Da Le Mans - Michele Montesano
Ancora Ferrari e per il terzo anno consecutivo. Dopo il successo nell’edizione del Centenario, e il bis dello scorso anno, a vincere la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans è stato ancora il Cavallino Rampante. Ma se negli altri anni era toccato alla squadra ufficiale, questa volta a tagliare per primo il traguardo della maratona del Circuit de la Sarthe è stato l’equipaggio del team AF Corse. Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson sono stati gli assoluti protagonisti dell’impresa.
Il terzo trionfo consecutivo è, inoltre, una chiara dimostrazione di forza del gruppo che compone la forza Ferrari e dell’efficacia della 499P. L’Hypercar di Maranello ha infatti vinto a Le Mans con tre equipaggi diversi, a conferma sia del progetto ben realizzato ia del team estremamente affiatato. Non solo nella classica francese, la vettura del Cavallino Rampante finora ha monopolizzato il primo scorcio della stagione del FIA WEC.
Tornando alla 24 Ore di Le Mans, la partenza ha visto la Porsche di Julien Andlauer dominare la scena nella prima ora di gara. Ma le Ferrari hanno risposto subito salendo al comando delle operazioni. Complice una gara lineare, con poche neutralizzazioni e una sola safety-car in ben 24 ore, la squadra di Maranello ha imposto un ritmo serrato gestendo gran parte delle operazioni.
Nonostante le temperature più basse rispetto ai giorni precedenti, le Ferrari sono state le più efficaci nel gestire le gomme. Tanto che i tre equipaggi si sono alternati al comando della gara. Tuttavia, con il calare delle tenebre, a uscire allo scoperto è stata la Porsche di
Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Matt Campbell. Il terzetto si è quindi riscattato dopo essere stato escluso dalla qualifica, perché la Porsche 963 LMDh era stata trovata sottopeso.
A fare la differenza, è stata una strategia fuori sequenza che ha permesso, questa mattina, all’equipaggio Porsche di insinuarsi nella lotta di vertice. Complice anche le penalità inflitte alle Ferrari ufficiali e qualche sbavatura di troppo, dapprima Estre è riuscito ad avvicinarsi e poi Campbell ha sferrato l’attacco decisivo alle 499P portandosi al secondo posto. Kubica, Ye ed Hanson hanno venduto cara la pelle, con il polacco che si è reso protagonista di un ultimo stint, di oltre tre ore e mezza, tagliando il traguardo con un vantaggio di 14 secondi sulla Porsche di Estre.
Per Ferrari è il dodicesimo successo assoluto, che la porta al terzo posto tra le Case più vincenti di sempre a Le Mans. Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado hanno conquistato l’ultimo gradino del podio consolidando, così, il primato nella classifica generale del campionato. I vincitori della scorsa edizione Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen si sono dovuti accontentare del quarto posto finale.
Scattata dalla pole position, la
Cadillac di Alex Lynn, Will Stevens e Norman Nato ha conquistato la top-5 precedendo la Toyota di Kamui Kobayashi, Mike Conway e Nyck De Vries. Per il team nipponico si è trattata di una gara decisamente in ombra rispetto alle passate edizioni, vissute come principale antagonista della Ferrari. Poca fortuna per i marchi francesi con Alpine che ha battuto Peugeot nel derby transalpino ottenendo la top-10 con Charles Milesi, Paul-Loup Chatin e Ferdinand Habsburg.
Anche in LMP2 si è assistito a una conferma. Esattamente come 12 mesi fa, a conquistare la vittoria di classe è stato il team Inter Europol Competition (nella foto sopra). Grande protagonista Tom Dillmann che, assieme a Nick Yelloly e Jakub Smiechowski, ha trascinato il team polacco al successo. Nonostante un drive through proprio sul finale, l’Inter Europol Competition ha battuto di quasi due minuti il terzetto del VDS Panis Racing composto da Oliver Gray, Esteban Masson e Franck Perera. Terzo posto e vittoria di classe ProAm per l’equipaggio dell’AO by TF con Louis Deletraz, PJ Hyett e Dan Cameron.
Porsche ha concesso il bis a Le Mans nella classe
LMGT3. Dopo il successo dello scorso anno, il team Manthey (nella foto sopra) ha centrato la vittoria con
Riccardo Pera, Richard Lietz e Ryan Hardwick. Il terzetto è stato impeccabile nell’arco dell’intera gara, allungando sui diretti rivali nel corso della notte subito dopo l’unico intervento della safety-car. Prestazione da incorniciare anche per Alessio Rovera, Simon Mann e François Heriau. Autori di una spettacolare rimonta, il terzetto AF Corse ha centrato la piazza d’onore.
A completare il podio di classe, la Corvette del TF Sport di Tom Van Rompuy, Rui Andrade d Charlie Eastwood. Peccato per il nostro Mattia Drudi che, con la Aston Martin Vantage del The Heart of Racing divisa con Ian James e Zacharie Robichon, ha chiuso a un soffio dal podio. Top-5 completata dalla Lexus di José Maria Lopez, Clemens Schmidt e Petru Umbrarescu.
