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14 Apr [16:53]

Montmelò, gara
Gran vittoria per Cool Racing

Massimo Costa - Foto Speedy

Si può vincere una 4 Ore in fase di partenza? Nel primo appuntamento stagionale della European Le Mans Series, il Cool Racing di Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre può senza dubbio rispondere affermativamente. Lorenzo Fluxa, quinto sullo schieramento, è stato a dir poco magico al via guadagnando in tre curve tre posizioni, mettendosi alle spalle di Filip Ugran (United Autosports), partito al comando dopo la pole ottenuta dal compagno Ben Hanley.

Per la squadra svizzera, si sono subito aperte le porte che potevano portare al podio. E ancora Fluxa, dopo 38' di gara, alla ripartenza da una situazione di full yellow course, ha bruciato Ugran sul rettilineo di partenza installandosi in prima posizione. Lo spagnolo, alla sua prima uscita nella LMP2 arrivando dalla Formula Regional by Alpine, è stato semplicemente perfetto nel suo stint. Il resto lo hanno fatto i suoi compagni.

Ritomo Miyata, protagonista anche in F2 e lo scorso anno campione in Giappone della Super Formula e del Super GT, è stato solidissimo tenendo la prima posizione così come il giovane danese Malthe Jakobsen, che ha portato la Oreca del Cool Racing alla bandiera a scacchi tenendo a distanza l'aggressivo Alex Lynn del team Algarve. L'inglese è salito in macchina dopo un buon stint del connazionale Ollie Caldwell e anche del Silver Matthias Kaiser, che nella prima ora abbondante ha tenuto bene il quarto posto. Per l'Algarve Pro Racing della famiglia Cox, un eccellente avvio di stagione.

Successo dunque ampiamente meritato quello del team Cool e di Fluxa-Jakobsen-Miyata, un equipaggio che ha dimostrato grande professionalità ben supportato da una formazione che ha eseguito perfettamente ogni operazione di pit-stop. E' andata peggio alla seconda LMP2 del Cool Racing, soltanto 16esima dopo il quarto tempo realizzato in qualifica da Frederik Vesti, vice campione F2 2023. Alejandro Garcia nel primo stint si è urtato con Ryan Cullen dopo 40', quest'ultimo è stato penalizzato con un drive-through, e la gara è diventata tutta in salita per lui, per Vesti e per Paul-Loup Chatin.

Delusione in casa United Autosports. Alla grande qualifica di Hanley non è seguita una prestazione in gara altrettanto valida. Prima Ugran ha dovuto cedere a Fluxa, poi Marino Sato non è stato in grado di recuperare su Miyata e nel tratto finale, il team di Zak Brown e Richard Dean è stato passato in strategia dall'Algarve Pro. A nulla è valso lo sforzo finale di Hanley, che aveva raggiunto Lynn, e il terzo posto per loro vale come un brodino freddo viste le premesse.

La quarta posizione è andata al team Idec con Lafargue-De Gerus-Van Uitert. De Gerus aveva segnato il secondo tempo in qualifica, l'anello debole nello stint iniziale è stato Paul Lafargue che ha ceduto diverse posizioni. Da noni al via a quinti al traguardo M.Maldonado-Milesi-A.Leclerc per il team Panis. Positivo il debutto del fratello del pilota Ferrari Charles, bravo nel recuperare nella fase centrale della corsa così come hanno svolto un buon lavoro Manuel Maldonado nella prima parte e Charles Milesi nel finale.



Esagerata la prestazione di AF Corse che non solo ha vinto la categoria Pro-Am, ma ha colto la sesta posizione da 19esimi al via, foto sopra. Il gentleman François Perrodo, autore della qualifica e del primo stint, ha poi lasciato il volante ad Alessio Rovera e Matthieu Vaxiviere, capaci di produrre uno sforzo incredibile recuperando posizioni su posizioni. Viaggiava forte Robert Kubica nel primo stint, ma si è dovuto fermare in anticipo per cambiare il musetto danneggiato e addio sogni di gloria per lui, Louis Deletraz e il debuttante Jonny Edgar ex F3.

Alla fine hanno terminato noni davanti al team Inter Europol che vedeva al volante Luca Ghiotto. Anche il veneto ha dovuto pagare un pit-stop in più quando nello stint centrale alla guida c'era Clement Novalak (dado stretto male), altro rookie proveniente dalla F2. Bella rimonta anche per Sales-Beche-Saucy, da 18esimi a settimi. Da segnalare nella parte finale della gara, l'uscita di pista di Nelson Piquet in seguito a un urto ricevuto da Laurent Horr.



Nella classe LMP3, vittoria per il team Virage di Gerbi-Pinheiro-Henrion (foto sopra) di poco davanti a Cristovao-Oltremare-Espirito Santo, quest'ultimo aveva realizzato la pole per il team Cool. Molto bene Eurointernational, che con soli due piloti, ha colto il terzo posto. Matthew Bell è stato incredibile nel suo stint arrivando a raggiungere le primissime posizioni di categoria dalla ottava di partenza.

