10 Apr 2011 [18:06]
Zolder, gara: Lambo al top, Piccini super
Claudio Pilia
Ancora loro. Anche la Championship Race, ultimo atto del secondo weekend stagionale del Mondiale GT1 a Zolder, porta la firma del duo Marc Basseng-Markus Winkelhock, al volante di una imbattibile Lambo Murcielago. Evidentemente ci hanno preso gusto, dal momento che dopo aver conquistato la prima vittoria iridata, anche le coppe più grandi in palio questo pomeriggio sono finite nelle loro mani. Lambo pigliatutto in terra belga, vere dominatrici del weekend con un ottimo lavoro di squadra.
Come sottolinea Markus Winkelhock: “Devo dire grazie al team, perché i pit-stop in queste gare sono molto importanti e loro sono stati eccezionali. È stato fantastico, tutto perfetto, dal primo all’ultimo giro”. Ma dietro le Lambo, quest’oggi, a brillare è stata anche l’Aston Martin DBR9 del team Hexis, guidata da Christian Hohendhal e dal nostro Andrea Piccini, strepitoso nel “pressing” su Winkelhock nella seconda parte della gara, dopo un altro velocissimo pit-stop in grado di farli risalire dalla nona alla seconda piazza.
Il duo Alex Muller-Tomas Enge, con l’altra Aston Martin del team AMR Young, è giunto terzo sul traguardo dopo avere ingaggiato una battaglia vera con Nicky Catsburg, su Corvette. E proprio il compagno di Mike Hezemans è stato protagonista di un testa a testa con Peter Kox per il quarto posto, conclusosi sotto la bandiera a scacchi. Con Kox che è riuscito a strappargli la medaglia di legno all’ultimo centimetro, per appena 2 centesimi di secondo! Disastro per le Nissan, anzi un vero harakiri. Le due GT-R del team Sumo Power si sono urtate a tempo di record, nella partenza lanciata, appena superati i semafori.
Fuori entrambe dopo 100 metri di gara, mentre poco dopo è stata la Ford di Beche (Belgian Racing) a rendersi incolpevolmente protagonista, causando l’ingresso della Safety Car per alcuni giri, così da permettere ai commissari di rimuovere la propria vettura. Peter Dumbreck, infatti, dopo aver tentato un improbabile sorpasso alla seconda curva, è finito in testacoda, ostacolando il passaggio di Beche, il quale ha provato invano a schivarlo mettendo due ruote sull’erba, ma l’incidente è risultato inevitabile. Sfortuna anche per il duo Mucke-Pastorelli, fuori quasi subito per problemi alla loro Lambo Murcielago.
Nella foto, la Lambo vincitrice
Domenica 10 aprile 2011, gara
1 - Winkelhock-Basseng (Lambo Murcielago) - All Inkl - 37 giri in 1:01'07"338
2 - Piccini-Hohendhal (Aston Martin DBR9) - Hexis - 9"250
3 - A.Muller-Enge (Aston Martin DBR9) - AMR Young - 15"465
4 - Wendlinger-Kox (Lambo Murcielago) - SRT - 17"970
5 - Hezemans-Catsburg (Corvette Z06) - Team China - 17"995
6 - Piccione-Dusseldorp (Aston Martin DBR9) - Hexis - 20"987
7 - Mucke-Turner (Aston Martin DBR9) - AMR Young - 23"222.
8 - Martin-Makowiecki (Ford GT) - Marc VDS - 23"345
9 - Luhr-Krumm (Nissan GT-R) - JR Motorsport - 24"936
10 - Hennerici-Leinders (Ford GT) - Marc VDS - 29"170
11 - Matzke-Pavlovic (Ford GT) - Belgian Racing - 48"558
Ritirati
5° giro - Dumbreck-Westbrook
4° giro - Beche-Ickx
2° giro - Pastorelli-Schwager
1° giro - Nilsson-Janak
1° giro - Rossi-Camara.
1° giro - Bernoldi-Zonta
1° giro - Brabham-Campbell-Walter