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7 Dic [11:27]

Yas Marina – Gara 2
Durksen chiude la stagione
Minì rimonta fino al podio

Luca Basso - XPB Images

Joshua Dürksen ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 2 nel formato della Feature Race ad Abu Dhabi, tornando sul gradino più alto del podio per la prima volta dall'appuntamento inaugurale in Australia, dove si era imposto nella Sprint Race. Il paraguaiano, autore di una gara perfetta e supportato da una strategia vincente, ha capitalizzato un'ottima partenza dall'ottava posizione, ritrovandosi quinto già al termine del primo giro. Ritardando di un giro la sosta rispetto ai leader Dino Beganovic e Roman Staněk, Dürksen si è assicurato la leadership virtuale.

La giornata è stata amara per Leonardo Fornaroli. Partito con le gomme più dure dalla terza casella, la sua strategia opposta a quella dei primi si è rivelata poco efficace a causa dell'intervento della Virtual Safety Car e della successiva safety-car, entrambe necessarie per rimuovere la Prema di Sebastián Montoya. L’italiano di Invicta, in quel momento primo, è stato costretto a continuare, pagando poi nel finale con il pit-stop obbligatorio: il neo-campione ha quindi concluso 11esimo.

Gara subito in salita anche per Jak Crawford, ritrovandosi con una penalità di 10” da scontare per un cambio gomme effettuato fuori tempo massimo sulla griglia dai meccanici DAMS. Partito dalla prima fila, lo statunitense è rientrato ai box al termine del primo giro e ha disputato gran parte della corsa con gli pneumatici a banda gialla, prima di montare le supersoft nel finale, chiudendo decimo.

Nonostante la vittoria sia andata a Dürksen, il secondo posto finale di Roman Staněk è stato festeggiato con gioia dal team Invicta, che si laurea campione tra le squadre per la seconda volta consecutiva. Inizialmente, Beganovic aveva tagliato il traguardo al secondo posto, ma lo svedese di Hitech ha ricevuto una penalità di 5” per aver superato i limiti di velocità in pit-lane, scivolando in quarta posizione.

A trarre massimo vantaggio da questa penalità è stato lo straordinario Gabriele Minì. L'italiano di Prema, partito 13esimo, è stato autore di una prestazione superlativa: si è ritrovato ottavo già alla prima curva e, dopo la sosta obbligatoria, si è installato alle spalle della coppia Beganovic-Staněk. Sfruttando la penalità dello svedese, Minì si è accaparrato l'ultimo gradino del podio, rimontando un totale di dieci posizioni.

Oliver Goethe (MP) completa la top-5. Seguono Rafael Villagómez (Van Amersfoort), Kush Maini (DAMS) e Ritomo Miyata (ART), tutti avvantaggiati dall'intervento della safety-car. Arvid Lindblad, a lungo leader della corsa e con la stessa strategia di Fornaroli, ha concluso nono con Campos.

Giornata da dimenticare per Richard Verschoor (MP) e Luke Browning (Hitech), lontani dalla zona punti e incapaci di lottare con Crawford per il titolo di vicecampione. Nelle prime fasi, Alex Dunne (Rodin) ha causato un testacoda a Victor Martins (ART) ed è stato a sua volta centrato da Cian Shields (AIX): per tutti e tre i piloti il ritiro è stato inevitabile.
 
Domenica 7 dicembre 2025, gara 2


1 – Joshua Dürksen – AIX – 33 giri in 1:01'24"429
2 – Roman Staněk – Invicta – 5"505
3 – Gabriele Minì – Prema – 6"057
4 – Dino Beganovic – Hitech – 6"339
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 12"349
6 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 16"168
7 – Kush Maini – DAMS – 16"898
8 – Ritomo Miyata – ART – 17"413
9 – Arvid Lindblad – Campos – 24"448
10 – Jak Crawford – DAMS – 25"789
11 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 26"625
12 – Nikola Tsolov – Campos – 30"710
13 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 33"738
14 – Luke Browning – Hitech – 37"380
15 – Martinius Stenshorne – Rodin – 38"432
16 – John Bennett – Van Amersfoort – 42"986
17 – Tasanapol Intraphuvasak – Trident – 52"498

