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20 Nov [11:18]

Yas Marina - Gara 2
Gran finale di Iwasa

Massimo Costa - XPB Images

Tutti in piedi per Ayumu Iwasa. O tutti in piedi sul divano, come dice qualcuno, per il piccolo giapponese del programma Junior Red Bull e che gode anche del supporto della Honda. E sì, perché questo ragazzo di 21 anni, che nel 2020 ha vinto la F4 francese ed ha iniziato a gareggiare in monoposto a 17 anni, tardissimo rispetto ai suoi colleghi, partecipando poi a due sole gare della F4 del suo Paese nel 2018, ha dimostrato con la pole e la vittoria nella main race della F2 a Yas Marina, di avere tutti i numeri per entrare dalla parte giusta nella manica "buona" di Helmut Marko.

Iwasa aveva stupito tutti già nel 2021 per alcune prestazioni notevoli in F3, benché avesse concluso il campionato in 12esima posizione, ma tanto era bastato alla Red Bull e alla Honda, per promuoverlo in F2. E nella serie che accompagna i giovani in F1, Iwasa si è superato arrivando quinto nella classifica finale grazie anche al team DAMS che lo sta crescendo al meglio. E la gara 2 di Abu Dhabi lo ha evidenziato come non mai.

Partito dalla pole, Iwasa ha subito respinto un attacco del compagno di squadra Roy Nissany e fino al momento del pit-stop avvenuto al 9° giro, per passare dalle soft alle medie (meglio conosciute come prime e option), ha tenuto la prima posizione. Rientrato in gara a centro gruppo, Iwasa è sempre stato il primo tra coloro che erano partiti con le soft e alle sue spalle si è installato Felipe Drugovich, terzo al via e fermatosi al pit-stop al giro 10. Quando tutti hanno effettuato il pit-stop, Iwasa al 25° passaggio ha ritrovato la vetta ed ha dovuto controllare Drugovich.

Il neo campione della F2 di MP Motorsport, ha tentato qualche attacco a Iwasa, ma sono stati gli ultimi due giri quelli in cui Drugovich ha provato seriamente a prendersi la prima posizione. Il brasiliano scelto dalla Aston Martin per essere il terzo pilota 2023 in F1, ha provato a infilarsi da tutte le parti, ma Iwasa ha mantenuto la calma difendendosi con astuzia e da vero campione. Il giapponese ha così vinto la corsa finale dell'anno balzando al quinto posto nella classifica generale. Un gran risultato per lui e se non deluderà le attese, proseguendo su questa via la propria crescita agonistica, nel 2024 lo vedremo sicuramente in Alpha Tauri.

Drugovich, al terzo anno in F2, ha dimostrato una volta di più di meritare il campionato conquistato in anticipo ed è un peccato che la F1 lo abbia snobbato trovandogli un posto soltanto come tester (del resto non avevano trovato un sedile a Oscar Piastri e Nyck De Vries...). Si è sottovalutato il fatto, enorme, che Drugovich ha interrotto il dominio di Prema e ART che durava dal 2017, da quando la serie ha cambiato nome da GP2 a F2.

E lo ha fatto con la olandese MP Motorsport, squadra che ha compiuto un grande salto di qualità grazie certamente alle qualità del pilota brasiliano, ma anche allo staff tecnico tutto italiano composto da Angilella-Oselladore-Rossi che ha permesso di conquistare anche il titolo riservato ai team. Più che altro per i punti di Drugovich, 265, considerando lo scarso apporto di uno svogliato Clement Novalak, decisamente la delusione della stagione con i suoi 40 punti portati alla causa.

Sul terzo gradino del podio di Yas Marina è salito Liam Lawson, altro Junior Red Bull, che ha disputato un gran weekend vincendo la Sprint. Suo anche il terzo posto finale in campionato dove ha scavalcato Logan Sargeant. L'americano ha terminato quinto la main race ed ha chiuso quarto nella classifica generale. Era molto teso Sargeant, molto attento a non commettere errori o a mettersi in situazioni che avrebbero potuto portarlo al ritiro. In gioco c'era tutta la sua carriera: se non chiudeva il campionato in quinta posizione, non gli sarebbero arrivati i punti per la super licenza e considerando che ha già firmato con la Williams per il 2023, sarebbe stato un danno incalcolabile, devastante. Buon per lui che tutto è andato per il meglio, ha vinto anche la classifica rookie, e il prossimo anno lo vedremo al fianco di Alexander Albon nel team diretto da Jost Capito.

Bel quarto posto di Dennis Hauger del team Prema. Il norvegese si è trovato a duellare in diverse circostante con Theo Pourchaire. Il francese della ART è parso falloso in più di una occasione finché non si è dovuto ritirare per un problema tecnico quando era quarto proprio davanti ad Hauger. E buon fine settimana per Amaury Cordeel (VAR), sesto dopo la quinta piazza di gara 1. Nissany, che era secondo nei primi giri, è risultato decimo per una penalità causata dai track limits. L'israeliano ha quindi perso il settimo posto. La Trident ha visto Richard Verschoor settimo dopo il secondo posto nella corsa del sabato. Per lui nove risultati utili consecutivi.

Non ci siamo dimenticati di Jack Doohan. Partito con le gomme medie, ha tenuto il comando dopo che i piloti partiti con le soft avevano effettuato il pit-stop. L'australiano del team Virtuosi si è fermato per ultimo per cambiare le Pirelli e quando è tornato in pista era quinto, ma... la ruota anteriore sinistra si è subito staccata portandolo a fermarsi a bordo pista.

Domenica 20 novembre 2022, gara 2

1 - Ayumu Iwasa - DAMS - 33 giri 57'02"908
2 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 0"830
3 - Liam Lawson - Carlin - 1"348
4 - Dennis Hauger - Prema - 13"440
5 - Logan Sargeant - Carlin - 14"064
6 - Amaury Cordeel - VAR - 15"719
7 - Richard Verschoor - Trident - 18"162
8 - Juri Vips - Hitech - 20"279
9 - Marcus Armstrong - Hitech - 20"684
10 - Roy Nissany - DAMS - 22"181
11 - Frederik Vesti - ART - 22"732
12 - Clement Novalak - MP Motorsport - 23"489
13 - Jehan Daruvala - Prema - 24"298
14 - Enzo Fittipaldi - Charouz - 27"616
15 - Marino Sato - Virtuosi - 28"246
16 - Zane Maloney - Trident - 31"754
17 - Juan Manuel Correa - VAR - 32"446
18 - Tatiana Calderon - Charouz - 45"116

Ritirati
Theo Pourchaire
Olli Caldwell
Jack Doohan
Ralph Boschung

Il campionato
1.Drugovich 265; 2.Pourchaire 164; 3.Lawson 149; 4.Sargeant 148; 5.Iwasa 141; 6.Doohan 128; 7.Daruvala, Fittipaldi 126; 9.Vesti 117; 10.Hauger 115; 11.Vips 114; 12.Verschoor 103; 13.Armstrong 93; 14.Novalak, Boschung 40; 16.Hughes, Cordeel 26; 18.Beckmann 25; 19.Nissany 20; 20.Merhi 15.