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19 Mar [11:39]

Alpine bella ma un po' nascosta:
per Alonso serve qualche progresso

Jacopo Rubino

Forse ha la livrea più bella della griglia 2021, ma in gara servirà anche altro, per brillare. L'Alpine, nei test di Sakhir, è invece rimasta un po' nascosta: nessun problema tecnico, con un totale di 396 giri coperti, ma nemmeno acuti. Il team francese non ha usato la gomme Pirelli di tipo C5, le più performanti, ma la sensazione è che il passaggio dalla RS20, la vettura dello scorso anno ancora marchiata Renault, alla nuova A521, non abbia prodotto un particolare salto in avanti.

L'ha fatto intuire anche Fernando Alonso, la stella della squadra: "Dobbiamo ancora lavorare e capire qualcosa in più della macchina. Abbiamo bisogno di sbloccare in pista i miglioramenti che vediamo in sede". Il due volte iridato ne ha parlato in videoconferenza a Dazn, che quest'anno trasmetterà le gare di Formula 1 in Spagna, confermando inoltre di essere fisicamente a posto dopo la frattura alla mascella patita nell'incidente in bicicletta di un mese fa. Il suo livello, al rientro nel Mondiale dopo due stagioni di pausa, non è in discussione e lo confermano le 206 tornate completate, che si sommano alle 190 del compagno Esteban Ocon.

L'Alpine, semmai, si è fatta notare per l'inedito cofano motore sperimentato dalla giornata di apertura, molto voluminoso: non per esigenze di raffreddamento della power unit, ma per fare spazio ad alcune componenti in precedenza collocate nelle pance, ora rese più snelle per scopi aerodinamici.



Alonso, comunque, non dà troppo peso ai risultati interlocutori delle prove: "Ci si concentra sul proprio programma, c'è un'infinità di cose da provare e non dai importanza agli altri, perché non sai cosa stanno facendo". Un aspetto su cui ha insistito pure Marcin Budkowski, ora direttore esecutivo della scuderia: "Ci focalizziamo su di noi e ci sentiamo ben preparati per l'inizio della stagione".

"Sono stati test molto produttivi, in cui abbiamo cercato di comprimere sei giorni in tre, e abbiamo effettuato tutto quanto avevamo previsto senza problemi significativi. Abbiamo lavorato principalmente sull'aerodinamica e nelle aree interessate dai cambiamenti regolamentari", ha anzi rimarcato l'ingegnere polacco. "Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di 130 giri al giorno, trovando buoni progressi nelle prestazioni". Il Gran Premio del Bahrain aiuterà a comprendere l'effettiva forza dell'Alpine, attesa nella lotta di centro gruppo insieme a McLaren, Aston Martin, Ferrari e AlphaTauri.