Ritirati
Sebastián Montoya – Prema
Alex Dunne – Rodin
Victor Martins – ART
Cian Shields – AIX
Laurens van Hoepen – Trident

Il campionato
1. Fornaroli 211 punti; 2. Crawford 175; 3. Verschoor 170; 4. Browning 162; 5. Dunne 150; 6. Lindblad 134; 7. Beganovic 116; 8. Martí 112; 9. Dürksen 107; 10. Staněk 105; 11. Martins 97; 12. Montoya 91; 13. Minì 72; 14. Villagómez 43; 15. Goethe 37; 16. Maini 32; 17. Miyata 30; 18. Tsolov 12; 19. Cordeel 3; 20. Meguetounif 2; 21. Stenshorne 2; 22. Bennett 1.

6 Dic [14:09]

Yas Marina – Gara 1
Lindblad domina senza problemi

Luca Basso - XPB Images

Terza vittoria stagionale per Arvid Lindblad in Formula 2, la seconda conquistata nel formato della sprint race. Il pilota britannico di Campos, partito dalla pole position per effetto dell’inversione dei primi dieci della qualifica, non ha commesso errori allo spegnimento dei semafori e ha condotto la corsa con autorità, tenendo a distanza il primo inseguitore Joshua Dürksen, secondo con AIX.

La giornata è stata trionfale per Campos, che non solo ha festeggiato il successo di Lindblad, ma ha visto anche Nikola Tsolov salire sul gradino più basso del podio. Per il bulgaro si tratta del primo podio assoluto nella categoria, ottenuto alla sua seconda presenza. Tsolov è stato autore di un'ottima partenza, recuperando due posizioni nonostante la penalità di tre posti in griglia ricevuta ieri per aver ostacolato Luke Browning in qualifica.

Per il resto, la prova odierna non ha avuto particolari sussulti, se non due interventi della Virtual Safety Car (il primo dovuto al ritiro di John Bennett, il secondo causato da detriti in pista). Dino Beganovic ha ottenuto un positivo quarto posto con Hitech, precedendo Oliver Goethe (MP Motorsport), Jak Crawford (DAMS), Victor Martins (ART Grand Prix) e Alex Dunne (Rodin).

Gabriele Minì (Prema) ha chiuso appena fuori dalla zona punti, nono, mentre il neo campione Leonardo Fornaroli (Invicta) si è classificato 11esimo, alle spalle del compagno di squadra Roman Staněk, decimo. Richard Verschoor (MP Motorsport) è 12esimo, mentre Luke Browning (Hitech) prosegue il suo deludente weekend con un ventesimo posto finale.

Aggiornamento: Fornaroli è stato penalizzato di 10" per aver superato Verschoor oltrepassando i limiti del tracciato. L'italiano retrocede così al 17esimo posto 

Sabato 6 dicembre 2025, gara 1

1 – Arvid Lindblad – Campos – 23 giri in 39'15"648
2 – Joshua Dürksen – AIX – 0"982
3 – Nikola Tsolov – Campos – 9"605
4 – Dino Beganovic – Hitech – 12"764
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 15"637
6 – Jak Crawford – DAMS – 16"860
7 – Victor Martins – ART – 18"892
8 – Alex Dunne – Rodin – 20"887
9 – Gabriele Minì – Prema – 23"525
10 – Roman Staněk – Invicta – 24"322
11 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 26"315
12 – Sebastián Montoya – Prema – 28"212
13 – Ritomo Miyata – ART – 29"420
14 – Laurens van Hoepen – Trident – 29"811
15 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 32"376
16 – Kush Maini – DAMS – 33"800
17 - Leonardo Fornaroli - Invicta - 35"506 *
18 – Tasanapol Intraphuvasak – Trident – 36"726
19 – Cian Shields – AIX – 51"412
20 – Luke Browning – Hitech – 1'11"646

