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9 Ago 2004 [14:50]

A rischio la licenza di Button
pesanti critiche da Ecclestone

E’ una brutta situazione quella che si è creata tra Jenson Button e David Richards, team manager della Bar-Honda, rimasto totalmente stupito dalla decisione improvvisa del pilota inglese di passare alla Williams-Bmw a partire dalla prossima stagione. Richards continua a sostenere che la Bar aveva esercitato su Button l’opzione per il 2005 e che quindi il 24enne rivelazione del mondiale in corso non potrà correre per nessun altra squadra. Gli avvocati di Button sostengono il contrario. Ieri Button e Richards si sono incontrati per cercare di trovare una soluzione e, secondo indiscrezioni, l’atteggiamento del team manager britannico nei confronti del pilota è stato molto freddo e distaccato. Tutto l’opposto del comportamento tenuto fino a pochi giorni fa quando Richards quasi si emozionava se parlava del suo (ex) pilota. Button ha rilasciato un comunicato dove dice: “Richards conosce le mie intenzioni e la mia posizione contrattuale mi permette di tornare alla Williams per il 2005. L’incontro tra noi è stato costruttivo ed ho ribadito che non me ne vado per soldi, ma per avere la concreta possibilità di lottare per il mondiale. Non sono un traditore”. Parole che suonano strane considerando che la Bar è in continua ascesa ed al momento ha permesso a Button di essere al terzo posto nel mondiale, ben davanti alla Williams… Ma a stroncare le buone parole di Button ci ha pensato Bernie Ecclestone che, senza andare tanto per il sottile, ha raggiunto in fretta quello che è il nocciolo della questione: “Controlleremo affinché il trasferimento sia conforme al contratto depositato a Ginevra e se Button fosse in violazione dell’accordo potrebbe anche perdere la super licenza. Moralmente Jenson avrebbe l’obbligo di restare in Bar, ma di fronte al denaro questi principi se ne vanno dalla finestra. Non vogliamo che si prenda l’abitudine tipica dell’ambiente del calcio dove i contratti sembrano carta straccia. Mi piacerebbe che i nostri piloti rispettassero gli accordi e le promesse fatte”. Ecclestone conclude affermando che l’immagine di Button, nuovo golden boy dello sport britannico, sarà inevitabilmente danneggiata. Venerdì, a Budapest, il sempre sorridente Jenson può darsi che trovi un’aria pesante all’interno del suo box…
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