Gran delusione nella categoria LMGT3 per Iron Dames. Le ragazze avevano sempre tenuto il comando con Sarah Bovy e Rahel Frey, poi quando è stato il turno di Michelle Gatting, qualcosa non ha funzionato sulla Porsche che all'uscita della corsia box dopo il pit-stop si è spenta e non c'è stato nulla da fare.

La vittoria è così andata alla Ferrari del Formula Racing (leggi AF Corse) di Laursen-Laursen-Nielsen, foto sotto, seconda un'altra Ferrari, quella del GR Racing con gli italiani Riccardo Pera e Davide Rigon assieme a Mike Wainwright. Terzo posto per la Lamborghini Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi, Axcil Jefferies e un Andrea Caldarelli che nei giri finali è stato bravo a respingere gli attacchi di Julien Andlauer con la Porsche Proton.



Domenica 14 aprile 2024, gara

1 - Miyata-Fluxa-Jakobsen (Oreca-Gibson P2) - Cool - 139 giri 4.01'06"862
2 - Lynn-Kaiser-Caldwell (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 16"161
3 - Hanley-Ugran-Sato (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 16"905
4 - De Gerus-Lafargue-Van Uitert (Oreca-Gibson P2) - Idec - 1'14"182
5 - A.Leclerc-M.Maldonado-Milesi (Oreca-Gibson P2) - Panis - 1'20"643
6 - Perrodo-Vaxiviere-Rovera (Oreca-Gibson P2) - AF Corse - 1 giro
7 - Sales-Beche-Saucy (Oreca-Gibson P2) - TDS - 1 giro
8 - Dillmann-Alvarez-Lomko (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1 giro
9 - Deletraz-Edgar-Kubica (Oreca-Gibson P2) - AO by TF - 1 giro
10 - Ghiotto-Gray-Novalak (Oreca-Gibson P2) - Inter Europol - 1 giro
11 - Di Resta-Garg-Scherer (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 1 giro
12 - Falb-Noble-Costa (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 2 giri
13 - Drugovich-Culler-Richelmi (Oreca-Gibson P2) - Vector - 2 giri
14 - Lentoudis-Bradley-Quinn (Oreca-Gibson P2) - Algarve - 2 giri
15 - Roda-Viscaal-Binder (Oreca-Gibson P2) - Proton - 2 giri
16 - Vesti-Garcia-Chatin (Oreca-Gibson P2) - Cool - 3 giri
17 - Allen-Koolen-Simmenauer (Oreca-Gibson P2) - Duqueine - 3 giri
18 - Latorre-Bolukbasi-Horr (Oreca-Gibson P2) - DKR - 3 giri
19 - Stevens-Henemeier Hansson-Pino (Oreca-Gibson P2) - Nielsen - 8 giri
20 - Henrion-Gerbi-Pinheiro (Ligier-Nissan P3) - Virage - 8 giri
21 - Espirito Santo-Cristovao-Oltramare (Ligier-Nissan P3) - Cool - 8 giri
22 - A.Ali-Bell (Ligier-Nissan P3) - Eurointernational - 9 giri
23 - Julien-Jensen-Adcock (Ligier-Nissan P3) - RLR - 9 giri
24 - Brichacek-Mattschull-Garcia (Duqueine-Nissan P3) - DKR - 9 giri
25 - Askey-Burkhantsov-Perino (Ligier-Nissan P3) - Inter Europol - 10 giri
26 - Doquin-Wolff-Foubert (Ligier-Nissan P3) - Racing Spirit - 10 giri
27 - Tunjo-Kratz-Weiss (Duqueine-Nissan P3) - WTM by Rinaldi - 12 giri
28 - J.Laursen-C.Laursen-Nielsen (Ferrari) - Formula Racing - 12 giri
29 - Wanwright-Pera-Rigon (Ferrari) - GR Racing - 12 giri
30 - Hamaguchi-Jefferes-Caldarelli (Lamborghini) - Iron Lynx - 12 giri
31 - Schiavoni-Cressoni-Andlauer (Porsche) - Proton - 12 giri
32 - Cameron-Perel-Griffin (Ferrari) - Spirit of Race - 12 giri
33 - Deboer-Stevenson-Hasse Clot (Aston Martin) - Racing Spirit - 13 giri
34 - Berry-Hanafin-Adam (Aston Martin) - Grid by TF - 13 giri
35 - Samani-Collard-De Pauw (Ferrari) - AF Corse - 13 giri
36 - Kimura-Masson-Serra (Ferrari) - Kessel - 13 giri
37 - M.Lahaye-Yvon-J.Lahaye (Ligier-Nissan P3) - Ultimate - 16 giri
38 - Schneider-Meyrick-Jarvis (Oreca-Gibson P2) - United Autosports - 18 giri

Ritirati
Wells-Bell-N.Piquet (Oreca-Gibson P2) - Virage
Cairoli-Ried-Capietto (Oreca-Gibson P2) - Iron Lynx 
Bovy-Frey-Gatting (Porsche) - Iron Dames
Hartshorne-Tuck-Keen (Ferrari) - JMW
Voisin-Dayson-D.Ali (Ligier-Nissan P3) - RLR 


LP Racing