*10" di penalità 

Ritirati
Martinius Stenshorne – Rodin
John Bennett – Van Amersfoort

Il campionato
1. Fornaroli 211 punti; 2. Crawford 173; 3. Verschoor 170; 4. Browning 162; 5. Dunne 150; 6. Lindblad 132; 7. Martí 112; 8. Beganovic 104; 9. Martins 97; 10. Montoya 91; 11. Staněk 87; 12. Dürksen 82; 13. Minì 57; 14. Villagómez 35; 15. Miyata 26; 16. Maini 26; 17. Goethe 27; 18. Tsolov 12; 19. Cordeel 3; 20. Meguetounif 2; 21. Stenshorne 2; 22. Bennett 1.

5 Dic [12:40]

Yas Marina – Qualifica
Stanek in pole, segue Crawford

Luca Basso - XPB Images

Seconda pole position stagionale in Formula 2 per Roman Staněk nella qualifica di Abu Dhabi. Il ceco di Invicta è stato praticamente sempre tra i più veloci piloti del lotto per tutta la durata della sessione, balzando in testa con il penultimo tentativo di 1’36”836. Jak Crawford ci ha provato negli ultimi minuti, ma lo statunitense di DAMS si è fermato al secondo posto con un tempo di 1’36”923 (+0”087).

Leonardo Fornaroli ha dimostrato, ancora una volta, di essere uno dei più efficaci nelle prove cronometrate. Nonostante il traffico nell’ultimo settore, il neo-campione è riuscito a classificarsi terzo: un risultato prezioso per il team Invicta, in piena lotta per il titolo riservato alle squadre, potendo ora contare su 298 punti (due guadagnati oggi per la pole) contro i 261 di Hitech e i 239 di Campos.

Le sorprese di oggi sono state anche Dino Beganovic, quarto con la vettura Hitech, e Sebastián Montoya, estremamente efficace con la monoposto Prema e posizionato quinto. I due precedono un altrettanto ottimo Oliver Goethe, sesto con MP, e Victor Martins, settimo con ART. Dopo essere stato in testa nella prima fase, Joshua Dürksen ha chiuso ottavo con AIX.

Nikola Tsolov è riuscito a ricentrare la top-10 dopo quella ottenuta a Losail. Il bulgaro di Campos ha preceduto il compagno di squadra Arvid Lindblad, decimo: i due, per effetto dell’inversione dei primi dieci, partiranno in prima fila nella Sprint Race di domani.

Deludenti le prestazioni di Alex Dunne, Richard Verschoor e Luke Browning, tutti e tre ancora in corsa per il titolo di vicecampione della serie con Crawford. L’irlandese di Rodin ha terminato 11esimo, davanti all’olandese di MP (12esimo) e al britannico di Hitech (17esimo). Dopo l’eccellente lavoro svolto stamane, non è andata bene a Gabriele Minì, 13esimo con Prema.

Aggiornamento: Tsolov è stato sanzionato con una penalità di tre posizioni in griglia sia per la sprint sia per la feature race, avendo ostacolato Browning durante uno dei suoi giri lanciati. Kush Maini (DAMS) ha subito la cancellazione di tutti i tempi registrati con il secondo set di pneumatici in qualifica, questo perché è stato verificato l'errato montaggio degli pneumatici posteriori sul lato sbagliato della vettura. Nonostante tutto, l'indiano mantiene la ventesima posizione in classifica.

