Michele Montesano
Quando siamo alla vigilia dell’ultimo appuntamento stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Endurance Cup, che andrà in scena questo fine settimana sul circuito di Jeddah, finalmente abbiamo la classifica definitiva del campionato Sprint. Infatti il risultato di gara 1 dell’appuntamento di Montmelò, disputatasi lo scorso 12 ottobre, era ancora tutt’altro che definitivo. A distanza di poco più di un mese c’è ora la certezza che, a seguito della cancellazione della classifica finale della prima manche, il team WRT ha conquistato il titolo Sprint riservato alle squadre.
Ricordiamo che
gara 1 di Montmelò era stata condizionata dapprima da un tremendo incidente al via, in cui erano rimasti coinvolti Reece Bar e Dylan Pereira, con l’Audi di quest’ultimo che aveva preso fuoco. La direzione gara aveva quindi immediatamente disposto l’ingresso della safety car. Il periodo di neutralizzazione è poi ulteriormente proseguito per via della pioggia che è iniziata a cadere copiosa sul circuito. Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettati, non è stata esposta alcuna bandiera rossa, così la gara è proseguita dietro la vettura di sicurezza. Solamente negli ultimi sei minuti è stata fatta sventolare la bandiera verde, con i piloti che hanno potuto completare appena tre giri prima di tagliare il traguardo.
Subito dopo il calare della bandiera a scacchi il team WRT aveva presentato reclamo, poi respinto. La squadra belga ha quindi fatto appello alla Corte Nazionale dello sport del Royal Automobil Club del Belgio (RACB). Durante l’appello il team, rappresentato dal Team Principal Vincent Vosse, dal direttore sportivo Pierre Doudenne e l’ingegnere telemetrista Antoine Herblot, ha sostenuto che la direzione gara ha violato l’articolo 20.5.2 del regolamento sportivo del Fanatec GT Europe. Tale articolo afferma che la finestra obbligatoria per il cambio pilota, in caso di neutralizzazione con safety car o Full Course Yellow, deve essere posticipata. Nella gara di Montmelò ciò non è avvenuto nonostante la vettura di sicurezza fosse presente in pista già dal primo giro.
All’udienza era presente anche il team Emil Frey Racing, in qualità di ‘parte interessata’. La compagine svizzera ha sottolineato i momenti di confusione generati nel periodo di safety car. Dapprima era stato inviato un messaggio riguardante il termine del periodo di neutralizzazione, poi prontamente rimosso. Poi, sebbene la grafica dell’apertura della finestra box sia stata mostrata in diretta video, le squadre hanno ricevuto la comunicazione solamente qualche minuto dopo.
Tenuto conto di tali prove, la corte d’appello ha quindi accolto il reclamo. Inoltre, visto che la gara effettivamente è durata circa sei minuti, è stata annullata la classifica finale della prima manche disputata sul circuito di Montmelò. A seguito della cancellazione anche del punteggio, il team WRT ha potuto conquistare il titolo squadre del GT World Europe Sprint Cup per un solo punto di vantaggio sul team Winward. Nessuna modifica per quanto riguarda i campionati piloti di ciascuna classe con l’assoluta vinta da Lucas Auer e Maro Engel.