Michele Montesano
Quasi a sorpresa il penultimo appuntamento della stagione del Super GT 2025, andato in scena sul tracciato di Autopolis, si è trasformato in una festa tutta Honda. Dopo le qualifiche dominate dalle Toyota e una prima parte di gara che sembrava indirizzata verso un successo delle Supra, le Honda Civic Type R-GT hanno ribaltato ogni pronostico monopolizzando il podio. Tornando alla vittoria, il Team Kunimitsu ha interrotto un digiuno che durava dal 2022. Naoki Yamamoto e Tadasuke Makino hanno conquistato il successo grazie a una perfetta visione di gara e un’altrettanto efficace strategia.
Partita soltanto dalla dodicesima posizione, la Honda Civic gestita dal team di Kunimitsu Takahashi ha costruito la rimonta giro dopo giro. Yamamoto è riuscito a fare la differenza nel suo lungo stint, preservando le gomme fino a quando ha ceduto il volante a Makino. Quest’ultimo ha quindi affrontato la seconda frazione con pneumatici più freschi rispetto agli avversari. Strategia che si è rivelata azzeccata nel corso della seconda sosta con la Civic Type R-GT di Makino che è rientrata al comando davanti alla vettura gemella del team ARTA, con Ren Sato al volante, e della Honda del Nakajima Racing affidata a Riki Okusa, autore di una rimonta altrettanto incisiva.
Grazie ad un passo costante, Makino è riuscito a districarsi nel traffico e ha progressivamente allungato sugli inseguitori. Il nipponico ha approfittato anche del duello tra Sato e Okusa per la seconda posizione. Quest’ultimo, dopo aver scontato un drive through inflitto a Takuya Izawa per un contatto con la Nissan di Tsugio Matsuda, è riuscito ad artigliare il secondo posto solamente al penultimo giro. La coppia Okusa-Izawa ha così regalato un podio al team Nakajima Racing che mancava da quasi due anni. Mentre Hiroki Otsu e Sato si sono dovuti accontentare della terza posizione.
Dietro al terzetto Honda, la miglior Toyota è stata la Supra del team Cerumo con Toshiki Oyu e Hiroaki Ishiura, quarta al traguardo. Un risultato che ha il sapore della rivincita per Oyu, protagonista di un testacoda alla prima curva dopo un contatto con la Nissan di Bertrand Baguette, poi sanzionato con una penalità. Per un tratto della gara, le Supra del team TOM’S sembravano le più veloci sul tracciato di Autopolis, con Ukyo Sasahara e Kenta Yamashita che avevano scavalcato le due Nissan ufficiali Nismo partite in testa.
Tuttavia la corsa delle Toyota è stata stroncata da un improvviso problema di surriscaldamento, avvenuto dopo il secondo pit-stop, costringendo entrambe le auto al ritiro quasi contemporaneo. Un colpo durissimo per il team, anche ai fini della classifica di campionato. Le due Nissan Z ufficiali, partite davanti con Daiki Sasaki e Mitsunori Takaboshi, hanno mantenuto il comando soltanto nella fase iniziale prima di cedere progressivamente terreno a Toyota e Honda.
I due equipaggi Nismo hanno quindi chiuso al sesto e settimo posto. La vittoria di Honda, a due settimane dalla finale di Motegi, ha riaperto completamente la lotta al titolo. Il team Kunimitsu è ora terzo in classifica generale, a meno di dieci lunghezze dalla vetta, con 21 punti ancora in palio.
La classe GT300 ha visto il successo della Porsche 911 GT3 R del team Seven x Seven che ha, così, interrotto un digiuno che durava dal 2013 per la Casa di Zuffenhausen. L’equipaggio formato da Harry King e Kiyoto Fujinami ha sfruttato al meglio una gara caotica approfittando anche delle penalità che hanno colpito la Ferrari 296 GT3 del CarGuy MKS Racing e la Lamborghini Huracán GT3 Evo2 del team JLOC.
La Ferrari di Rikuto Kobayashi e Zak O’Sullivan ha comandato ampiamente la gara, tallonata dalla Lamborghini di Yuya Motojima e Takashi Kogure. Il ritmo dei due equipaggi è stato impressionante. Ma una serie di drive through, per infrazioni sotto regime di bandiere gialle, ha ribaltato la situazione nel finale. Quando tutto sembrava deciso, Kobayashi è stato costretto a un rabbocco di carburante a pochi giri dalla fine lasciando via libera a King. Quest’ultimo non ha più ceduto il comando e ha tagliato il traguardo con un margine di oltre mezzo minuto.
Seppur penalizzata, la Lamborghini del team JLOC è riuscita a completare il podio davanti alla Nissan GT-R del Kondo Racing di João Paulo de Oliveira e Kohei Hirate, autori di una gara solida. Alle loro spalle, la Mercedes AMG GT3 del Leon Racing ha chiuso sesta. Nagoya Gamou e Togo Suganami, per l’occasione supportati da Haruki Kurosawa, hanno mantenuto per un soffio la vetta del campionato di classe GT300. Ma, a una gara dal termine, la lotta è più aperta che mai.
A margine del weekend di Autopolis, la GT Association ha annunciato un cambiamento storico. Dal 2027 ogni categoria del Super GT avrà un unico fornitore di pneumatici ponendo fine alla tradizionale competizione tra gommisti che aveva, da sempre, caratterizzato la serie nipponica. I nomi dei fornitori scelti verranno comunicati entro la fine dell’anno aprendo, di fatto, una nuova era per il Super GT.