Venerdì 5 dicembre 2025, qualifica

1 – Roman Staněk – Invicta – 1'36"836 – 14 giri
2 – Jak Crawford – DAMS – 1'36"923 – 13
3 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'36"970 – 13
4 – Dino Beganovic – Hitech – 1'37"024 – 13
5 – Sebastián Montoya – Prema – 1'37"040 – 12
6 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'37"096 – 12
7 – Victor Martins – ART – 1'37"129 – 12
8 – Joshua Dürksen – AIX – 1'37"152 – 13
9 – Nikola Tsolov – Campos – 1'37"231 – 13
10 – Arvid Lindblad – Campos – 1'37"247 – 13
11 – Alex Dunne – Rodin – 1'37"329 – 12
12 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'37"440 – 12
13 – Gabriele Minì – Prema – 1'37"485 – 12
14 – Ritomo Miyata – ART – 1'37"568 – 13
15 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'37"611 – 13
16 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'37"613 – 13
17 – Luke Browning – Hitech – 1'37"620 – 13
18 – Martinius Stenshorne – Rodin – 1'37"691 – 13
19 – Laurens van Hoepen – Trident – 1'37"740 – 12
20 – Kush Maini – DAMS – 1'38"076 – 12
21 – Cian Shields – AIX – 1'38"308 – 12
22 – Tasanapol Intraphuvasak – Trident – 1'39"701 – 12 

5 Dic [9:02]

Yas Marina, libere
Crawford davanti a Minì

Luca Basso – XPB Images

Con il titolo già assegnato lo scorso weekend a Leonardo Fornaroli, l’ultimo round della Formula 2 ad Abu Dhabi vede ancora in palio la piazza d’onore in campionato. La sessione unica di prove libere si è aperta con il miglior tempo di Jak Crawford (DAMS), autore di un 1’39”545 praticamente all’ultimo tentativo. Lo statunitense ha così preceduto i diretti rivali: Alex Dunne (Rodin), ottavo, Luke Browning (Hitech), 12esimo, e Richard Verschoor (MP Motorsport), 13esimo.

A perdere il primato all’ultimo istante, quindi, è stato Gabriele Minì, rimasto a lungo al comando della sessione. Per l’italiano di Prema è comunque un secondo posto importante in vista del prosieguo del weekend, dopo una stagione complicata.

Arvid Lindblad (Campos), già sotto contratto con Racing Bulls per il 2026, ha iniziato il suo ultimo weekend nella categoria con il terzo tempo. Alle sue spalle si sono classificati Joshua Dürksen (AIX), quarto, Oliver Goethe (MP Motorsport), quinto, e Victor Martins (ART), sesto.

Fornaroli, fresco di annuncio da parte del McLaren Driver Development Programme, è concentrato ora sulla corsa al titolo team per Invicta, in testa alla classifica con 296 punti, davanti a Hitech (261) e Campos (239). Il piacentino ha chiuso settimo, mentre il compagno Roman Staněk ha terminato 11esimo.

Venerdì 5 dicembre 2025, libere

1 – Jak Crawford – DAMS – 1'39"545 – 18 giri
2 – Gabriele Minì – Prema – 1'39"630 – 17
3 – Arvid Lindblad – Campos – 1'39"641 – 18
4 – Joshua Dürksen – AIX – 1'39"875 – 19
5 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 1'39"886 – 18
6 – Victor Martins – ART – 1'39"908 – 18
7 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 1'39"955 – 15
8 – Alex Dunne – Rodin – 1'39"993 – 19
9 – Ritomo Miyata – ART – 1'40"065 – 18
10 – Sebastián Montoya – Prema – 1'40"070 – 17
11 – Roman Staněk – Invicta – 1'40"094 – 19
12 – Luke Browning – Hitech – 1'40"099 – 18
13 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 1'40"129 – 18
14 – Dino Beganovic – Hitech – 1'40"173 – 19
15 – Nikola Tsolov – Campos – 1'40"389 – 19
16 – Martinius Stenshorne – Rodin – 1'40"417 – 20
17 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1'40"444 – 20
18 – Laurens van Hoepen – Trident – 1'40"539 – 18
19 – John Bennett – Van Amersfoort – 1'40"583 – 20
20 – Kush Maini – DAMS – 1'40"586 – 17
21 – Cian Shields – AIX – 1'40"854 – 21
22 – Tasanapol Intraphuvasak – Trident – 1'41"461 – 18 

30 Nov [14:35]

Ma cosa hai fatto!
Fornaroli campione in anticipo
La crescita incredibile del piacentino

