2 Gen 2014 [15:02]
Schumi soccorreva una bambina?
Non era un vero e proprio fuoripista il tratto che ha segnato la caduta di Michael Schumacher. Semmai un taglio tra il congiungimento delle due piste, Biche e Maduit, che si intersecano. L'ex pilota F.1 non stava cercando emozioni particolari, pericolose, come qualcuno vuol lasciare intendere. Anzi, oggi il giornale tedesco Bild ha fornito una motivazione sulle cause che hanno portato Schumacher ad avventurarsi in quel tratto fatidico costellato di rocce. Egli avrebbe infatti lasciato il gruppo per soccorrere una bambina, figlia di un amico, caduta.
Schumacher si è quindi spinto in quel pezzetto con neve fresca per fare prima, poi sappiamo come è andata finire: "Ha urtato una roccia che non aveva visto, ha perso il controllo ed è finito contro un'altra roccia. È stata un'enorme sfortuna, non stava andando troppo veloce. Stava effettuando una curva in maniera normale", è la dichiarazione di Sabine Kehm. Tra l'altro, uno degli sci non si sarebbe sganciato dopo la caduta di Schumacher provocando una ulteriore difficoltà.
Per oggi non è previsto nessun bolletino medico, le condizioni di Michael rimangono stabili e sempre critiche. Il CHU di Grenoble, va ricordato, è un centro specializzato in questo tipo di traumi. Creato nel 2007, la maggior parte dei 1200 che assiste ogni anno sono vittime di incidenti sulla neve, in montagna, o dovute alla pratica di attività a rischio come la speleologia, il parapendio, il surf, ma anche di sport in apparenza meno pericolosi come il ciclismo: nel 2006 il campione francese Richard Virenque dopo una caduta in bici a Meribel (la stessa località dove si è infortunato Schumi) fu curato proprio al CHU di Grenoble.
Nel filmato che potete vedere qui sotto, un giornalista della Bild ha intrapreso il percorso che Schumacher avrebbe compiuto fino alla drammatica caduta.