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1 Ott 2022 [11:44]

Singapore, qualifica
Nel diluvio, pole di Marta Garcia
La categoria travolta dalle critiche

Massimo Costa

Pioveva forte a Singapore quando le venti ragazze della W Series sono uscite dalla pit-lane per disputare la qualifica della sesta prova stagionale della W Series. Non c'è molto da dire, con due bandiiere rosse che hanno fermato la sessione e un vero e proprio diluvio che si è abbattuto a Marina Bay. Nei pochi giri compiuti è stata brava Marta Garcia, spagnola di 22 anni, che ha realizzato il tempo di 2'30"762 precedendo di 87 millesimi Beitske Visser e di 0"649 Alice Powell. Jamie Chadwick, la più veloce nel turno libero con pista asciutta (2'13"529 con mezzo secondo di vantaggio suu Abbi Pulling) è risultata ottava.

Ma la W Series, come abbiamo già riportato, è una categoria straziata dai debiti, dalle critiche, dalla poca considerazione che via via la categoria sta ottenendo non avendo colto gli obiettivi, troppo presuntuosi, prefissati all'avvio della sua breve storia. Nessuna delle ragazze della W Seies è salita nelle formule maggiori e addirittura Jamie Chadwick, la campionessa del primo anno, il 2019, è rimasta in W Series nel 2021 (vincendo di nuovo il titolo) e nel 2022 (e sta nuovamente per conquistare la vittoria assoluta).

L'inglese nel 2020, quando la W Series non si è svolta per Covid, ha gareggiato nella Formula Regional "italiana", con pochissimi iscritti, ma nonostante il pacchetto telaio-motore fosse il medesimo (Tatuus-Autotecnica) ha ampiamente deluso le attese. Così come ha deluso Belen Garcia quando ha corso nella Formula Regional European by Alpine, sempre oltre la trentesima posizione, o Abbi Pulling nei test pre F.Regional by Alpine di quest'anno, costantemente nel fondo classifica. Insomma, si stenta a capire il reale senso della W Series, tra l'altro non accettata da chi si è sempre cimentata contro i ragazzi come Tatiana Calderon, Sophie Floersch e tante altre.

Non è dalla W Series insomma, che vedremo emergere futuri talenti al femminile, ma questo lo si era capito ben presto. E' fondamentale il confronto vero, non tra sole ragazze, per capire chi ha il talento giusto per proseguire la carriera ad alto livello. E bene sta facendo Maya Weug, selezionata dalla FDA e al secondo anno nella Formula 4, oppure Hamda Al Qubaisi che si sta battendo non senza difficoltà nella Regional by Alpine. E' così che si cresce, non fingendosi campioni nella W Series.
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