Massimo Costa - Dutch Photo

L'ha fatto ancora. L'underdog che diventa star. E' una storia incredibile quella di Leonardo Fornaroli. Questa volta non ha aspettato l'ultima curva dell'ultima gara (a Monza) per diventare campione, in quel caso, della Formula 3 che affrontava per il secondo anno. No. Da rookie, nella difficilissima Formula 2, Fornaroli si è fatto largo a modo suo: con determinazione, gentilezza, rispetto degli avversari, costanza nei risultati e tanta tanta velocità e classe. E come in una favola, è arrivata la conquista del campionato con una prova di anticipo sul calendario, in Qatar e non la prossima settimana ad Abu Dhabi.

Con il secondo posto conquistato nella seconda gara di Losail, e il crollo dei suoi diretti avversari, Jak Crawford solo 11esimo e fuori dai punti, e Richard Verschoor sesto al traguardo, Fornaroli portandosi a 211 punti si è assicurato il titolo in Qatar. Su 26 gare disputate, il piacentino del team Invicta Virtuosi ha conquistato punti in 23 occasioni. Nessuno come lui. Ha vinto le gare sprint di Silverstone e Spa, la main race di Budapest, la sprint di Monza. E partito dalla pole a Sakhir, Spielberg e Losail, anche se in quest'ultima tappa grazie alla penalità inflitta a Oliver Goethe.



Un cammino portentoso, da pilota esperto non certo da debuttante. E invece sì, Fornaroli è un debuttante in F2 e ha messo in riga piloti esperti come Crawford, al terzo anno nella categoria e legato alla Aston Martin, e Verschoor, che è presente nella serie dal 2021. Non solo. Leonardo ha battuto senza se e senza ma piloti che venivano considerati molto più forti e appartenenti alle Academy F1. I nomi? Luke Browning (Williams), Alex Dunne (McLaren, poi lasciato libero da poche settimane), Arvid Lindblad (Red Bull), Josep Maria Martì (Red Bull), Dino Beganovic (Ferrari), Vicotr Martins (Williams), Gabriele Minì (Alpine).

Serve dire altro? Sì... Che Fornaroli, a differenza di molti dei nomi sopra citati, su una monoposto di F1 non ci è ancora salito e che il prossimo anno non sarà al via del Mondiale F1 non essendoci più posti liberi. Il mercato F1 è spesso senza regole e questo lo dimostra una volta di più. Del resto, Oscar Piastri, dopo aver vinto, come Leonardo, F2 e F3 consecutivamente, l'anno seguente non ha gareggiato, per lui un ruolo di terzo pilota Alpine.



Come mai Fornaroli non ha mai fatto parte di una Academy? Perché il suo management, ovvero Gianpaolo Matteucci, non riteneva corretto pagare (ormai accade così da diversi anni) per indossare la tuta e i colori di un team F1. Ma che si doveva bussare alla porta di un team del Mondiale portando risultati. E così è stato. Non vi sono certezze, ma vedrete che Fornaroli nel 2026 sarà la riserva, il terzo uomo, di qualche teeam F1. Si parla di McLaren, Mercedes e Haas. E certo è sorprendente la dormita di un uomo attento come Helmut Marko, che ha nel suo borsino Red Bull piloti ben inferiori se guardiamo alla Formula 2.

Dicevamo di GPM, ovvero Matteucci. Assieme al preparatore fisico Gianfranco Rizzi, è stato determinante nel lavoro di crescita compiuto da Fornaroli. Lo ricordiamo, Leonardo, in Formula 4 dove faticava a farsi largo. Con il manager romano, è iniziato a partire dalla Formula Regional affrontata nel 2022, un lungo lavoro che piano piano ha portato sempre più fiducia nel ragazzo e risultati sempre più consistenti. Va detto anche, che non tutti riescono a compiere un così netto balzo in avanti dal punto di vista della guida e della mentalità. Fornaroli ce l'ha fatta e rimane un grande esempio per tuttii i giovani piloti.

