28 Set 2012 [17:47]
Al Sakhir, qualifica: prima fila tutta Audi
Dario Sala
Dopo aver lasciato le luci della ribalta alla Toyota nella prima sessione di libere, l'Audi non ha voluto alimentare ulteriori voci sul suo non eccellente stato di forma. E così in vista della Sei Ore del Bahrain, si è ripresa il primato nelle altre due sessioni di prove libere e la pole position in qualifica. A primeggiare è stata la R18 e-tron quattro di Allan McNish (per la prima volta sulla ibrida) che ha ottenuto il suo tempo nelle primissime fasi della qualifica. Poi ha veleggiato trovando anche il tempo di colpire una colonnina che delimita la pista causando così una bandiera rossa.
Nulla di grave, ma forse sufficiente a togliere il ritmo agli avversari. Alle sue spalle infatti, Marcel Fassler ha siglato le sue tornate più veloci proprio nei minuti finali fermandosi però a 74 millesimi. Terza la Toyota. Anche Nicolas Lapierre ha fatto il tempo nelle fasi iniziale fermandosi però ad oltre quattro decimi di secondo dalla R18 leader. Bella prova di Neel Jani e Nicola Prost ancora una volta quarti davanti alla HPD ARX-Honda della Stakka. Da segnalare che Andrea Belicchi e Harold Primat non hanno girato. Nella LMP2 la pole è stata ottenuta da Stephane Sarrazin con la HPD ARX della Starworks.
Nella classe GTE Pro, così come a San Paolo, ad imporsi è stata l'Aston Martin che con Stefan Mucke alla guida. Il tedesco si è messo alle spalle la Porsche Felbermayr di Marc Lieb e la Ferrari 458 della AF condotta da Giancarlo Fisichella. Per quanto riguarda gli amatori è stata la Ferrari di Rui Aguas ad agguantare la pole di classe. Il portoghese ha preceduto la Corvette della Larbre guidata da Rees
Lo schieramento di partenza
1. fila
Kristensen-McNish (Audi R18 e-tron) – Audi – 1'45”814
Fassler–Lotterer–Treluyer (Audi R18 e-tron) – Audi - 1'45”888
2. fila
Wurz–Lapierre (Toyota TS030 Hybrid) – Toyota – 1'46”254
Prost–Jani (Lola B12/60–Toyota) – Rebellion - 1'47”638
3. fila
Leventis–Watts–Kane (HPD ARX3a–Honda) – Strakka – 1'48”446
Brabham–Chandhok–Dumbreck (HPD ARX3a–Honda) – JRM - 1'48”784
4. fila
Potolicchio– KimberSmith–Sarrazin (HPD ARX3a–Honda) – Starworks – 1'51”798
Martin–Graves (Oreca 03–Nissan) – ADR Delta - 1'52”285
5. fila
Nicolet–Lahaye–Pla (Morgan–Nissan) – Oak – 1'52”368
Baguette–Kraihamer-Brundle (Morgan–Nissan) - Oak - 1'52”609
6. fila
Perez Companc–Minassian– Kaffer (Oreca 03–Nissan) – Pecom – 1'52”624
Liuzzi–Rossiter–Weeda (Lola B12/80–Lotus) – Lotus - 1'52”696
7. fila
Panciatici–Ragues–Rusinov (Oreca 03–Nissan) – Signatech – 1'53”328
Holzer–Moro (Lola B12/80–Lotus) – Lotus - 1'53”733
8. fila
Mailleux–Lombard–Tresson (Oreca 03–Nissan) – Signatech - 1'53”793
Giroix–Ihara–Deletraz (Lola B12/80–Nissan) – Gulf – 1'55”465
9. fila
Zugel-Gonzalez–Julian (Zytek Z11SN–Nissan) – Greaves – 1'58”603
Mucke-Turner (Aston Martin Vantage V8) – Astom Martin – 2'00”234
10. fila
Lieb–Lietz (Porsche 997) – Felbermayr – Proton – 2'00”532
Fisichella–Vilander (Ferrari F458 Italia) – AF - 2'01”522
11. fila
Bertolini–Beretta (Ferrari F458 Italia) – AF – 2'01”861
Kauffman–Aguas–Vickers (Ferrari F458 Italia) - AF Waltrip - 2'02”812
12. fila
Bornhauser–Canal–Rees (Chevrolet Corvette C6) – Larbre – 2'03”253
Ried–Roda–Ruberti (Porsche 997) – Felbermayr – Proton - 2'03”686
13. fila
Belloc–Bourret–Gibon (Chevrolet Corvette C6) – Larbre – 2'04”934
Camathias–Simonsen–Daniels (Porsche 997) – JWA-Avila - 2'05”572
14. fila
Krhon–Jonsson–Rugolo – (Ferrari F458 Italia) – Krohn – 2'06”806
Belicchi–Primat (Lola B12/80–Toyota) – Rebellion – senza tempo