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10 Set [18:25]

Spa, gara: prima vittoria di Nelson Piquet, ma che roulette

Nelson Piquet jr. ha fatto sua una corsa in cui è successo di tutto. Il brasiliano è salito sul podio di Spa con tutta la felicità di chi sa di aver recitato un copione da campione in un giorno molto difficile, ma prima di festeggiare il successo nel box del team di papà Nelson, ha dovuto sostare due ore nell’ufficio dei commissari sportivi, che hanno voluto vederci chiaro su una tamponata che il brasiliano ha rifilato a Premat nel corso del ventunesimo giro. Due ore di angoscia, per il campione inglese di F.3, ma poi tutto si è risolto con "sole" dieci posizioni di penalità nella griglia di partenza della gara di domani.

La Safety-Car quattro volte in pista
Dopo la doverosa premessa, veniamo alla cronaca di una corsa terribile e stupenda allo stesso tempo, condizionata da ben quattro ingressi in pista della Safety-Car. La gara ha preso il via in condizioni di pista asciutta, e allo spegnersi del semaforo Premat ha bruciato il poleman Bruni portandosi al comando. Sia Lapierre che Jani sono rimasti fermi al momento del via, e la loro gara è terminata prima ancora di cominciare. Per liberare la griglia di partenza dalle due monoposto rimaste bloccate, la direzione gara ha fatto entrare in pista per la prima volta la Safety-Car. La gara è ripartita al terzo giro, con Kovalainen in terza posizione davanti a Carroll, Piquet, Speed, Rosberg, Pantano e Yoshimoto. Quest’ultimo ha tamponato Pantano e il veneto è stato costretto a tornare ai box mettendo fine alle sue ambizioni da podio. La vettura di Yoshimoto è rimasta a bordo pista, ed è scattata nuovamente la Safety-Car. Questa volta c’è stato chi ha approfittato della corsa congelata per il pit-stop obbligatorio: ai box sono entrati Premat, Piquet, Speed, Rosberg e Viso, unico a tornare in pista con gomme rain. In precedenza l’unico pilota ad anticipare la sosta era stato Vilander. Bruni si è ritrovato così al comando, ma al nono passaggio il neo-pilota della Durango è transitato per primo sul cordolo esterno dopo la Les-Combes. La ruota posteriore sinistra è finita su una pozza d’acqua e la monoposto è schizzata sulle barriere. Gara finita per Gimmi e la Safety-Car è nuovamente tornata in pista. Speed si è subito fermato ai box per montare le gomme rain, ma la corsa è proseguita con Carroll davanti a Kovalainen, Lopez, Piccione, Fauzy, Premat e Piquet, virtualmente al vertice avendo già cambiato le gomme. La gara è ripartita e al giro 17, e Piquet ha subito speronato Premat alla Source: per il francese la gara è finita lì. Kovalainen a dieci tornate dal termine si è portato al comando, passando Carroll, il quale si è ritrovato a dover cedere strada anche a Lopez. Per tutti è tre la gara al vertice si è però conclusa a quattro giri dal termine, quando hanno dovuto fermarsi per il cambio gomme. In testa si è così ritrovato Piquet, mentre Viso si è scatenato con le gomme da bagnato soffiando a Rosberg la piazza d’onore.

Rosberg nuovo leader del campionato
Grazie ai sei punti della terza posizione, Nico Rosberg è il nuovo leader del campionato. Kovalainen e la Arden stavolta hanno azzardato una strategia molto rischiosa, che avrebbe funzionato solo se la pioggia fosse arrivata a metà gara. In quel caso il finlandese si sarebbe fermato una sola volta per montare direttamente le gomme rain. Così non è stato e l’ex leader di campionato è finito a giocarsi l’ottava posizione nel corso dell’ultima tornata con Lauda. La posta era la pole della gara di domani, ed entrambi non hanno mollato finendo con l’agganciarsi. In tema di strategie, la gara ha premiato l’azzardo della BCN, che si è ritrovata Viso sul podio: un piazzamento che per il venezuelano rappresenta la migliore prestazione stagionale dopo tante delusioni.

Poca fortuna per gli italiani
Bruni poteva vincere, Pantano avrebbe potuto comodamente salire sul podio, e la Coloni ha messo Vilander nelle condizioni di poter finire nelle primissime posizioni. Purtroppo non si è concretizzata nessuna di queste possibilità. Di Bruni abbiamo detto: il romano ci teneva tantissimo a confermarsi al vertice dopo la splendida pole position di ieri, ma un cordolo bagnato lo ha tradito: “Fossi stato secondo non sarebbe accaduto”, ha commentato con amarezza Gimmi. Pantano l’ha presa con filosofia: Yoshimoto lo ha semplicemente tamponato rompendogli l’ala posteriore. Davvero un peccato anche l’epilogo della gara di Vilander. Lanciato al vertice dall’ottima strategia della Coloni, che ha anticipato il cambio gomme, il finlandese a metà gara viaggiava dietro Rosberg. Ma un dritto alla Source lo ha tradito. Alla luce di come è andata la gara c’è da mangiarsi le mani, ma non scordiamo che Vilander è appena alla sua seconda gara nella categoria. In casa Coloni la sfortuna non ha dato una mano anche a Lauda, che a un chilometro dal termine era ottavo e virtualmente poleman della gara di domani. Alle spalle dell’austriaco è però arrivato come un fulmine Kovalainen e i due si sono agganciati. Lauda è riuscito a ripartire, ma Carroll lo ha sfilato rubandogli la posizione all’ultima curva.

Max Shore

Nella foto, Nelson Piquet.

L'ordine di arrivo di gara 1, sabato 10 settembre 2005

1 - Nelson Piquet - Piquet - in 1.08'13"224
2 - Ernesto Viso - BCN - a 3"049
3 - Nico Rosberg - ART - a 9"930
4 - Scott Speed - Isport - a 15"915
5 - Juan Cruz Alvarez - Campos - a 18"000
6 - Borja Garcia - Racing Engineering - a 18"976
7 - Alexandre Negrao - Piquet - a 35"065
8 - Adam Carroll - Super Nova - a 42"263
9 - Mathias Lauda - Coloni - a 43"337
10 - Josè Maria Lopez - Dams - a 44"128
11 - Olivier Pla - DPR - a 58"011
12 - Clivio Piccione - Durango - a 58"602
13 - Fairuz Fauzy - Dams - a 1'18"279
14 - Toni Vilander - Coloni - a 1'58"501
15 - Heikki Kovalainen - Arden - a 1 giro
16 - Neel Jani - Racing Engineering - a 3 giri

Ritirati
0 giri - Nicolas Lapierre
3° giro - Can Artam
3° giro - Hiroki Yoshimoto
8° giro - Gianmaria Bruni
13° giro - Giorgio Mondini
16° giro - Alexandre Premat
22° giro - Giorgio Pantano
22° giro - Sergio Hernandez

Il campionato
1.Rosberg punti 101; 2.Kovalainen 99; 3.Speed 64; 4.Premat 53; 5.Carroll 49; 6.Jani 48; 7.Piquet 46; 8.Pantano 43; 9.Bruni 35; 10.Lopez 28; 11.Pla 20; 12.Lapierre 18; 13.Garcia 15; 14.Piccione 14; 15.Viso 13; 16.Yoshimoto 11; 17.Monfardini 5; 18.Alvarez e Negrao 4; 20.Hernandez e Lauda 3; 22.Artam e Sharp 2.