Domenica 19 ottobre 2025, gara GT500
1 - Yamamoto-Makino (Honda Civic) - Kunimitsu - 102 giri
2 - Izawa-Okusa (Honda Civic) - Modulo - 25"944
3 - Otsu-Sato (Honda Civic) - ARTA - 30"652
4 - Ishiura-Oyu (Toyota Supra) - Cerumo - 54"989
5 - Kunimoto-Sakaguchi-Kotaka (Toyota Supra) - Bandoh - 56"891
6 - Chiyo-Takaboshi (Nissan Z) - Nismo - 57"522
7 - Sasaki-Miyake (Nissan Z) - NDDP - 58"724
8 - Tsukakoshi-Koide (Honda Civic) - Astemo - 59"586
9 - Oshima-Fukuzumi (Toyota Supra) - Rookie - 1’00"945
10 - Nojiri-Matsushita (Honda Civic) - ARTA - 1’03"351
11 - Hiramine-Baguette (Nissan Z) - Impul - 1’04"513
12 - Sekiguchi-Fenestraz (Toyota Supra) - SARD - 1’18"756
13 - Tsuboi-Yamashita (Toyota Supra) - TOM’S - 26 giri
Giro più veloce: Sacha Fenestraz 1'36"008
Ritirati
Sasahara-Alesi (Toyota Supra) - TOM’S
Matsuda-Natori (Nissan Z) - Kondo
Domenica 19 ottobre 2025, gara GT300
1 - King-Fujinami-Kondo (Porsche 911 GT3) - Seven×Seven - 95 giri
2 - O’Sullivan-R.Kobayashi-Sawa (Ferrari 296 GT3) - CarGuy MKS - 32"148
3 - Kogure-Motojima (Lamborghini Huracán GT3) - JLOC - 41"692
4 - De Oliveira-Hirate (Nissan GT-R) - Kondo - 56"551
5 - Katayama-Merhi (Ferrari 296 GT3) - Velorex - 58"093
6 - Gamou-Suganami-Kurosawa (Mercedes AMG GT3) - K2 Leon - 1 giro
7 - Yoshida-Nonaka (Toyota GR Supra) - Saitama Green Brave - 1 giro
8 - T.Kobayashi-Nomura (Mercedes AMG GT3) - UpGarage - 1 giro
9 - Matsuura-Sakaguchi (Lamborghini Huracán GT3) - JLOC - 1 giro
10 - Taniguchi-Kataoka (Mercedes AMG GT3) - Goodsmile-Ukyo - 1 giro
11 - Fraga-Yasuda (Lexus RC F GT3) - Anest Iwata - 1 giro
12 - Tsutsumi-Taira-Urabe (Toyota GR86 GT) - Hyper Water Inging - 1 giro
13 - Y.Hiraki-R.Hiraki (Nissan GT-R) - Helm - 1 giro
14 - Shiotsu-Kimura (Toyota MC86) - Mach - 1 giro
15 - Matsui-Sato (Toyota GR Supra) - Hoppy Tsuchiya - 1 giro
16 - Cozzolino-Shinohara (Ferrari 296 GT3) - Ponos - 1 giro
17 - Nitta-Takagi (Lexus RC F GT3) - K-Tunes - 1 giro
18 - Ida-Shibata-Fujiwara (Nissan GT-R) - NILZZ - 2 giri
19 - Wada-Kano-Jyonai (Mercedes AMG GT3) - R’Qs - 2 giri
20 - Yoshimoto-Kohno-Ito (Lexus LC500 GT) - LM Corsa - 2 giri
21 - Fujii-Fagg (Aston Martin Vantage GT3) - D’station - 2 giri
22 - Nagai-Orido-Ogawa (Toyota GR86 GT) - APR - 2 giri
23 - R. Sakaguchi-Tomibayashi-Fujiwara (Mercedes AMG GT3) - Pacific - 3 giri
24 - Iguchi-Yamauchi (Subaru BRZ) - R&D - 12 giri
Giro più veloce: Zak O’Sullivan 1’46"059
Ritirati
Aoki-Shimizu-Tanaka (Nissan GT-R) - Tomei
Rasmussen-Koyama-Nemoto (Lexus LC500h) - APR
Il campionato piloti GT500
1.Tsuboi-Yamashita 60,5 punti; 2.Oshima-Fukuzumi 54,5; 3.Yamamoto-Makino 52; 4.Ishiura-Oyu 51; 5.Sekiguchi-Fenestraz 44; 6.Sasahara-Alesi 43,5; 7.Chiyo-Takaboshi 34; 8.Otsu-Sato 29; 9.Hiramine-Baguette 27,5; 10.Tsukakoshi-Koide 26.
Il campionato piloti GT300
1.Gamou-Suganami 79 punti; 2.Hirate 77,5; 3.O’Sullivan-R.Kobayashi 74,5; 4.Taniguchi-Kataoka 66,5; 5.Oliveira 62,5; 6.Yoshida-Nonaka 59,5; 7.Fujii-Fagg 56,5; 8.Tsutsumi-Taira 56,5; 9.King 55,5; 10.T.Kobayashi-Nomura 55,5.