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24 Ago [16:41]

Spa - Ricciardo e Bottas da sogno
Polemica rovente in casa Mercedes

Massimo Costa

Ci si era lasciati a fine luglio col sorriso di Daniel Ricciardo che stappava lo spumante sul podio di Budapest, ci ritroviamo dopo quasi un mese nuovamente con l'australiano vincitore nel GP del Belgio sul magico circuito di Spa al termine di una gara ancora una volta divertente, eccitante, sorprendente. Ricciardo ha sfruttato una volta di più le debolezze della Mercedes, questa volta non tecniche, ma dei suoi piloti. Ha percorso i primi 4 giri come un leone piazzandosi secondo da quinto in partenza, poi ha saputo gestire da campione la corsa (due soli pit-stop) ben supportato dalla buona strategia della Red Bull-Renault.

Un team, ricordiamo, che nella fase pre stagione era un pianto, afflitto da pesanti problemi alla power unit della Casa francese, ma che giorno dopo giorno ha saputo ribaltare la situazione. Trovando in Ricciardo lo splendido interprete per scalare le classifiche e vincere tre Gran Premi, ora terzo in campionato con 156 punti contro i 220 di Nico Rosberg e i 191 di Lewis Hamilton. E consideriamo quei 18 punti sottratti a Ricciardo a Melbourne per il flusso benzina non regolamentare. Forse alla Mercedes dovrebbero cominciare a stare attenti al "sospiro" di Ricciardo alle loro spalle.

Rosberg ha compiuto un bel balzo in avanti in classifica generale considerando il ritiro di Hamilton, ma la polemica infuria. Come riportato nella news precedente, il contatto al 2° giro a Les Combes è stato ampiamente criticato dai vertici della Mercedes, Toto Wolff e Niki Lauda. Rosberg ha tentato il sorpasso all'esterno, come tutti fanno a Les Combes, ma nel momento decisivo è rimasto a mezza via, come un portiere di calcio che esce dalla propria porta poi si ferma beccandosi il pallonetto. Rosberg all'ultimo momento ha ritenuto di non forzare il sorpasso e allo stesso tempo non è stato veloce nel togliersi di mezzo. Ed è arrivato quel leggero contatto che però ha provocato la foratura alla gomma posteriore sinistra di Hamilton.

La tensione è altissima e si va a sommare ad altri episodi controversi che stanno minando la serenità e la gioisità di inizio campionato che si respirava nella squadra anglo-tedesca. Per non parlare del rapporto tra Hamilton e Rosberg che tanti hanno voluto vendere come "amici", in realtà solo normali colleghi di lavoro. Resta da vedere come reagirà Hamilton nei prossimi Gran Premi. Di certo stiamo vivendo un campionato esaltante che ci riporta ai tempi della battaglia tra Ayrton Senna ed Alain Prost, compagni nemici nel team McLaren alla fine degli anni Ottanta.

Valtteri Bottas ci ha regalato l'ennesima impresa. Con una Williams-Mercedes che in qualifica aveva deluso, in gara il finlandese si è trasformato mostrando una volta di più le sue grandi qualità. Sempre al limite, se non oltre, bravo nella difesa, aggressivo nei sorpassi, Bottas ha compiuto l'ultimo sul connazionale Kimi Raikkonen guadagnando il secondo terzo posto stagionale, il quarto podio. Il ferrarista a Spa si trasforma ed è stato notevolmente più incisivo di Fernando Alonso, seppur afflitto da quel problema di natura elettrica in griglia di partenza che gli ha portato una penalità di 5" al primo pit-stop. Raikkonen è parso finalmente avere in mano la F14-T ed è arrivata la quarta posizione.

