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7 Ott 2016 [11:09]

Anteprima stagione 2016/2017
Sempre più in grande

Jacopo Rubino

Il terzo atto è pronto a iniziare. Partirà domenica nell'inedito scenario di Hong Kong l'edizione 2016/2017 della Formula E, a tre mesi dall'epilogo che ha consegnato il titolo a Sebastien Buemi. La "creatura" di Alejandro Agag, da progetto pionieristico e guardato all'inizio con diffidenza, sembra sempre più lanciata verso un brillante avvenire: sono recenti gli annunci della partnership tecnica tra Andretti e BMW, ma soprattutto dell'opzione esercitata dalla Mercedes per entrare nel 2018/2019. Questa è però, anzi sarà, un'altra storia.

Renault e.dams e Buemi ancora favoriti?
Tornando al presente, i test disputati tra agosto e settembre a Donington Park hanno dato modo alle squadre di mettere a punto le nuove unità motrici, confermando probabilmente come favorita la Renault e.dams campione in carica. La compagine francese ha siglato il miglior tempo assoluto della sei-giorni britannica proprio con Buemi, che ha commentato: "Sono fiducioso, ma ci vorrà qualche round per capire il nostro valore". La velocità della Z.E.16 è stata ribadita persino dal nuovo team clienti Techeetah, in evidenza con Jean-Eric Vergne. Il transalpino potrebbe essere la vera mina vagante, almeno nei primi round, fino a che lo sviluppo degli avversari non diventi predominante. Il ruolo di antagonista dichiarata pare sempre addosso alla solita Audi Abt, capeggiata dal brasiliano Lucas Di Grassi, ma senza dimenticare la DS Virgin (che ha arruolato Jose Maria Lopez, iridato nel WTCC) e la statunitense Dragon, equipaggiata dal propulsore Penske.

Grande attesa per la Jaguar
Moltissimi riflettori saranno puntati sulla Jaguar, che farà il suo debutto nella serie elettrica. Per il costruttore inglese si tratta del ritorno in forma ufficiale alle corse, dodici anni dopo l'addio alla F1: i portacolori scelti sono stati l'esperto Adam Carroll e Mitch Evans, in arrivo dalla GP2. La Jaguar, che si avvarrà del supporto operativo della Williams, nutre di certo ambizioni importanti, ma non si potrà pretendere tutto e subito. "Siamo indietro di due anni rispetto alla concorrenza", ha precisato Carroll a Italiaracing durante una chiacchierata di qualche settimana fa. Le prove a Donington sono state in ogni caso promettenti.

Engel, Ma e Rosenqvist gli altri debuttanti
Gli altri volti nuovi in griglia saranno il tedesco Maro Engel (Venturi), il cinese Ma Qing Hua (Techeetah) e lo svedese Felix Rosenqvist, il cui curriculum si è notevolmente ampliato negli ultimi mesi: dopo il titolo nel FIA F3, si è misurato tra le gare GT e il DTM con la Mercedes, oltre che nella Indy Lights americana. Sempre con ottimi risultati. Ora ecco la chance con la Mahindra.

Piccole novità nel regolamento tecnico
Tecnicamente parlando, ci sono alcune piccole novità che garantiranno maggiori prestazioni: ridotto il peso minimo da 888 a 880 chili, aumentata a 150 kW (da 100) la portata della rigenerazione in frenata, le batterie saranno più capienti. L'obiettivo a medio termine è infatti quello di permettere lo svolgimento di un ePrix con una sola macchina, senza il cambio ai box. La Michelin fornirà inoltre pneumatici aggiornati, mentre a livello estetico è stata ridisegnata l'ala anteriore, dal look adesso più futuristico.

I cambiamenti nel calendario
Anche il calendario è stato oggetto di ritocchi: questa volta si comincia appunto da Hong Kong, su un tracciato da 1860 metri allestito nella zona del porto della metropoli asiatica. A detta di Ma, dovrebbe garantire "buone opportunità di sorpasso". Si andrà poi a Marrakesh (12 novembre), mentre le altre novità sono Bruxelles (1 luglio), l'attesissima New York (15 luglio) e Montreal come ultima tappa (30 luglio). Rientra Montecarlo, restano Mexico City, Parigi e Berlino.