Domenica 15 giugno 2025, gara
1 – Kubica-Ye-Hanson (Ferrari 499P) – AF Corse – 387 giri
2 – Estre-L.Vanthoor-Campbell (Porsche 963) – Penske – 14"084
3 – Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) – Ferrari – 28"487
4 – Fuoco-Nielsen-Molina (Ferrari 499P) – Ferrari – 29"666
5 – Stevens-Nato-Lynn (Cadillac V-Series.R) – Jota – 2'18"634
6 – Conway-Kobayashi-De Vries (Toyota GR010 Hybrid) – Toyota – 1 giro
7 – Andlauer-Christensen-Jaminet (Porsche 963) – Penske – 1 giro
8 – Bamber-Bourdais-Button (Cadillac V-Series.R) – Jota – 1 giro
9 – Nasr-Tandy-Wehrlein (Porsche 963) – Penske – 1 giro
10 – Chatin-Habsburg-Milesi (Alpine A424) – Alpine – 2 giri
11 – Schumacher-Makowiecki-Gounon (Alpine A424) – Alpine – 3 giri
12 – Duval-Jakobsen-Vandoorne (Peugeot 9X8) – Peugeot – 3 giri
13 – Riberas-Sorensen-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) – Aston Martin – 4 giri
14 – Jani-Pino-Varrone (Porsche 963) – Proton – 4 giri
15 – Tincknell-Gamble-Gunn (Aston Martin Valkyrie) – Aston Martin – 6 giri
16 – Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010 Hybrid) – Toyota – 7 giri
17 – Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) – Peugeot – 8 giri
18 – Rast-Frijns-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) – WRT – 12 giri
19 – Smiechowski-Dillmann-Yelloly (Oreca 07 P2) – Inter Europol – 20 giri
20 – Gray-Masson-Perera (Oreca 07 P2) – VDS Panis – 20 giri
21 – Hyett-Cameron-Deletraz (Oreca 07 P2) – AO by TF – 21 giri
22 – Ried-Capietto-De Gerus (Oreca 07 P2) – Iron Lynx-Proton – 22 giri
23 – Sales-Beche-Novalak (Oreca 07 P2) – TDS – 22 giri
24 – Roda-Binder-Viscaal (Oreca 07 P2) – Proton – 22 giri
25 – Van Der Zande-Fittipaldi-Heinemeier Hansson (Oreca 07 P2) – United AS – 23 giri
26 – Kaiser-Fluxa-Pourchaire (Oreca 07 P2) – Algarve Pro – 23 giri
27 – Perrodo-Vaxiviere-Da Costa (Oreca 07 P2) – AF Corse – 23 giri
28 – Boulle-Simmenauer-Ghiotto (Oreca 07 P2) – Inter Europol – 24 giri
29 – Schneider-Jarvis-Hanley (Oreca 07 P2) – United AS – 24 giri
30 – M.Jensen-Cullen-Pilet (Oreca 07 P2) – RLR M – 25 giri
31 – Kurtz-Catsburg-Quinn (Oreca 07 P2) – Algarve Pro – 25 giri
32 – D.Vanthoor-Marciello-Magnussen-Eng (BMW M Hybrid V8) – WRT – 26 giri
33 – Malykhin-Blomqvist-Vautier (Oreca 07 P2) – CLX Pure – 29 giri
34 – Hardwick-Pera-Lietz (Porsche 911) – Manthey – 46 giri
35 – Heriau-Mann-Rovera (Ferrari 296) – AF Corse – 46 giri
36 – Van Rompuy-Andrade-Eastwood (Corvette Z06) – TF Sport – 46 giri
37 – James-Drudi-Robichon (Aston Martin Vantage) – HoR – 46 giri
38 – Umbrarescu-Lopez-Schmid (Lexus RC F) – Akkodis ASP – 47 giri
39 – Au-Hartog-Bachler (Porsche 911) – Manthey – 47 giri
40 – Keating-Edgar-Juncadella (Corvette Z06) – TF Sport – 48 giri
41 – Kimura-Serra-Stevenson (Ferrari 296) – Kessel – 48 giri
42 – Sousa-Tuck-Barker (Ford Mustang) – Proton – 49 giri
43 – Fidani-Kern-Bell (Corvette Z06) – AWA – 49 giri
44 – Toledo-Wadoux-Agostini (Ferrari 296) – AF Corse – 49 giri
45 – Berry-Hodenius-M.Martin (Mercedes AMG) – Iron Lynx – 50 giri
46 – DeBoer-Hasse Clot-Barrichello (Aston Martin Vantage) – R.S.Leman – 51 giiìri
47 – Hui-Froggatt-Cheever (Ferrari 296) – Tempesta – 52 giri
48 – S.Grove-B.Grove-Stolz (Mercedes AMG) – Iron Lynx – 53 giri
49 – C.Martin-Frey-Bovy (Porsche 911) – Iron Dames – 53 giri
Giro più veloce: Sebastien Bourdais 3'26"063
Ritirati
Cottingham-Saucy-Baud (McLaren 720S Evo) – United Autosports
Lafargue-Van Uitert-Alvarez (Oreca 07 P2) – IDEC
Robin-Hawksworth-Gehrsitz (Lexus RC F) – Akkodis ASP
Aitken-Drugovich-Vesti (Cadillac V-Series.R) – Whelen
Chadwick-Jaubert-Lotterer (Oreca 07 P2) – IDEC
Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 296) – AF Corse
R.Taylor-J.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-Series.R) – WTR
Rao-Bolukbasi-Braun (Oreca 07 P2) – Nielsen
Shahin-Boguslavskiy-Farfus (BMW M4) – WRT
Al Harthy-Rossi-K.van der Linde (BMW M4) – WRT
Leung-Gelael-Sato (McLaren 720S Evo) – United Autosports
Gilbert-Hanafin-Rueda (Mercedes AMG) – Iron Lynx
Gattuso-Levorato-Olsen (Ford Mustang) – Proton