formula 1

Nelle difficoltà, Sainz
timbra sempre il cartellino

Massimo Costa - XPB Images Quando si presenta una qualifica particolare, complicata, bizzarra, lui timbra il cartellino ed e...

Leggi »
FIA Formula 2

Boya firma con Prema
per la stagione 2026

Mari Boya è il nuovo pilota del team Prema per la stagione 2026 del campionato di Formula 2. Per il 21enne spagnolo sarà il ...

Leggi »
formula 1

Horner e Seidl candidati dalla
Aston Martin per il ruolo di TP

Massimo Costa - XPB ImagesE' uscito dalla porta principale della Formula 1, potrebbe rientrarvi dalla finestra. Christia...

Leggi »
World Endurance

Porsche blocca Penske: salta l’accordo
con Proton per far correre le 963 LMDh

Michele Montesano - DPPI Images Subito dopo la 8 Ore del Bahrain, ultima gara del FIA WEC 2025, nel paddock di Sakhir girav...

Leggi »
GT World Challenge

Rutronik passa a Lamborghini: porterà
al debutto europeo la Temerario GT3

Michele Montesano Si apre un nuovo capitolo per la squadra campione in carica del GT World Challenge Europe Endurance Cup. ...

Leggi »
formula 1

La delusione di Stella
"La violazione è stata involontaria"

Massimo Costa - XPB ImagesLa delusione è forte. La sberla ricevuta ancora di più. In McLaren non si danno pace per la doppia...

Leggi »
30 Mar 2020 [15:47]

Piloti radunati per il contagio,
la follia di Marko respinta dalla Red Bull

Jacopo Rubino - XPB Images

Il mondo della Formula 1 segue il buon esempio e si ferma di fronte al problema Coronavirus. Anzi, se possibile fa anche in modo di offrire un contributo attivo. Poi c'è Helmut Marko, superconsulente Red Bull, che intervistato dall'emittente tv austriaca ORF ha raccontato: "Abbiamo quattro piloti F1, e altri 8 o 10 nel programma junior. L'idea era di organizzare un campus per sfruttare questo tempo morto a livello mentale e fisico. Sarebbe stato il momento giusto per avere l'infezione". In poche parole, Marko avrebbe voluto che gli alfieri Red Bull (e AlphaTauri) contrassero a tavolino la malattia, così da esserne immuni alla ripartenza del campionato.

Una logica... folle: basta informarsi per scoprire che, ad oggi, non si ha alcuna certezza che una volta guariti dal virus non sia possibile essere nuovamente contagiati. E il decorso della malattia può avere risvolti imprevedibili, se non drammatici. "Sono tutti giovani uomini in ottima salute", ha assicurato Marko, ma purtroppo il Covid-19 non ha risparmiato nemmeno loro coetanei, per quanto atleticamente non in forma come può esserlo un corridore di F1.

Per fortuna, in casa Red Bull ha vinto il buon senso e questa scellerata proposta non è stata approvata. "Diciamo che non è stata ben recepita", ha confermato il 76enne Marko con la consueta schiettezza. Le sue sparate sono cosa nota. Ma adesso è chiaro che non scherzasse, quando già alcuni giorni fa consigliava velatamente al suo pupillo Max Verstappen di accogliere il Coronavirus nel proprio organismo. "Sarebbe meglio. Mi ha raccontato al telefono che è terrorizzato dalla possibilità di diventare infetto", si leggeva sul quotidiano Kronen Zeitung. "Ma ha 22 anni, non è in una categoria a rischio. Ne diventerebbe immune e poi potrebbe lottare per il titolo".

Per la Red Bull sarebbe stato peraltro ancora più assurdo sposare questa linea di pensiero, essendo una delle sette squadre inserite nel "Project Pitlane" che sostiene la produzione di respiratori per la terapia intensiva in Gran Bretagna. Avere quattro piloti (compresi Alex Albon, Pierre Gasly e Daniil Kvyat) potenzialmente infettati in modo deliberato avrebbe quantomeno tradito i valori di questo nobile impegno. E poi sarebbe stato un enorme danno d'immagine per l'intero Mondiale, se non addirittura un reato.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar