17 Mag 2025 [21:46]
Stella (McLaren) punge gli avversari
"Noi irregolari? Lavorino meglio..."
Massimo Costa - XPB Images
Quando un team comincia a essere dominante in F1, gli avversari, quelli battuti, cominciano a insinuare presunte irregolarità tecniche presenti sulle monoposto vincenti. Poco importa se nelle verifiche tecniche tutto risulti regolare, l'importante è far sapere, magari con l'ausilio delle televisioni e della stampa amica, che "quelli" che vincono potrebbero farlo barando. Insinuare il dubbio, insomma, una pratica che viene utilizzata con successo anche in politica alla voce fake news.
La McLaren è quindi finita nel mirino e in tanti si sperticano nello spiegare che da Montmelò, quando le cosiddette ali mobili saranno vietate, le MCL39 di Lando Norris e Oscar Piastri si troveranno in grande difficoltà. Cosa ne pensa allora il team principal Andrea Stella? "
"Per noi è una buona notizia quando i team rivali si concentrano, anziché su loro stessi, su aspetti che presumono siano presenti sulla nostra macchina, ma che in realtà non lo sono affatto. E anche se ci fossero, tipo una certa flessione dell’ala anteriore, che comunque tutti hanno, non è quello il motivo per cui la McLaren è così competitiva. Spero che in futuro ci siano ancora più storie di questo tipo, perché significa che continuano a soffermarsi sulle cose sbagliate. E per noi, questo è solo un vantaggio”.
"La MCL39 è competitiva e Miami è stata la pista in cui i punti di forza si sono manifestati meglio, sappiamo però bene che su altri circuiti, come a Jeddah o Suzuka, la storia è diversa. Per mantenere il vantaggio dovremo sviluppare e aggiornare la macchina perché nessuno sta fermo. Noi abbiamo in programma di aggiornare la MCL39 per renderla ancora più adatta a una gamma più ampia di condizioni e velocità in curva".
"In tanti anni in Formula 1, ho imparato che bisogna concentrarsi su se stessi. Quando ti distrai troppo guardando cosa fanno gli altri, di solito è un campanello d’allarme. È il segnale che devi tornare in fabbrica e ripartire”.