29 Lug 2009 [11:56]
BMW Conferma l'addio alla Formula 1
Incerta la sorte degli uomini Sauber
La BMW ha confermato l'intenzione di abbandonare la Formula 1 alla fine di questa stagione. L'annuncio è stato dato dall'Amministratore Delegato della casa bavarese Norbert Reithofer in una conferenza stampa. "E' stata una decisione difficile per noi, ma si tratta di un passo risoluto verso il riallineamento strategico della nostra azienda" ha detto Reithofer "In linea con la nostra strategia, provvediamo a verificare di continuo i nostri progetti e le nostre iniziative quanto a fattibilità e sostenibilità, e la Formula 1 non è al momento un veicolo promozionale chiave."
"Ovviamente i dipendenti di Hinwil e Monaco avrebbero preferito continuare e mostrare che questa stagione rappresenta solo un periodo no dopo tre anni di successi." ha detto Mario Theissen, leader del progetto F1, "Ma posso capire, da un punto di vista aziendale, perché è stata presa questa decisione"
Nella Formula 1 moderna BMW è rientrata nel 2000 come fornitore di motori per la Williams, sfiorando il titolo del 2003 con la coppia Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya. Lasciato Sir Frank, nel 2006 con Jacques Villeneuve e Nick Heidfeld si lega al team di Peter Sauber. A metà stagione il campione canadese viene licenziato per far posto al polacco Robert Kubica, che raggiunge il podio alla sua seconda gara a Monza.
Negli ultimi anni BMW ha avuto il merito di portare all’esordio Sebastian Vettel ad Indianapolis 2007, dopo il terribile incidente che coinvolse Kubica a Montreal. Proprio in Canada il team tedesco ha raccolto la sua prima affermazione nel 2008, anno in cui sempre col polacco ha lottato per il titolo piloti, andato poi all’inglese Lewis Hamilton su McLaren-Mercedes.
Reithofer imputa questa scelta agli scarsi risultati ottenuti in questa stagione, reindirizzando le risorse impiegate in Formula 1 in altri campionati come il WTCC dove BMW è tra i protagonisti e detentrice degli ultimi titoli iridati.
In meno di un anno, dopo il ritiro della Honda, BMW è il secondo costruttore che lascia la Formula 1, dando così ragione a Max Mosley, che negli scorsi mesi metteva in allarme i team sulla volubilità dell’impegno delle case ufficiali in Formula 1.
Nella foto, la BMW di Nick Heidfeld