8 Gen 2014 [12:26]
ANTEPRIMA
Marciello con la Racing Engineering
Sfiderà Vandoorne accasatosi alla ART
Massimo Costa
Alla fine è arrivata la scelta per Raffaele Marciello. Anche se per ora non vi è nulla di ufficiale, dopo aver sfogliato a lungo la margherita, chiedendosi quale potesse essere la migliore opzione tra GP2 e World Series Renault, il Ferrari Driver Academy ha accettato l'offerta della Racing Engineering. La squadra spagnola, campione GP2 2013 con Fabio Leimer, secondo indiscrezioni avrebbe messo sul piatto una offerta irrinunciabile per quanto riguarda il budget (si dice addirittura inferiore a quello richiesto per una stagione in WSR). A quel punto, l'ago della bilancia si è spostato verso la GP2.
Il neo campione del FIA F.3 aveva provato la Dallara del team di Alfonso D'Orleans nei test di Abu Dhabi risultando subito velocissimo così come era stato rapido con la monoposto del team Trident con la quale aveva siglato il primo tempo. Marciello era stato protagonista assoluto anche nei test WSR di Alcaniz con i team Strakka e Arden mentre a Montmelò aveva provato per Dams e Tech 1. Per la GP2 è sicuramente una ottima notizia, ritrova il talento di un pilota giovane e inserito in un programma di alto spessore quale è quello della Ferrari.
Marciello non sarà però l'unica perla della GP2. Il pilota italiano sfiderà infatti un altro rookie di qualità, Stoffel Vandoorne. Il belga, vice campione World Series Renault, battuto da Kevin Magnussen, secondo quanto appreso da ITALIARACING dovrebbe correre per il team ART per il quale ha svolto i test di Abu Dhabi (oltre che con Dams). Vandoorne appartiene al programma Junior della McLaren come ne faceva parte il suo ormai ex rivale Magnussen. Va sottolineato che sia Magnussen sia Vandoorne nel corso del 2013 hanno sempre sostenuto che alla McLaren non interessava far correre i propri piloti in GP2. Le cose sono poi cambiate, e lo stesso team principal Martin Whitmarsh accennò all'inizio dell'inverno che più opzioni erano possibili per il loro talento belga.
Secondo indiscrezioni raccolte da ITALIARACING, non sarebbero mancate su Ferrari e McLaren pressioni "politiche" per riportare il giusto interesse sulla GP2 che negli ultimi anni aveva perduto i piloti di spicco dei programmi Junior F.1.