Va ricordato come quest'anno non vi sia stato soltanto il management di Matteucci a conquistare un campionato, bensì anche quello di Enrico Zanarini che ha accompagnato al successo il brasiliano Rafael Camara in Formula 3. Pure lui campione al debutto e reduce dal successo nella Reguonal europea. Insomma, la competenza costruita anno dopo anno, da Matteucci e Zanarini, protagonisti di tante stagioni in F1, fa sempre la differenza.

Ovviamente, sugli allori il team Invicta, che non è altro che Virtuosi. La squadra inglese ha ripetuto il successo conseguito lo scorso anno con Gabriel Bortoleto dimostrando di essere il team di punta del campionato.



Parliamo della gara? Al via, Victor Martins dalla seconda casella della prima fila è balzato in testa davanti a Fornaroli e così, dopo la girandola dei pit-stop, si è conclusa la gara. Terzo un agguerrito Dunne, con la monoposto di Rodin bella bianca e non più arancione McLaren in quanto l'irlandese non è più parte della Academy. Sfortunato Oliver Goethe, virtualmente quarto dopo il cambio gomme, ma costretto al ritiro per un problema tecnico.

In quella fase è entrata brevemente l'unica safety-car. Ne ha colto l'occasione Arvid Lindblad per montare le soft e la cosa ha pagato perché ha poi concluso quarto. Lindblad era secondo dietro a Beganovic e davanti a Browning (partiti con le prime). Inspiegabilmente, il team Hitech ha tenuto in pista i due inglesi fermandoli nei giri finali. Risultato, Beganovic nono e Browning decimo. E' sempre divertente vedere come in F2 vi siano spesso scelte strategiche che vanno contro ogni logica.

Da rilevare i 5" di penalità a Dunne e Nikola Tsolov del team Campos per aver ricevuto il via dopo il pit-stop mentre nella corsia box arrivavano altre vetture, costrette a brusche frenate. In particolare, Tsolov ha anche schivato per pochi centimetri il meccanico di MP, letteralmente tuffatosi alla prorpia sinitra per evitare di essere colpito dal bulgaro.

PIloti che hanno vinto consecutivamente F3/GP3 e F2/GP2

Leonardo Fornaroli
Gabriel Bortoleto
Oscar Piastri
Charles Leclerc
George Russell
Nico Hulkenberg
Lewis Hamilton

Domenica 30 novembre 2025, gara 2

1 - Victor Martins - ART - 32 giri
2 - Leonardo Fornaroli - Invicta - 1"265
3 - Alexander Dunne - Rodin - 7"439
4 - Arvid Lindblad - Campos - 8"703
5 - Sebastian Montoya - Prema - 10"105
6 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 12"362
7 - Nikola Tsolov - Campos - 15"959
8 - Roman Stanek - Invicta - 17"979
9 - Dino Beganovic - Hitech - 18"487
10 - Luke Browning - Hitech - 23"545
11 - Jak Crawford - Dams - 28"151
12 - Rafael Villagomez - Van Amersfoort - 32"691
13 - Gabriele Minì - Prema - 33"196
14 - Joshua Durksen - AIX - 35"889
15 - Martinius Stenshorne - Rodin - 37"092
16 - Kush Maini - Dams - 37"748
17 - John Bennett - Van Amersfoort - 41"585
18 - Laurens Van Hoepen - Trident - 42"714
19 - James Wharton - Trident - 54"320
20 - Cian Shields - AIX - 1'37"336

Ritirati
Ritomo Miyata
Oliver Goethe

Il campionato
1.Fornaroli 211; 2.Crawford, Verschoor 170; 4.Browning 162; 5.Dunne 149; 6.Lindblad 121; 7.Martì 112; 8.Beganovic 99; 9.Martins 95; 10.Montoya 91; 11.Stanek 85; 12.Durksen 74; 13.Minì 57; 14.Villagomez 35; 15.Miyata, Maini 26; 17.Goethe 23; 18.Tsolov 6; 19.Cordeel 3; 20.Meguetounif, Stenshorne 2; 22.Bennett 1.