Dietro di lui Sebastian Vettel. Anche questa volta ha dovuto incassare la sconfitta pesante dal compagno di squadra Ricciardo. Il quattro volte campione del mondo era partito benissimo scavalcando Rosberg, poi ha attaccato a Les Combes Hamilton, ma è arrivato lungo. Dietro alle due Mercedes, ha poi scodato a Puhon permettendo a Ricciardo di superarlo. E lo ha perso di vista. Ha poi dimostrato di essere sempre un osso duro da sorpassare, quando ha ben resistito a Rosberg alla Bus Stop costringendolo a spiattellare le gomme anteriori, e nella bagarre infernale dei giri finali con Jenson Button, Kevin Magnussen ed Alonso, in due giri li ha superati tutti e tre di astuzia e bravura. Soprattutto ha stupito come si è liberato di Magnussen, non senza cattiveria, quando Alonso non ci è riuscito per tutta la gara.

Quello tra il debuttante danese della McLaren e l'asso spagnolo è stato un duello veramente intrigante. Il giovane Magnussen si è difeso con coraggio dai continui attacchi di Alonso, ma nel finale ha ecceduto spingendo il ferrarista sull'erba del Kemmel. Un comportamento non certo da pilota di F.1 e non ci stupiremmo se tra qualche minuto arriverà per lui una penalità. Bene a punti Button, settimo, mentre Alonso dicevamo, ci aveva abituato a ben altre gare.

Gli ultimi punti sono stati per i bravi Sergio Perez e Daniil Kvyat. Male come in qualifica Nico Hulkenberg, Jean-Eric Vergne se voleva dare un segnale dopo il licenziamento che riceverà dopo l'ultimo GP dalla Toro Rosso... non lo ha fatto mentre Felipe Massa è da aggiungere tra i dispersi nei boschi delle Ardenne. Un weekend assolutamente pessimo quello del brasiliano, quasi che non fosse adeguatamente pronto dopo il ritorno dalle ferie, schiacciato senza pietà dal compagno Bottas. Ma le scuse lui le ha sempre pronte...

Domenica 24 agosto 2014, gara

1 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) 54 giri 1.24'36"556
2 - Nico Rosberg (Mercedes W05) - 3"383
3 - Valtteri Bottas (Williams FW36-Mercedes) - 28"032
4 - Kimi Raikkonen (Ferrari F14-T) - 36"815
5 - Sebastian Vettel (Red Bull RB10-Renault) - 52"196
6 - Kevin Magnussen (McLaren MP4/29-Mercedes) - 54"262
7 - Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) - 54"580
8 - Fernando Alonso (Ferrari F14-T) - 1'01"162
9 - Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) - 1'04"293
10 - Daniil Kvyat (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'05"347
11 - Nico Hulkenberg (Force India VJM07-Mercedes) - 1'05"697
12 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) - 1'11"920
13 - Felipe Massa (Williams FW36-Mercedes) - 1'15"975
14 - Adrian Sutil (Sauber C33-Ferrari) - 1'22"447
15 - Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) - 1'30"825
16 - Max Chilton (Marussia MR03-Ferrari) - 1 giro
17 - Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) - 1 giro

Giro più veloce: Nico Rosberg 1'50"511

Ritirati
39° giro - Jules Bianchi
38° giro - Lewis Hamilton
32° giro - Romain Grosjean
1° giro - Pastor Maldonado
1° giro - Andre Lotterer

Il campionato piloti
1.Rosberg 220; 2.Hamilton 191; 3.Ricciardo 156; 4.Alonso 119; 5.Bottas 110; 6.Vettel 98; 7.Hulkenberg 69; 8.Button 66; 9.Magnussen 45; 10.Massa 40; 11.Raikkonen 39; 12.Perez 31; 13.Vergne 11; 14.Grosjean 8; 15.Kvyat 7; 16.Bianchi 2.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 411; 2.Red Bull-Renault 254; 3.Ferrari 158; 4.Williams-Mercedes 150; 5.McLaren-Mercedes 111; 6.Force India-Mercedes 100; 7.Toro Rosso-Renault 18; 8.Lotus-Renault 8; 9.Marussia-Ferrari 2.