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27 Ago 2017 [15:44]

Spa - Hamilton si avvicina
Vettel ottiene il massimo

Da Spa - Massimo Costa

Lewis Hamilton ha completato il weekend perfetto. Pole, con ingresso nella storia della F.1 dalla porta principale, e vittoria più che meritata al termine di un confronto di alta qualità con Sebastian Vettel. L'inglese e il tedesco si dividevano lo stesso numero di vittorie prima di arrivare a Spa (quattro), ora Hamilton sale a cinque con la consapevolezza di potersi ripetere fra una settimana esatta a Monza. Merito di una Mercedes che sui circuiti veloci riesce ancora a fare la differenza grazie al passo più lungo rispetto alla Ferrari.

Ma la SF70-H ha retto molto bene il confronto con la W08, segnale che gli sviluppi portati in Belgio hanno funzionato. Vettel è rimasto sempre a una distanza minima da Hamilton, pronto ad approfittare del più piccolo errore del rivale, che però non è arrivato. Il momento caldo della gara, oltre al 1° giro, tra Hamilton e Vettel si è verificato al restart dalla safety-car, quando il ferrarista con le gomme ultrasoft è riuscito ad affiancare il britannico (con le soft) sul rettifilo del Kemmel. Ma persa la scia, la Ferrari si è come "bloccata" non avendo lo spunto per sfilare al comando a Les Combes. Dopo quel tentativo a 9 giri dal traguardo, Hamilton ha avuto la freddezza di ricreare un piccolo gap da Vettel, mantenuto fino al traguardo. E ora si sono ridotti a 7 i punti di vantaggio che il ferrarista ha sul pilota Mercedes.

Sul terzo gradino del podio è tornato Daniel Ricciardo. Come spesso gli capita, l'australiano della Red Bull-Renault ha approfittato di tutte le opportunità offerte dalla corsa. Il problema tecnico che ha fermato Max Verstappen (peccato, poteva fare molto bene), davanti a lui fino al 7° giro, poi lo stop-and-go comminato a Kimi Raikkonen per non avere rallentato passando nel punto dove l'olandese si era ritirato nonostante vi fossero le doppie gialle. E infine, il sorpasso a Valtteri Bottas dopo la safety-car, con il finlandese in difficoltà con le gomme soft, e la chiusura su Raikkonen, che a sua volta aveva attaccato Bottas tentando un doppio colpo. Per Ricciardo è il quinto terzo posto stagionale.

Raikkonen, quarto fin dal via dietro a Bottas, dopo lo stop-and-go che lo aveva portato al settimo posto ha recuperato forte, riuscendo anche a passare Bottas, ma quando ha raggiunto Ricciardo, non ne aveva più per attaccare anche la Red Bull. Non efficace come in altre occasioni Bottas, appena quinto nonostante nelle prime fasi fosse dietro a Vettel. Grande prestazione per Nico Hulkenberg, sesto con la Renault (terza volta che ottiene questo piazzamento), e per Romain Grosjean che ha portato punti pesanti alla Haas-Ferrari concludendo settimo. Potevano essere di più per il team americano, ma Kevin Magnussen al restart dalla SC ha sbagliato alla Source perdendo posizioni.

Ottava posizione positiva per Felipe Massa. In sordina per tutto il weekend, il brasiliano ritornato in macchina dopo la labirintite che lo aveva fermato a Budapest, ha tratto il massimo dalla sua Williams-Mercedes. Anche Lance Stroll si è dato da fare, ma ha chiuso undicesimo. Tra di loro, Esteban Ocon (Force India-Mercedes) e Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) sempre utile alla causa della squadra. Ocon è stato protagonista di un duello fratricida (ancora una volta) con Sergio Perez.

Ma se a Baku le colpe erano del francese, questa volta è stato il messicano a farla grossa e tra l'altro in un punto pericoloso come la discesa che porta all'Eau Rouge. Incomprensibile la manovra di Perez (ha chiuso il compagno di squadra contro il muro) che già al 1° giro nello stesso punto si era comportato in ugual maniera, anche se giustificato dal fatto che alla sua sinistra aveva Hulkenberg e dunque era stretto tra il tedesco e Ocon. Niente da fare per le McLaren-Honda, con Fernando Alonso ritirato dopo aver fieramente battagliato, e Stoffel Vandoorne quattordicesimo. Deludente Jolyon Palmer che se finalmente riesce a comportarsi bene in qualifica, poi in gara svanisce nel nulla anche se la sostituzione del motore lo ha costretto a partire in settima fila e non dalla quinta. E a parità di macchina di Hulkenberg...

Domenica 27 agosto 2017, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 44 giri 1.24'42"820
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 2"358
3 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 10"791
4 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 14"471
5 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 16"456
6 - Nico Hulkenberg (Renault) - 28"087
7 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 31"553
8 - Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 36"649
9 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 38"154
10 - Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 39"447
11 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 48"999
12 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 49"940
13 - Jolyon Palmer (Renault) - 52"239
14 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 57"078
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'07"262
16 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1'09"711

Giro più veloce: Sebastian Vettel 1'46"577

Ritirati
Sergio Perez
Fernando Alonso
Max Verstappen
Pascal Wehrlein

Il campionato piloti
1.Vettel 220; 2.Hamilton 213; 3.Bottas 179; 4.Ricciardo 132; 5.Raikkonen 128; 6.Verstappen 67; 7.Perez 56; 8.Ocon 47; 9.Sainz 36; 10.Hulkenberg 34; 11.Massa 27; 12.Grosjean 24; 13.Stroll 18; 14.Magnussen 11; 15.Alonso 10; 16.Wehrlein 5; 17.Kvyat 4; 18.Vandoorne 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 382; 2.Ferrari 348; 3.Red Bull-Renault 199; 4.Force India-Mercedes 103; 5.Williams-Mercedes 45; 6.Toro Rosso-Renault 40; 7.Haas-Ferrari 35; 8.Renault 34; 9.McLaren-Honda 11; 10.Sauber-Ferrari 5.
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