due-tre importanti punti fermi dal punto di vista sportivo-logistico: pneumatici “road legal”, ovvero gomme da competizione omologate anche per l’uso stradale (ben più durevoli e versatili delle coperture da corsa) e fine tappa (e conseguenti pernottamenti) nei paddock degli autodromi, oltre a “zone” di rifornimento carburante ogni 100 km per assecondare le esigenze delle auto col serbatoio benzina piccolo.
Le auto ammesse alla partenza? Grossomodo tutte, comprese le autostoriche; escluse, ovviamente, monoposto e sport prototipi. Per i trasferimenti bandite le autostrade, gli organizzatori sono al lavoro per ottenere una sorta di lasciapassare temporaneo che permetta a tutte le auto (specificamente quelle da pista, prive di immatricolazione) di completare il percorso di gara.
Valerio Faccini