29 Nov [18:15]

Losail – Gara 1
Verschoor precede Dürksen

Luca Basso

In una Sprint Race della Formula 2 a Losail priva di particolari scossoni, a imporsi è stato Richard Verschoor. L’olandese di MP Motorsport, scattato dalla pole position ottenuta grazie all’inversione della top-10 della qualifica, aveva però perso subito la leadership a favore di Joshua Dürksen, al suo fianco in prima fila. Verschoor si è ripreso il comando al quarto giro, gestendo la corsa senza sbavature fino alla bandiera a scacchi, nonostante i due interventi della safety-car.

Dürksen ha chiuso secondo, conquistando il quarto podio negli ultimi tre appuntamenti di campionato, mentre Rafael Villagomez ha artigliato il terzo posto, al termine di un duro corpo a corpo all’ultimo giro con Nikola Tsolov, finito poi fuoripista. Sebastián Montoya (Prema), quarto, e Alex Dunne (Rodin), quinto, completano la top-5.



Solida la prestazione di Leonardo Fornaroli, sesto, che gli porta in dote quattro punti importanti: l’italiano sale così a quota 193 punti in classifica. Verschoor, grazie agli 11 punti odierni (10 della vittoria più il giro veloce), rimane comunque distante con un totale di 162 punti. Jak Crawford (DAMS) ha racimolato un solo punto con l’ottavo posto, portandosi quinto a 170 punti. Giornata nera, invece, per Luke Browning (Hitech), solo 17esimo sul traguardo e rimasto a bocca asciutta.

Positiva la prova di Martinius Stenshorne, settimo con Rodin. Al contrario, è stato amaro il finale di Tsolov: terzo fino all’ultimo giro, il pilota Campos è precipitato decimo dopo il contatto con Villagomez. Gara sottotono anche per Gabriele Minì, 12° con la vettura del team Prema.

Da segnalare, infine, i due interventi della safety-car: il primo a seguito dell’acceso contatto tra i compagni di squadra Laurens Van Hoepen e James Wharton (Trident), con quest’ultimo costretto al ritiro; il secondo per la AIX di Cian Shields, rimasta ferma in pista.

Aggiornamento: Van Hoepen è stato, alla fine, penalizzato di 10" per l'incidente con Wharton, di fatto rimanendo classificato 19esimo.
 
Sabato 29 novembre 2025, gara 1


1 – Richard Verschoor – MP Motorsport – 23 giri in 42'36"481
2 – Joshua Dürksen – AIX – 0"970
3 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort – 1"607
4 – Sebastián Montoya – Prema – 2"120
5 – Alex Dunne – Rodin – 2"347
6 – Leonardo Fornaroli – Invicta – 2"880
7 – Martinius Stenshorne – Rodin – 3"933
8 – Jak Crawford – DAMS – 4"265
9 – Dino Beganovic – Hitech – 4"548
10 – Nikola Tsolov – Campos – 6"490
11 – Victor Martins – ART – 6"737
12 – Gabriele Minì – Prema – 7"030
13 – Roman Staněk – Invicta – 7"399
14 – Oliver Goethe – MP Motorsport – 7"728
15 – John Bennett – Van Amersfoort – 8"312
16 – Ritomo Miyata – ART – 8"948
17 – Luke Browning – Hitech – 9"959
18 – Arvid Lindblad – Campos – 10"068
19 – Laurens van Hoepen – Trident – 20"164 *

* 10" di penalità

Ritirati
Cian Shields – AIX
Kush Maini – DAMS
James Wharton – Trident

Il campionato
1. Fornaroli 193 punti; 2. Crawford 170; 3. Verschoor 162; 4. Browning 161; 5. Dunne 134; 6. Martí 112; 7. Lindblad 109; 8. Beganovic 96; 9. Montoya 81; 10. Staněk 81; 11. Dürksen 74; 12. Martins 70; 13. Minì 57; 14. Villagómez 35; 15. Miyata 26; 16. Maini 26; 17. Goethe 23; 18. Cordeel 3; 19. Meguetounif 2; 20. Stenshorne 2; 21. Bennett 1.

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