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23 Ott [23:06]

Verstappen si conferma leader
La forza di Hamilton e Leclerc

Massimo Costa - XPB Images

Sembrava tutto facile per Max Verstappen nel GP degli USA, passato in testa alla prima curva dopo la partenza e tranquillamente davanti per gran parte della corsa. Ma al secondo pit-stop, la ruota anteriore sinistra non voleva fissarsi e per Max tutto pareva perduto. Mai dire mai quando di mezzo c'è Verstappen e una Red Bull-Honda che vola come il vento che tirava forte sul circuito di Austin.

E così, con Carlos Sainz messo fuori gioco alla prima curva da George Russell, arrivato lungo (soltanto 5" di penalità per lui), la partita per la vittoria si è ristretta a Lewis Hamilton, balzato al comando dopo essere stato a lungo secondo, e a un grande Charles Leclerc, da dodicesimo a secondo in quella particolare fase. Verstappen, implacabile, ha dapprima vinto il bellissimo duello con Leclerc, fatto di sorpassi e contro sorpassi, poi si è gettato all'inseguimento di Hamilton, che era su gomme dure contro le sue medie.

Sulla carta, le Pirelli "gialle" di Verstappen avrebbero potuto cedere da un momento all'altro, ma sulla Red Bull hanno lavorato meglio che sulla Ferrari. Mentre Leclerc perdeva terreno, il neo campione del mondo è riuscito a raggiungere Hamilton ingaggiando un bel confronto che ci ha riportato indietro di 12 mesi. Verstappen si è gettato all'interno con una gran frenata, Hamilton ha tentato di resistere per qualche curva, poi ha alzato bandiera bianca.

Verstappen ha legittimato una volta di più, al di là delle polemiche relative al budget cap, il secondo titolo iridato conquistato a Suzuka con una prestazione favolosa ottenendo il successo numero 13 su 19 gare svolte. Ma favoloso è stato anche Hamilton che a dispetto di chi lo dava verso la pensione, ha offerto una corsa a dir poco maestosa in quanto a gestione e attacco. Il sette volte iridato è tornato sul podio cinque Gran Premi, quando era arrivato secondo a Budapest.

Notevole Leclerc, fantastico nel recupero dalla sesta fila, anche se aiutato dalla safety-car nel momento del secondo pit-stop. Ma la Ferrari, che contava di vincere almeno una gara prima della fine della stagione, ha nuovamente rimandato l'appuntamento con il gradino più alto del podio. E il volto arrabbiato di Leclerc a fine corsa la dice lunga. La Ferrari si è rivelata inferiore non solo alla Red Bull, ma sorprendentemente anche alla Mercedes.

Incredibile la gara di Fernando Alonso che dopo essere decollato sulle ruote della Aston Martin di Lance Stroll (da cartellino rosso la manovra del canadese) ed aver sbattuto contro il rail, da ultimo ha recuperato fino al settimo posto con una Alpine-Renautl che evidentemente è più resistente di un carro armato. E un altro ex campione del mondo, e che a fine anno si ritirerà dalle corse, è stato protagonista assoluto: Sebastian Vettel. Il tedesco con la Aston Martin è stato anche primo nel gioco dei pit-stop, poi come capitato a Verstappen, ha vissuto un pit-stop eterno. Ritrovatosi 12esimo, è risalito ottavo con un sorpasso spettacolare a Kevin Magnussen (notevole anche la sua prestazione) a poche curve dal traguardo. Hamilton, Alonso, Vettel, campioni del mondo avanti con gli anni, ma che hanno ancora un piede destro caldissimo.

Per concludere, un cenno a Sainz. Partito male rispetto a Verstappen, alla prima curva è stato centrato da Russell nella pancia destra della sua Ferrari. Una gran botta che lo ha spedito in testacoda e danneggiato la sua vettura tanto da essere costretto al ritiro. Decisamente pessima la manovra di Russell. da ragazzino inesperto e più simile a un pilota che corre in F2 o F3 piuttosto che in F1, una manovra da chi pensa di giocarsi tutto alla prima curva. 

Domenica 23 ottobre 2022, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 56 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 5"023
3 - Charles Leclerc (Ferrari) - 7"501
4 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 8"293
5 - George Russell (Mercedes) - 44"815
6 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 53"785
7 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 55"078
8 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'05"354
9 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'05"834
10 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'10"919
11 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'12"875
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 1'15"057
13 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1'16"164
14 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'21"763
15 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'24"490
16 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'30"487
17 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'43"588

Ritirati
Lance Stroll
Valtteri Bottas
Carlos Sainz

Il campionato piloti
1.Verstappen 391; 2.Leclerc 267; 3.Perez 265; 4.Russell 218; 5.Sainz 202; 6.Hamilton 198; 7.Norris 109; 8.Ocon 78; 9.Alonso 71; 10.Bottas 46; 11.Vettel 36; 12.Ricciardo 29; 13.Magnussen 24; 14.Gasly 23; 15.Stroll 13; 16,Schumacher, Tsunoda 12; 18.Zhou 6; 19.Albon 4; 20.Latifi, De Vries 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 656; 2.Ferrari 469; 3.Mercedes 416; 4.Alpine-Renault 149; 5.McLaren-Mercedes 138; 6.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 52; 7.Aston Martin-Mercedes 49; 8.Haas-Ferrari 36; 9.Alpha Tauri-Honda 35; 10.Williams-Mercedes 8.
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