formula 1

Ferrari e le contraddizioni
di una comunicazione sbagliata

Massimo Costa - XPB ImagesOramai la stagione della Ferrari sembra uno di quegli spettacoli teatrali che vanno in tour in gir...

Leggi »
altre

Nuovo record di vetture Tatuus
in pista in un solo weekend

E’ il segno inequivocabile dell’enorme crescita raggiunta dal marchio Tatuus in tutto il mondo: 9 campionati in pista in 8 n...

Leggi »
formula 1

Addio a Mass, grande campione
uomo di mare e coach di Schumi

Alfredo Filippone Mentre si correva a Miami, è arrivata la notizia della scomparsa, a 78 anni, di Jochen Mass, per i postum...

Leggi »
formula 1

Piastri porta all'errore Verstappen
Il triste spettacolo della Ferrari

Massimo Costa - XPB ImagesOscar Piastri continua la sua marcia verso l'iride. Quarta vittoria stagionale su sei Gran Pre...

Leggi »
formula 1

Miami - La cronaca
Piastri sempre più leader

Piastri taglia vittorioso il traguardo del GP di Miami e si conferma sempre più leader della classifica iridata. Secondo pos...

Leggi »
indycar

Barber - Gara
Palou in totale controllo

Carlo Luciani Era mancato all’appello a Long Beach, ma si è subito rifatto in Alabama: Alex Palou ha trionfato al Barber Mot...

Leggi »
4 Gen 2014 [21:50]

Al via la Dakar 2014

Antonio Caruccio

Domenica 5 gennaio prenderà il via la trentacinquesima edizione della Dakar, la sesta ospitata dal continente Sud-Americano a seguito della cancellazione della storica ambientazione africana nel 2008 per allarme terrorismo. La prima tappa prenderà il via domani, da Rosario a San Louis, una prova sulla carta facile, di soli 180Km, che si disputa nella zona meridionale dell’Argentina. Saranno tre i Paesi in cui il carrozzone della più famosa maratona del deserto farà il suo passaggio. Oltre all’Argentina ed al Cile, che da sei stagioni sono ormai scenari tipici del nuovo format della Dakar, si andrà in Bolivia per la prima volta il 12 gennaio, in occasione della settima tappa, denominata “Marathon”, ossia una prova back-to-back in cui i concorrenti non godranno del parco assistenza a fine giornata, ma i piloti dovranno da soli sistemare gli eventuali problemi ai mezzi e ripartire per la giornata successiva. In Africa di solito questa era una prerogativa riservata alla Mauritania. Dalla Bolivia si passerà in Cile, dove dopo aver costeggiato il mare e le vette delle Ande, si raggiungerà il podio finale a Valparaiso.

Sono ben 720 i piloti che prenderanno parte a questa edizione, provenienti da 50 nazioni e divisi in quattro categorie: 41 quad, 71 camion, 152 auto ed i restanti, come al solito i più numerosi, i motocisclisti. I riferimenti da battere sono ovviamente i vincitori dello scorso anno, Cyril Despres, passato da KTM a Yamaha, e Stephane Peterhansel con la Mini, entrambi francesi, ma con quest’ultimo che ha vinto ben 11 edizioni della maratona del deserto, sei in moto e cinque in auto. Tra i camion sembra ancora una volta incontrastato il dominio dei russi del Kamaz, ma l’olandese Gerard De Roy sull’italiano Iveco cercherà di spezzare questo dominio. Tra le due ruote la lotta sarà ancora tra Despres e l’ex-compagno di marca Marc Coma, rimasto fedele alla KTM, mentre si attendono come outsiders le Honda di Joan Bort Barreda ed Helder Rodrigues. Tra gli italiani da segnalare la presenza di Alessandro Botturi, in sella ad una Speedbrain, già ottavo nel 2012.

Tra le quattro ruote invece Peterhansel non avrà nulla di regalato dal nuovo compagno Nasser Al-Attiyah, che già in passato si era messo in evidenza nelle lotte fratricide in casa Volkswagen con Carlos Sainz. E proprio la leggenda vivente del WRC potrebbe essere una delle grandi rivelazioni di questa edizione. Fedele al progetto del Buggy portato in strada per la prima volta lo scorso anno, Sainz ha sviluppato delle importanti evoluzioni e la leggerezza di questo prototipo con sole due ruote motrici rispetto alla trazione integrale di Mini o Toyota, potrà dare dei grandi vantaggi sulle dune.
gdlracingTatuus