25 Set 2005 [21:54]
SAN PAOLO - GARA
Montoya è primo
Alonso campione del mondo
Di Marco Cortesi
Storica edizione per il Gran Premio del Brasile 2005. Ad Interlagos Fernando Alonso centra il podio, diventa il più giovane Campione del Mondo ed interrompe il dominio italo-tedesco targato Schumacher. La vittoria, come nel 2004, è andata a Juan Pablo Montoya, che non ha avuto bisogno di cedere la posizione al compagno Kimi Raikkonen. I due piloti McLaren, dopo una gara all'attacco nella speranza di un imprevisto allo spagnolo, hanno alzato bandiera bianca nel finale, preservando le vetture per lo scontro decisivo tra i costruttori.
La cronaca
La partenza porta subito un botto. David Coulthard tenta di infilarsi tra le due Williams, ma Webber si allarga andando a cercare la traiettoria esterna. Lo scozzese per evitarlo urta Antonio Pizzonia che a sua volta carambola sul compagno di squadra. La Safety-Car entra in pista per consentire la rimozione dei mezzi incidentati, ed alla ripartenza le frecce d'argento si fanno sotto. Il giro successivo, alla prima staccata, Montoya passa Alonso. Lo spagnolo non oppone resistenza e si limita a tenere il ritmo, superato ai pit anche da Raikkonen. Dietro il terzetto di testa è sfida tra Giancarlo Fisichella e Michael Schumacher. Il tedesco è aggressivo, e riuscirà a conquistare la quarta posizione finale anche grazie all'abilità con pista umida, approfittando di una fine pioggia che aveva iniziato a bagnare l'asfalto intorno alla metà gara.
Non ci sono più sorprese fino al termine. Dietro i primi cinque c'è Rubens Barrichello, ultimo pilota a pieni giri, con Jenson Button e Ralf Schumacher a chiudere la lista dei conduttori a punti. Problemi per Jarno Trulli che chiude solo tredicesimo, davanti ad Albers e Kartikeyan. Tra i ritirati figurano, oltre a Coulthard e Pizzonia, anche Webber, che aveva tentato un rientro dopo le riparazioni alla vettura danneggiata, e Monteiro, che interrompe la sua serie consecutiva di arrivi al traguardo.
Alonso e Renault, binomio vincente
Si concretizza l'eccezionale lavoro svolto da Fernando Alonso e dalla scuderia Renault. I francesi hanno scelto di puntare tutto sul loro fenomeno, costruendo nel tempo una realtà vincente, con grandi investimenti e l'attenta regia di Flavio Briatore, vanificando anche il risveglio degli avversari a livello di affidabilità. Ora la lotta si sposta sulla classifica costruttori, guidata dalla McLaren grazie anche alla prima doppietta dell'anno. Sarà interessante osservare l'andamento di Alonso, ora che potrà correre a mente libera e col vantaggio di un'accresciuta (se possibile) fiducia nei propri mezzi.
Schumacher si conferma, si lavora per il 2006
Dopo la buona performance di Spa, Michael Schumacher si mette ancora una volta in mostra. Quando la pista si fa difficile, il gap tecnico della sua Ferrari scompare, ed il tedesco stacca tempi a livello dei primi. Da incorniciare la grinta dell'attacco iniziale ai danni di Fisichella, mentre i distacchi nei confronti di Barrichello lo pongono, come usuale, su di un altro livello. Sarà un punto di riferimento fondamentale sia per il ritorno Ferrari che per la crescita del futuro compagno Felipe Massa.
Ottime la prestazione di Christian Klien, che si riscatta dopo il botto delle prove e l'opaca gara di Spa e dimostra di poter salvare la situazione anche quando Coulthard incontra problemi o giornate no.
Per quanto riguarda gli altri team, tutto l'interesse sembra ormai proiettato verso la stagione 2006. In casa Williams, dopo il disastro culminato nel contatto iniziale, si tratterà di ripartire da zero. Un futuro senza motori ufficiali, senza lo sponsor principale HP, e con incertezze sul line-up dei piloti. Per la Sauber, acquistata da BMW, indubbio vantaggio potrebbe essere dato dal "travaso" tecnologico, e dall'apporto di Nick Heidfeld, ormai dotato di tutta l'esperienza necessaria per guidare la crescita della squadra. A Faenza invece si guarda con timore ed attesa verso l'Austria, dove nei prossimi giorni il boss Red Bull annuncerà i piani per il futuro. Il tutto sarà condito dal debutto dei nuovi V8, che aggiungeranno ulteriori elementi di difficoltà.
L'ordine di arrivo, domenica 25 settembre 2005
1 - Juan Pablo Montoya (McLaren Mp4-20-Mercedes) - in 1.29'20"400
2 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-20-Mercedes) - a 2"527
3 - Fernando Alonso (Renault R25) - a 24"840
4 - Michael Schumacher (Ferrari F2005) - a 36"658
5 - Giancarlo Fisichella (Renault R25) - a 40"218
6 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 1'09"173
7 - Jenson Button (Bar 007-Honda) - a 1 giro
8 - Ralf Schumacher (Toyota TF105) - a 1 giro
9 - Christian Klien (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
10 - Takuma Sato (Bar 007-Honda) - a 1 giro
11 - Felipe Massa (Sauber C24-Ferrari) - a 1 giro
12 - Jacques Villeneuve (Sauber C24-Ferrari) - a 1 giro
13 - Jarno Trulli (Toyota TF105) - a 2 giri
14 - Christijan Albers (Minardi PS05-Cosworth) - a 2 giri
15 - Narain Karthikeyan (Jordan EJ15-Toyota) - a 3 giri
Ritirati
Tiago Monteiro (Jordan EJ15B-Toyota) - noie tecniche - 55 giri
Mark Webber (Williams FW27-Bmw) - conseguenze incidente - 44 giri
Robert Doornbos (Minardi PS05-Cosworth) - motore - 34 giri
David Coulthard (Red Bull RB1-Cosworth) - incidente
Antonio Pizzonia (Williams FW27-Bmw) - incidente
Il campionato piloti
1.Alonso punti 117; 2.Raikkonen 94; 3.M.Schumacher 60 e Montoya 60; 5.Fisichella 45; 6. Trulli 43; 7.Barrichello 38 e R.Schumacher 38; 9. Button 32; 10. Webber 29; 11.Heidfeld 28; 12.Coulthard 21; 13. Villeneuve 9; 14.Massa 8; 15 Monteiro 7; 16. Wurz 6; 17.Klien e Karthikeyan 5; 19.De La Rosa e Albers 4; 21.Friesacher 3; 22.Pizzonia 2; 23.Sato e Liuzzi 1.
Il campionato costruttori
1.McLaren-Mercedes punti 164; 2.Renault 162; 3.Ferrari 98; 4.Toyota 81; 5.Williams-Bmw 59; 6.Bar-Honda 33; 7.Red Bull-Cosworth 27; 8.Sauber-Ferrari 17; 9.Jordan-Toyota 12; 10.Minardi-Cosworth 7.