7 Mag 2008 [16:25]
Aguri Suzuki critico sul comportamento di Nick Fry
Passano le ore e si apprendono particolari sempre più interessanti sul comportamento di Nick Fry (Honda) nella vicenda che ha portato il team Super Aguri a chiudere. Aguri Suzuki ha saputo che è stato Fry a informare la FOM che il team satellite della Honda non avrebbe corso a Istanbul, causando il poco gentile allontanamento dal paddock delle bisarche e anche del motorhome. Trattati come appestati. Inoltre, sempre Fry avrebbe osteggiato l'ingresso in Super Aguri del tedesco Weigl Group, che era in trattativa con il proprietario Suzuki. Il quale, amaro, ha commentato: "Non capisco perché Nick Fry si sia lasciato andare a simili considerazioni. La Honda era nostro partner, ma lui non ne è l'amministratore delegato".
Ricordiamo che Fry aveva chiamato l'amico Martin Leach, titolare del Magma Group, per salvare la Super Aguri. Un'operazione di salvataggio miseramente fallita e che doveva coinvolgere una società finanziaria di Dubai. Come riportavamo ieri, vedi Il Tema, l'idea che sta montando è che quella di Fry e Leach sia stata tutta una manovra finalizzata a far perdere ulteriore tempo alla Super Aguri mettendola in ginocchio dal punto di vista finanziario. Suzuki ha aggiunto: "La Magma si è tirata indietro improvvisamente senza dare spiegazioni e da quel momento ho girato il mondo per cercare altre soluzioni. Avevamo anche raggiunto un accordo con la Weigl ma non c'era più tempo".
Mister Fry è noto nel mondo della F.1, assieme a Geoff Willis, per aver lanciato la "brillante" idea del doppio serbatoio (illegale) sulla Bar-Honda nel campionato mondiale del 2005. Una frode vera e propria che costò alla Bar tre GP di squalifica. Eppure, Fry è ancora lì, mentre Willis lavora alla Red Bull...