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18 Lug [18:34]

Hamilton-Verstappen, sarà guerra?
Ora soltanto 8 punti tra di loro

Massimo Costa - XPB Images

Prima o poi doveva capitare. Come sempre nella storia della F1, quando due grandi piloti lottano per il titolo mondiale, un incidente tra loro non manca mai. Fino alle ore 16 di domenica, tra Max Verstappen e Lewis Hamilton non si erano mai verificati episodi discutibili, ma nel GP di Gran Bretagna è arrivato il contatto al 1° giro. Il pilota Red Bull-Honda è partito bene dalla piazzola della pole, l'inglese della Mercedes ha subito cercato il sorpasso in un paio di occasioni, ma è stato respinto. All'arrivo alla velocissima Copse, Hamilton si è buttato all'interno affiancando la Red Bull dell'olandese, poi ha alzato il piede, ha anche frenato leggermente, ma ha perso il punto di corda.

Nello stesso istante, Verstappen non ha avuto dubbi nel non mollare, come suo solito, e pur avendo lasciato lo spazio al pilota Mercedes, la sua ruota posteriore destra è stata colpita dall'anteriore sinistra di Hamilton. Secondo i dati telemetrici, Lewis è arrivato in quel punto a 315, Verstappen a 301. Poi, come detto, il sette volte iridato ha rallentato notevolmente, mentre il leader del mondiale ha tenuto spinto il pedale dell'acceleratore all'ottanta per cento. La sua RB16B è volata via contro le barriere, un impatto violentissimo tanto che la decelerazione laterale di ben 51G ha stordito Max. Portato al centro medico, non gli sono state riscontrate contusioni, ma per precauzione è stato inviato all'ospedale per controlli alla testa.

Subito è stata esposta la bandiera rossa e dopo un lungo conciliabolo tra i commissari sportivi, a cui non sono mancati gli interventi di Christian Horner (Red Bull) e Toto Wolff (Mercedes), è stata comminata ad Hamilton una penalità di 10" da scontare al primo (e unico) pit-stop. Il team principal Red Bull ha accusato il pilota Mercedes di essere stato eccessivamente aggressivo affermando che alla curva Copse non si supera. Bugia, perché proprio una Red Bull anni fa, condotta da Sebastian Vettel, ha fatto la stessa manovra di Hamilton nei confronti della Ferrari di Fernando Alonso il quale all'esterno alzò saggiamente il piede. Ma negli anni, la Copse è stata spesso teatro di sorpassi, non solo in F1.



Hamilton ha poi disputato un Gran Premio eccezionale alla ripresa delle ostilità dopo la bandiera rossa. Con le gomme medie, la W12 non aveva il passo della incredibile Ferrari di Charles Leclerc, balzato al comando nel momento del contatto tra i due avversari che si dividevano la prima fila. Il monegasco ha combattuto come un leone, ha dovuto anche affrontare un taglio di motore che ogni tanto lo rallentava, poi risolto dal box. Leclerc e la Ferrari hanno accarezzato l'idea di vincere il GP giro dopo giro, ma Hamilton implacabile, una volta montate le gomme hard, ha iniziato a volare. La sua Mercedes era nettamente più veloce della Ferrari con quella mescola di pneumatici e dalla quarta posizione in cui era scivolato dopo il pit-stop più la penalità dei 10", ha dato vita ad una clamorosa rimonta. A due tornate dal traguardo, Hamilton di nuovo alla Copse, ha attaccato Leclerc il quale è andato largo, oltre il cordolo, cedendo la prima posizione. Ma nulla poteva fare il pilota Ferrari per contenere la furia del britannico, sospinto dai 140.000 tifosi tutti per lui.

