5 Set 2013 [13:49]
Anteprima Monza
L'intervista - Facundo Regalia
Antonio Caruccio
Facu Reglia è il nuovo leader del campionato GP3. A pochi giorni dalla gara italiana di Monza scopriamo come l’argentino sta affrontando questa stagione che lo vede essere un vero e proprio outsider nella serie più combattuta sul palcoscenico continentale delle competizioni motoristiche.
Facu, ti aspettavi di poter essere leader di campionato a questo punto della stagione?
“Di certo pensavo di lottare per le posizioni di alta classifica se tutto fosse andato bene. Sfortunatamente nella prima tappa ho avuto dei problemi e ho perso subito 48 punti, oltre ad aver dovuto abbandonare, per causa di forza maggiore di cui né io né la squadra siamo responsabili, gara 2 al Nurburgring”.
Come è arrivato l’accordo con il team ART per questa stagione?
“Si erano interessati a me già dopo i buoni risultati ottenuti nei test di Jerez nel 2011, oltre che in quelli del 2012 in GP2. Frederic Vasseur si è così deciso a volermi nella sua squadra ed io altrettanto. Sono stato molto felice ed entusiasta di correre con uno dei team più forti di sempre”.
In che modo l’esperienza GP3 del 2012 ti è tornata utile in questa stagione?
“Non penso che quello abbia fatto la differenza. Quanto mi ha più aiutato invece, è stato correre con il team di Adrian Campos in Auto GP, trovando la confidenza per domare tanti cavalli ed adattarmi ad una vettura superiore alla Formula 3”.
Sei la rivelazione di questa GP3. Ora cosa ti aspetti per le prossime gare della stagione?
“Adesso andremo a Monza, un circuito pazzesco che mi piace molto dove sia io sia la squadra siamo andati molto bene. L’obiettivo è quello di mantenere il vantaggio che abbiamo in classifica o ampliarlo, ci impegneremo molto per questo”.
Chi pensi saranno i rivali più pericolosi per la conquista del titolo GP3 nelle prossime gare?
“Ci sono molti nomi pericolosi vicino a me in campionato, come Conor Daly, Tio Ellinas, Kevin Korjus, Daniil Kvyat e Jack Harvey. Quest’anno il campionato ha un livello davvero altissimo”.
Come ti trovi a lavorare con il team ART, tu che in passato sei sempre stato con squadre più “calde” italiane o spagnole?
“È vero, ma lavorare con una squadra francese come ART è stato molto sorprendente per me. Quando sono arrivato tutto sembrava essere troppo rigido, ma ho iniziato a prendere confidenza con i ragazzi e sono tutte persone speciali, soprattutto sono molto concentrate sul loro lavoro e tutto è estremamente perfetto e professionale!”
Si parlava di un tuo impegno nei test dei rookie F.1 di Silverstone, ma poi non si è finalizzato l’accordo. Come mai?
“Si ho avuto la possibilità di fare una giornata con Force India ed una con la Lotus, ma alla fine non abbiamo trovato il supporto dall’Argentina, ma vedremo cosa succederà in futuro”.
Tra Monza e Abu Dhabi ci sarà un lungo break. Come ti terrai impegnato fino a novembre?
"Si tratta di quasi due mesi prima di andare negli Emirati Arabi. Il mio piano sarà quello di tornare in Argentina appena terminata Monza, perchè adesso sto ricevendo un sacco di chiamate e fissando molte interviste coi media, ma anche incontri importanti per il futuro. Poi tornerò a Madrid per preparami per l’ultima prova in campionato".