11 Mar 2005 [15:40]
Peter Sauber critica Villeneuve:
«Non si spiega il suo brutto GP»
Da quarto a nono nel primo giro, criticato da chi lo doppiava, in particolare da Fisichella che ha dovuto attendere due tornate per essere visto. Poi una gara altalenante, tempi alti. A Melbourne, Jacques Villeneuve non ha per nulla convinto Peter Sauber, il team manager svizzero che lo ha voluto lo scorso inverno. Nei test pre mondiale, Villeneuve era apparso in difficoltà, lontano dai tempi di Felipe Massa, ma si pensava che potesse recuperare in fretta. Baciato dalla fortuna nella qualifica di Melbourne, il canadese non ha saputo sfruttare la seconda fila venendo superato da molti piloti nel corso del primo giro nonostante avesse poca benzina a bordo (per lui erano previste due soste), ingaggiando poi un bel duello con Fernando Alonso. Ma successivamente i suoi tempi sono stati pessimi, addirittura un secondo più alti di quelli di Massa, che aveva un maggiore carico di carburante. A fine corsa, Villeneuve ha spiegato che la sua Sauber era molto scivolosa, ma è stato avaro di indicazioni con i suoi tecnici, segno che forse neanche lui sapeva spiegare il perché di una così brutta prestazione. Piuttosto seccato Sauber che questo inverno aveva detto che si aspettava grandi risultati da Villeneuve: «Non riesco a spiegarmi questa differenza nei tempi in gara tra Massa e Villeneuve. E' una cosa superiore a quello che avrei potuto immaginare. Dobbiamo analizzare bene cosa è accaduto anche perché Jacques non ha saputo fornire spiegazioni approfondite. Ha avuto dei problemi in certe fasi della gara, ma più di quello non è riuscito a rivelare». Sauber non è un team manager chiaccherone. La sua irritazione è quindi evidente anche perché siamo alla vigilia del GP di Malesia, il Paese del principale sponsor del team, la Petronas. Se anche a Sepang e in Bahrein Villeneuve dovesse fornire risultati contrastanti, non è escluso che Sauber prenda drastiche decisioni come già fece in passato con Karl Wendlinger o Nicola Larini.
Nel paddock si discute anche sulla prestazione di Tiago Monteiro con la Jordan/Midland. Il portoghese ha avuto un approccio molto soft subendo dal compagno Narain Karthikeyan. Monteiro dice di non preoccuparsi perché non voleva fare danni nel suo GP del debutto e che sulle spalle aveva pochi chilometri di test. Come Karthikeyan del resto, che però è stato molto più rapido. Ma il rapporto tra Monteiro e Trevor Carlin, direttore sportivo del team, è ottimo e per il momento è da escludere un avvicendamento.
Nella foto, Jaques Villeneuve.