E adesso cosa accadrà tra Hamilton e Verstappen? I duellanti erano arrivati a Silverstone con un divario in classifica generale di 32 punti, a svantaggio di Lewis, adesso la differenza è di sole 8 lunghezze, con Verstappen che tiene il comando del Mondiale. Ma di certo, l'olandese non vorrà sentire il parere di Hamilton per tale incidente e dalle dichiarazioni anche post Gran Premio di Horner, le cose non sembrano andare in questa direzione. Per tutta la Red Bull, Hamilton ha semplicemente buttato fuori (magari pensano lo abbia fatto volutamente) Verstappen. Sarà da capire come Max reagirà nei prossimi GP. Sempre aggressivo e intimidatorio nei confronti dei colleghi nel corso degli anni, come se ogni curva fosse l'ultima dell'ultimo decisivo GP della stagione, sarà interessante vedere come si comporterà nelle prossime gare quando avrà Hamilton a fianco. "So bene che tutti alzano il piede con lui, ma questo non sono certo io, sono qui per lottare e non mi arrenderò mai", ha detto Lewis. Messaggio lanciato.



Il GP di Gran Bretagna, decima tappa del Mondiale, ha così acceso gli animi ed offerto una gara splendida in un weekend che, al di là delle dichiarazioni entusiaste di Stefano Domenicali, CEO della F1 (e non ci aspettavamo certo parole diverse), non ha certo bisogno di una corsetta sprint al sabato di trenta minuti. Silverstone ha proposto una Ferrari incredibilmente competitiva, come lo era stata a Montecarlo quando Leclerc aveva colto la pole (salvo poi non partire per problemi tecnici...) e Carlos Sainz il secondo posto finale in gara. Lo spagnolo ha disputato una corsa tutta di rimonta, fin dalla sprint, dopo anche un errore nel pit-stop con la gomma anteriore sinistra, e alla fine ha concluso sesto. Da rilevare la buona prova di Valtteri Bottas, rallentato nelle due partenze da un eccessivo pattinamento. Pian piano è risalito ed ha ceduto ad Hamilton la seconda posizione lanciandolo verso la rincorsa a Leclerc.

Bene le due McLaren-Mercedes, con Lando Norris quarto e Daniel Ricciardo quinto, il quale con caparbietà ha tenuto alle spalle Sainz. Con il coltello tra i denti dopo la stupenda gara sprint, Fernando Alonso si è preso il settimo posto con l'Alpine-Renault che ha visto nono Esteban Ocon, nuovamente "trafitto" dallo spagnolo. Bravo Lance Stroll che dopo due giornate difficili è riuscito a chiudere ottavo con la Aston Martin-Mercedes. Peccato per Sebastian Vettel, che era settimo quando tutto solo nei primissimi momenti della gara dopo la rossa, si è girato. Qualcosa poi non ha più funzionato sulla sua AMR21, faticando a prendere la Williams di Nicholas Latifi, finché non si è ritirato. Un punticino lo ha acquisito un bravo Yuki Tsunoda con l'Alpha Tauri-Honda. Decimo era il suo compagno Pierre Gasly, ma per una foratura nel finale, è retrocesso 11esimo. George Russell ha rovinato la bella qualifica con una pessima partenza ed ha concluso 12esimo con la Williams-Mercedes precedendo un volitivo Antonio Giovinazzi con una Alfa Romeo-Ferrari che la zona punti non sa più cosa sia... 

Domenica 18 luglio 2021, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 52 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 3"871
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 11"125
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 28"573
5 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 42"624
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 43"454
7 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'12"093
8 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'14"289
9 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'16"162
10 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'22"065
11 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'25"327
12 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1 giro
13 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
14 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
15 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
16 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1 giro
17 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1 giro
18 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1 giro

Ritirati
Sebastian Vettel
Max Verstappen

Il campionato piloti
1.Verstappen 185; 2.Hamilton 177; 3.Norris 113; 4.Bottas 108; 5.Perez 104; 6.Leclerc 80; 7.Sainz 68; 8.Ricciardo 50; 9.Gasly 39; 10.Vettel 30; 11.Alonso 26; 12.Stroll 18; 13.Ocon 14; 14.Tsunoda 10; 15.Raikkonen, Giovinazzi 1.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 289; 2.Mercedes 285; 3.McLaren-Mercedes 163; 4.Ferrari 148; 5.Alpha Tauri-Honda 49; 6.Aston Martin-Mercedes 48; 7.Alpine-Renault 40; 8.Alfa Romeo-Ferrari 2.