indycar

Indy Road - gara
Palou mette tutti in riga

Carlo Luciani Ormai è diventata un’abitudine per Alex Palou, che anche ad Indianapolis non ha avuto rivali sul GP disputato...

Leggi »
World Endurance

Spa – Gara: tripudio Ferrari
Doppietta in Hypercar e vittoria in GT

Michele Montesano Inarrestabile Ferrari. Il Cavallino Rampante ha proseguito il suo dominio nel FIA WEC anche nella 6 Ore d...

Leggi »
F4 French

Digione - Gara 2
Dorison poi i rookie Bolliet e Iglesias

Massimo CostaArthur Dorison è il pilota delle gare 2, quelle con lo schieramento invertito in base ai primi dieci della qual...

Leggi »
formula 1

Il Gran Premio di Imola
è sempre più sostenibile

In occasione del Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, Imola e l’Autodromo Internazionale ...

Leggi »
formula 1

Verstappen al Nordschleife
prepara la 24 Ore del Nurburgring?

Massimo Costa In occasione dei test pre gara NLS al Nurburgring, che si terrà questo weekend sul mitico Nordschleife, è app...

Leggi »
F4 French

Digione - Gara 1
Munoz, terza vittoria 2025

Massimo CostaProsegue la marcia da leader di Alex Munoz nella F4 francese. Alle due vittorie dii Nogaro, nella prima e terza...

Leggi »
18 Apr 2014 [15:48]

Addio a Giorgio Pianta
un grande delle corse

Guido Rancati

L'ultima aggressione, quella di una broncopolmonite, gli è stata fatale. Era da tempo che Giorgio Pianta aveva smesso di difendersi, forse da quel giorno ormai lontano nel quale, con un cinismo destinato a diffondersi, un qualche manager del gruppo Fiat gli aveva comunicato la decisione di togliergli il comando dell'Abarth. Intimandogli di liberare l'ufficio e riconsegnare il telefonino aziendale mentre si apprestava ad affrontare l'ennesima trasferta alla testa dell'armata alfista.
Pilota eclettico, capace di farsi valere in pista e su strada, il milanese s'era costruito una bella carriera gareggiando – e spesso vincendo – con le auto più disparate. Le sue gesta con Opel e Alfa, ma anche Ferrari e Autobianchi, e la sua sensibilità l'avevano poi trasformato in prezioso collaudatore della Lancia ed era stato lui a svezzare sul tracciato de La Mandria le mitiche Lancia Rally e le varie versioni della Delta destinate a dominare nel mondiale. Diventato numero uno dell'Abarth, non era riuscito a convincere i vertici aziendali a dare un seguito alla presenza di un marchio che qualcuno aveva già deciso di ridimensionare fin quasi a farlo sparire nella serie iridata. Però aveva ottenuto che il rilancio dell'Alfa passasse anche attraverso le corse e in quest'ottica s'era battuto per portare il Biscione a imporsi nel leggendario Dtm “perché – diceva – l'Alfa doveva confrontarsi con le maggiori Case tedesche proprio nel campionato più esasperato e popolare in Germania”.
Adesso che la sua avventura terrena è giunta al capolinea, è quasi inevitabile immaginarlo mentre, sorridente, continua lassù a rievocare vittorie e sconfitte e a narrare con la sua verve aneddoti ai tanti, troppi che l'hanno preceduto. E che di certo lo stavano aspettando.
Ciao Giorgetto, mancherai a tutti quelli che hanno amato e che amano le corse.

Nella foto Photo 4, Giorgio Pianta con Miki Biasion negli anni ruggenti della Lancia nei rally
gdlracingTatuus